Il film del giorno: "La prossima vittima" Il film del giorno: "La prossima vittima"
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Il film del giorno: “La prossima vittima”

Il film del giorno: "La prossima vittima" Il film del giorno: "La prossima vittima"Oggi vi consigliamo La prossima vittima, in onda su Iris (canale 22 del digitale terrestre) alle 21.20.

“La prossima vittima” (Eye for an Eye), film del 1996 diretto da John Schlesinger, ci trascina in un vortice di emozioni contrastanti, ponendoci di fronte a un dilemma morale straziante: fino a che punto può spingersi la sete di giustizia di una madre distrutta dal dolore?

Tratto dall’omonimo romanzo di Erika Holzer, il film ci presenta Karen McCann (Sally Field), una donna la cui vita viene sconvolta dall’omicidio brutale della figlia adolescente, Julie. Mentre il detective incaricato del caso, Robert Doob (Ed Harris), si scontra con un muro di gomma nel tentativo di assicurare il colpevole alla giustizia, Karen si ritrova intrappolata in un incubo senza fine.

Il dolore insopportabile per la perdita della figlia si trasforma in rabbia, poi in ossessione, spingendola a intraprendere un pericoloso viaggio alla ricerca di vendetta.

Un crimine efferato e un sistema giudiziario fallace

Il film si apre con la spensieratezza di una famiglia felice: Karen, il marito Mack (Kiefer Sutherland) e le loro due figlie, Julie e Megan, vivono una vita serena. Ma questa serenità viene spezzata dall’irruzione di un’ombra oscura: durante un’assurda consegna di pizza, Julie viene brutalmente assassinata.

L’omicidio di Julie è mostrato con crudezza, sottolineando la violenza gratuita del gesto e l’innocenza della vittima. Schlesinger non risparmia allo spettatore il dolore di Karen, catapultandolo nel baratro della sua disperazione.

Le indagini di Doob portano all’arresto di Robert Farris (Kevin Anderson), un uomo con precedenti per violenza sessuale. Tuttavia, a causa di un errore tecnico, le prove contro di lui vengono invalidated, lasciando Karen e la sua famiglia con un senso di impotenza e frustrazione.

La spirale della vendetta: un percorso di autodistruzione?

Mentre Mack cerca di andare avanti, aggrappandosi alla figlia minore, Karen precipita in un abisso di dolore e rabbia. L’impotenza di fronte a un sistema giudiziario fallace e la consapevolezza che l’assassino di sua figlia è libero, la divorano lentamente.

Inizia a frequentare un gruppo di supporto per genitori che hanno subito la stessa tragedia, dove incontra Marge (Brenda Fricker), una donna che ha scelto la vendetta come unica via d’uscita.

Il percorso di Marge diventa un’oscura tentazione per Karen, che inizia a fantasticare sulla possibilità di farsi giustizia da sola.

La trasformazione di Karen: da madre amorevole a vendicatrice

Il film segue la graduale trasformazione di Karen: da donna fragile e distrutta, si trasforma in un’ombra determinata e spietata. Inizia a pedinare Farris, studiando le sue abitudini e preparando il suo piano di vendetta.

Sally Field interpreta magistralmente questa metamorfosi, mostrando con uno sguardo, un gesto, la crescente oscurità che si impossessa di Karen.

Il regista non giustifica le azioni della protagonista, ma le rende comprensibili, mettendo in luce la fragilità umana di fronte a un dolore insopportabile e alla mancanza di giustizia.

Il confronto finale: vendetta o perdono?

Il climax del film ci porta al confronto finale tra Karen e Farris. Schlesinger crea un’atmosfera di tensione palpabile, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo.

La scelta di Karen, se cedere alla vendetta o trovare un’altra strada, rimane sospesa fino all’ultimo istante. Il film non offre risposte facili, ma ci costringe a confrontarci con la complessità della natura umana e con i limiti della giustizia terrena.

La prossima vittima: un film ancora attuale

“La prossima vittima” è un film duro, a tratti disturbante, che affronta temi universali come il dolore, la perdita, la vendetta e la giustizia. Nonostante siano trascorsi oltre vent’anni dalla sua uscita, il film conserva intatta la sua forza e la sua attualità.

Le interpretazioni intense di Sally Field, Ed Harris e Kiefer Sutherland, unite alla regia asciutta e potente di John Schlesinger, rendono “La prossima vittima” un’opera cinematografica di grande impatto emotivo.

Oltre la vendetta: riflessioni sulla giustizia e sul perdono

“La prossima vittima” non è solo un thriller mozzafiato, ma anche un’opera che invita alla riflessione. Il film ci spinge a interrogarci sul significato di giustizia, sui limiti della vendetta e sulla possibilità di trovare la pace interiore dopo una tragedia.

Il percorso di Karen, per quanto estremo, ci ricorda che il dolore può trasformarci profondamente, spingendoci a compiere azioni impensabili. Ma ci mostra anche che la vendetta, lungi dal portare sollievo, rischia di intrappolarci in un vortice di odio e di autodistruzione.

“La prossima vittima” è un film che rimane impresso nella memoria, un pugno nello stomaco che ci costringe a confrontarci con le zone d’ombra della nostra società e con i demoni che si annidano nel profondo di ognuno di noi.

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