Il film del giorno: "La mala ordina" di Fernando Di Leo Il film del giorno: "La mala ordina" di Fernando Di Leo
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Il film del giorno: “La mala ordina” di Fernando Di Leo

Il film del giorno: "La mala ordina" di Fernando Di Leo Il film del giorno: "La mala ordina" di Fernando Di LeoOggi vi consigliamo La mala ordina, in onda su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) alle 19.25.

Avete presente quella sensazione di disagio, di sporcizia morale che vi stringe lo stomaco quando vi addentrate nei meandri più oscuri della società? Ecco, La Mala Ordina è un pugno nello stomaco, un viaggio senza ritorno nell’animo nero della Milano degli anni ’70, dove la legge è un optional e il potere si misura in proiettili.

Fernando Di Leo, il regista che ha fatto del poliziottesco un genere a sé stante, ci trascina in un vortice di violenza e corruzione con la stessa maestria di un direttore d’orchestra che dirige una sinfonia di piombo e sangue. Dimenticatevi gli eroi senza macchia e paura, qui ci sono solo uomini disposti a tutto pur di sopravvivere, anche a sporcarsi le mani di sangue.

Da “Ordini dall’altro mondo” a Capolavoro del Noir

Il film, inizialmente intitolato “Ordini dall’altro mondo”, è il secondo capitolo della Trilogia del milieu, un trittico di film che, insieme a Milano calibro 9 e Il boss, ha consacrato Di Leo come maestro del genere. Ma “La Mala Ordina” non è solo un film di genere, è un’opera complessa e stratificata che scava a fondo nella psiche umana, mostrandoci il lato oscuro di una società in piena trasformazione.

Milano: Una Giungla di Asfalto e Segreti

La Milano che fa da sfondo alla storia è una città in bilico tra boom economico e degrado sociale, dove i grattacieli scintillanti convivono con le periferie desolate e la malavita si insinua in ogni anfratto del potere.

È in questo contesto che si muovono i nostri protagonisti: Tony Stefanelli, detto “il Dandi”, un killer freddo e spietato interpretato da un Mario Adorf in stato di grazia, e Luca Canali, un commissario di polizia integerrimo ma disposto a tutto pur di ottenere giustizia, magistralmente interpretato da Franco Nero.

Un Gioco di Potere e Vendetta

La trama, intricata e avvincente come un romanzo criminale, ruota attorno ad una serie di omicidi eccellenti che sconvolgono la città. Dietro a tutto questo si cela un gioco di potere spietato, in cui nessuno è al sicuro e la vendetta è un piatto che va servito freddo.

Di Leo ci guida con mano ferma in questo labirinto di tradimenti e doppi giochi, dove la linea tra il bene e il male è sempre più sottile e la violenza esplode improvvisa e brutale come un colpo di pistola.

I Personaggi: Anime Perse in un Mondo di Tenebra

Tony “il Dandi” Stefanelli è un personaggio indimenticabile: elegante, raffinato, ma allo stesso tempo spietato e privo di scrupoli. Un killer che uccide senza provare emozioni, un uomo che ha barattato l’anima con il successo nel mondo criminale.

Dall’altra parte della barricata troviamo Luca Canali, un uomo tormentato dai propri demoni, che combatte la criminalità con la stessa ferocia dei suoi nemici. Un personaggio complesso e sfaccettato, che incarna le contraddizioni di un’epoca.

La Colonna Sonora: Un Jazz Malinconico che Sa di Piombo

A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera del film contribuisce la straordinaria colonna sonora di Riz Ortolani, un jazz malinconico e ossessivo che si insinua nella mente dello spettatore come un tarlo, accompagnando le scene di violenza con una dissonanza che toglie il respiro.

Un Classico Intramontabile del Cinema Italiano

La Mala Ordina non è solo un film di genere, ma un’opera che trascende i confini del poliziottesco per diventare un ritratto impietoso e senza tempo di un’epoca e di una società sull’orlo del baratro.

Un film che, a distanza di anni, continua ad affascinare e a turbare, grazie alla sua regia impeccabile, alle interpretazioni memorabili e ad una sceneggiatura solida e avvincente.

Un’eredità che Ancora Oggi Ispira

L’influenza de “La Mala Ordina” sul cinema italiano e internazionale è innegabile. Il film ha ispirato registi come Quentin Tarantino e John Woo, e continua ad essere un punto di riferimento per chi ama il cinema di genere e non solo.

Perché Guardare “La Mala Ordina” Oggi?

Perché è un film che non ha paura di mostrare il lato oscuro dell’uomo e della società. Perché è un pugno nello stomaco che ci costringe a riflettere sul nostro presente. Perché è un capolavoro del cinema italiano che merita di essere riscoperto e apprezzato.

“La Mala Ordina” è un film che vi resterà dentro a lungo, come un incubo a occhi aperti, come una ferita che brucia ancora. E forse, proprio per questo, non potrete fare a meno di riguardarlo.

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