Il film del giorno: "Cose nostre - Malavita" (su La7) Il film del giorno: "Cose nostre - Malavita" (su La7)
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Il film del giorno: “Cose nostre – Malavita” (su La7)

Il film del giorno: "Cose nostre - Malavita" (su La7) Il film del giorno: "Cose nostre - Malavita" (su La7)Oggi vi consigliamo Cose nostre – Malavita, in onda su La7 (canale 7, o 507 per l’HD, del digitale terrestre) alle 21.15.

Quando ci avviciniamo a “Cose Nostre – Malavita”, la storia di un’altra famiglia sotto la protezione testimoni dell’FBI, le premesse potrebbero non sembrare promettenti. Tuttavia, sotto la regia del curioso e talentuoso Luc Besson, ci troviamo di fronte a una sorpresa piacevole. In questo articolo, esploreremo gli elementi chiave che rendono questo film un’esperienza cinematografica unica e avvincente.

Il Cast: Una Sinergia di Talenti

Il cast eccezionale è il pilastro su cui si regge la pellicola. La presenza di un’icona del cinema come Robert De Niro, misurato e divertito, affiancato da una ex-diva in cerca di rinascita, Michelle Pfeiffer, e due giovani promesse, Dianna Agron e John D’Leo, contribuisce in modo significativo alla resa dei personaggi. Questa combinazione di esperienza e freschezza conferisce profondità e autenticità alle interpretazioni.

La Regia di Luc Besson: Un Equilibrio Perfetto

La vera chiave dell’coinvolgimento nella trama travolgente è la regia di Luc Besson. Egli riesce a trovare un difficile equilibrio nei toni, creando un amalgama perfetto tra il grottesco delle situazioni, il sottotraccia di malinconia, i cliché della mafia, il nero dell’humour e l’azione che si prospetta. Besson presenta una sorta di famiglia Addams di stampo mafioso, giocando con regole e codici di comportamento fuori dagli schemi tradizionali.

La Sceneggiatura: Un Balletto di Contrasti

La sceneggiatura si distingue per il suo gioco brillante su contrasti geografici e culturali, sfruttando stereotipi e luoghi comuni. Da una parte, gli italo-americani espansivi e chiassosi; dall’altra, i francesi di provincia con la loro aura di superiorità intellettuale. Il cibo, elemento ricorrente, diventa un leitmotiv che enfatizza il divario tra il desiderio di integrazione dei personaggi e l’inevitabile emarginazione cui sono destinati.

Omaggi Cinematografici e Citazioni

De Niro, in una scena irresistibile, commenta la proiezione di “Quei bravi ragazzi” nel cineclub cittadino, aggiungendo un tocco di ironia e numerosi collegamenti citazionistici. Il titolo originale del romanzo, “Badfellas,” evoca il capolavoro di Martin Scorsese, produttore esecutivo della pellicola. Un’interessante connessione che sottolinea il legame tra i due film.

Il Finale e la Sua Debolezza

Mentre il film complessivamente gode di organicità e intrattenimento, il finale risulta meno convincente. La conclusione della vicenda, sebbene sbrigativa, poggia su una resa dei conti forse troppo improvvisa e poco plausibile. Tuttavia, questo dettaglio non appanna l’esperienza nel suo complesso.

In conclusione, “Cose Nostre – Malavita” si distingue per la sua capacità di unire elementi disparati in un quadro coeso e coinvolgente. La regia di Luc Besson, il cast stellare e la sceneggiatura astuta contribuiscono a rendere questo film un’opera cinematografica di alta qualità che merita l’attenzione del pubblico. La sua peculiarità e originalità possono sicuramente competere con altri film del genere, garantendo un’esperienza memorabile per gli spettatori.

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