Il film del giorno: "Il diritto di opporsi" (su Iris) Il film del giorno: "Il diritto di opporsi" (su Iris)
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Il film del giorno: “Il diritto di opporsi” (su Iris)

Il film del giorno: "Il diritto di opporsi" (su Iris) Il film del giorno: "Il diritto di opporsi" (su Iris)Oggi vi consigliamo Il diritto di opporsi, in onda su Iris (canale 22 del digitale terrestre) alle 21.10.

Il Diritto di Opporsi, film del 2020 diretto da Destin Daniel Cretton, non è semplicemente un dramma legale, ma un pugno nello stomaco, un grido di giustizia che risuona ancora oggi. Con Michael B. Jordan e Jamie Foxx in ruoli potenti e toccanti, la pellicola ci porta nel cuore del sistema giudiziario americano, mostrandoci le sue falle e le sue ingiustizie attraverso la storia vera di Walter McMillian, ingiustamente condannato a morte. Uscito nelle sale italiane il 30 gennaio 2020, con i suoi 137 minuti di durata, il film ci lascia con un senso di profonda riflessione e un rinnovato bisogno di combattere per un mondo più equo.

La trama: un’ingiustizia che grida vendetta

Il film ci presenta Bryan Stevenson (Michael B. Jordan), un giovane avvocato idealista appena laureato ad Harvard. Invece di percorrere la strada facile e remunerativa dei grandi studi legali, Bryan sceglie di dedicarsi alla difesa dei condannati a morte in Alabama, fondando l’Equal Justice Initiative. Qui incontra Walter McMillian, detto Johnny D. (Jamie Foxx), un uomo afroamericano condannato alla pena capitale per l’omicidio di una ragazza bianca, nonostante la sua innocenza sia palese. Le prove contro di lui sono deboli, basate su testimonianze contraddittorie e pregiudizi razziali profondamente radicati nella comunità.

La lotta contro il sistema: David contro Golia

Bryan, con la sua tenacia e la sua passione per la giustizia, si imbarca in una battaglia contro un sistema corrotto e discriminatorio. Si scontra con l’ostilità delle forze dell’ordine, con la diffidenza della comunità locale e con le lungaggini burocratiche che sembrano voler ostacolare ogni suo passo. La sua determinazione, però, non vacilla. Insieme a Eva Ansley (Brie Larson), sua collaboratrice all’Equal Justice Initiative, scava a fondo nel caso, raccogliendo prove e testimonianze che dimostrano l’innocenza di Walter.

Michael B. Jordan e Jamie Foxx: due interpretazioni magistrali

La forza del film risiede anche nelle interpretazioni straordinarie dei due protagonisti. Michael B. Jordan, con la sua intensità e la sua sensibilità, ci regala un Bryan Stevenson credibile e coinvolgente, un eroe moderno che combatte per i diritti dei più deboli. Jamie Foxx, nei panni di Walter McMillian, è semplicemente straziante. La sua dignità e la sua resilienza di fronte all’ingiustizia ci commuovono profondamente.

L’importanza della memoria: dare voce agli invisibili

Il Diritto di Opporsi non si limita a raccontare la storia di Walter McMillian, ma porta alla luce un problema sistemico, quello della discriminazione razziale nel sistema giudiziario americano. Il film ci ricorda l’importanza di dare voce agli invisibili, a coloro che vengono marginalizzati e oppressi. Ci mostra come il pregiudizio e la discriminazione possano portare a condanne ingiuste e a distruggere vite innocenti.

Un film necessario: un invito alla riflessione

Questo film è un documento importante, un invito alla riflessione sul nostro sistema giudiziario e sulla necessità di riforme profonde. Ci spinge a interrogarci sul significato di giustizia e sull’importanza di garantire a tutti un processo equo, indipendentemente dal colore della pelle o dalla classe sociale.

Destin Daniel Cretton: la regia al servizio della storia

La regia di Destin Daniel Cretton è sobria ed efficace, senza inutili virtuosismi. La sua attenzione si concentra sui personaggi e sulle loro emozioni, rendendo la storia ancora più potente e coinvolgente. Cretton riesce a creare un’atmosfera di tensione e suspense, mantenendo alta l’attenzione dello spettatore fino all’ultimo minuto.

Oltre il cinema: l’impatto sociale del film

Il Diritto di Opporsi ha avuto un impatto significativo anche al di fuori delle sale cinematografiche. Ha contribuito a riaprire il caso di Walter McMillian, portando alla sua definitiva liberazione dopo sei anni nel braccio della morte. Il film ha inoltre stimolato il dibattito pubblico sulla pena di morte e sulla necessità di riformare il sistema giudiziario americano.

Un messaggio di speranza: la lotta per la giustizia continua

Nonostante la durezza della storia, Il Diritto di Opporsi ci lascia anche con un messaggio di speranza. Ci mostra come la determinazione e la perseveranza possano portare a risultati concreti, anche di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili. Ci ricorda che la lotta per la giustizia è una lotta che vale la pena combattere, sempre.

Un film da vedere: per non dimenticare

Il Diritto di Opporsi è un film da vedere assolutamente, un’opera potente e toccante che ci interroga sul nostro senso di giustizia e ci spinge a impegnarci per un mondo migliore. È un film che rimane impresso nella memoria, un film che non si può dimenticare.

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