Il film del giorno: “Hereafter” (su Iris)
Oggi vi consigliamo Hereafter, in onda su Iris (canale 22 del digitale terrestre) alle 21.00.
Tre storie parallele raccontano di tre persone accomunate dal desiderio di comprendere il mistero dell’aldilà.
In missione in Thailandia, la giornalista televisiva francese Marie LeLay (Cécil de France) viene coinvolta nel devastante tsunami dell’Oceano Indiano del 2004. Estratta esanime dall’acqua, Marie ritorna in vita dopo essere passata attraverso uno stato di pre-morte, in cui ha avuto una visione dell’aldilà. Torna a Parigi, ma l’esperienza quasi mortale interferisce con il suo lavoro e il fidanzato Didier la convince a prendersi del tempo libero, durante il quale decide di scrivere un libro sulla sua vicenda.
Nel frattempo a Londra i gemelli dodicenni Jason e Marcus, fortemente legati tra loro, si prendono cura della loro madre Jackie alcolizzata ed eroinomane. Un giorno Jason, nel tentativo di sfuggire a una banda di teppisti, muore investito da un furgone. Incapace di prendersi cura di sua madre da solo e distrutto dalla morte dell’adorato gemello, Marcus viene affidato a una famiglia adottiva.
A San Francisco, George Lonegan (Matt Damon) è un sensitivo capace fin da bambino di contattare i morti semplicemente toccando un parente del defunto. Sebbene suo fratello Billy lo incoraggi a usare il suo dono per trarne profitto, George desidera una vita normale e ha abbandonato la sua carriera di medium a causa dell’impatto emotivo che la comunicazione con i morti ha su di lui.
Cercando di lasciarsi alle spalle il passato, George si reca a Londra dove visita la Fiera del Libro. Lì si trova Marcus, deluso da una lunga ricerca di qualcuno che lo aiuti a “sentire” Jason. Anche Marie è alla Fiera del Libro, per presentare il suo romanzo. I destini di George, Marie e Marcus si stanno per incrociare…
Perché vedere questo film
Solo il tocco magico di Clint Eastwood poteva tramutare il tabù della morte in un inno alla vita e alla speranza: questo è l’ennesimo prodigio compiuto da un regista ottantenne che film dopo film ci sta davvero abituando male e ci vizia (anche spiazzandoci un poco) con lo standard elevatissimo di pellicole che mutano ogni volta vento e direzione.