Il film del giorno: "Il buono, il brutto e il cattivo" (su Nove) Il film del giorno: "Il buono, il brutto e il cattivo" (su Nove)
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Il film del giorno: “Il buono, il brutto e il cattivo” (su Nove)

Il film del giorno: "Il buono, il brutto e il cattivo" (su Nove) Il film del giorno: "Il buono, il brutto e il cattivo" (su Nove)Oggi vi consigliamo Il buono, il brutto e il cattivo, in onda su Nove (canale 9, o 509 per l’HD, del digitale terrestre) alle 21.35.

La storia è ambientata nella seconda metà del 1800, durante la guerra di secessione americana; tre uomini senza scrupoli e regole morali vivono ai margini della società e della legge: Tuco, il Brutto (Eli Wallach), Joe, il Buono (Clint Eastwood) e Sentenza, il Cattivo (Lee van Cliff).
Tuco è un bandito e viene catturato da un cacciatore di taglie, Joe, che prima lo consegna alle autorità e poi lo salva dall’esecuzione; i due si mettono d’accordo così per ripetere la truffa e intascare la taglia, ma il Buono viene meno al patto e abbandona il Brutto nel deserto, che organizza così la sua vendetta.
Nel frattempo Sentenza è da tempo sulle tracce di una grande quantità d’oro nascosta dal temibile Bill Carson al sicuro dentro una tomba. Per uno scherzo del destino, però, è il Brutto a scoprire dove si trova: quando è sulle tracce del Buono per freddarlo nel deserto, infatti, incontra Carson moribondo, che gli rivela l’ubicazione di duecentomila dollari; ma mentre si allontana per prendergli dell’acqua, si avvicina il Buono che scopre il nome della tomba in cui sono sepolti, prima che Carson muoia. Così i tre uomini, senza nessuna reciproca fiducia e accomunati solo dal risentimento, sono costretti loro malgrado a mettersi insieme sulle tracce del bottino, spinti dalla necessità e legati da un destino beffardo, sorvegliandosi l’un l’altro giorno e notte. Affronteranno ostacoli e peripezie per arrivare al cimitero, dove si sfideranno in un ultimo scontro risolutivo per impossessarsi del tesoro.

Perché vedere Il buono, il brutto e il cattivo

Un western del genere gli americani non lo hanno mai fatto in cent’anni. Meccanismo perfetto: truce, commovente, comico, furioso, fulmineo e rallentato tutto assieme. Di Morricone e della sua “Estasi dell’oro” inutile anche parlare. Capolavoro che non invecchia mai, neanche nei dialoghi.

 

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