Il film del giorno: "Contagion", di Steven Soderbergh Il film del giorno: "Contagion", di Steven Soderbergh
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Il film del giorno: “Contagion”, di Steven Soderbergh

Il film del giorno: "Contagion", di Steven Soderbergh Il film del giorno: "Contagion", di Steven SoderberghOggi vi consigliamo Contagion, in onda su 20 (canale 20 del digitale terrestre) alle 21.05.

Contagion, il thriller medico del 2011 diretto da Steven Soderbergh, è tornato alla ribalta negli ultimi anni, non tanto per i suoi meriti cinematografici, quanto per la sua sconcertante preveggenza. Il film, che vede un cast stellare composto da Marion Cotillard, Matt Damon, Laurence Fishburne, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet e Bryan Cranston, racconta la rapida diffusione di un virus letale e le conseguenze devastanti che ne derivano.

Mentre al tempo della sua uscita era considerato un film di genere ben fatto ma pur sempre “di finzione”, l’avvento della pandemia di COVID-19 ha gettato su Contagion una luce completamente nuova. Improvvisamente, le scene di ospedali sovraffollati, città deserte e la corsa disperata a un vaccino non sembravano più così lontane dalla realtà.

Ma cosa rende Contagion così inquietantemente profetico? E cosa possiamo imparare da un film che sembra aver previsto il futuro?

Un virus venuto dall’ombra

Contagion inizia con un semplice colpo di tosse. Beth Emhoff (Gwyneth Paltrow), una donna d’affari di ritorno da un viaggio a Hong Kong, inizia a sentirsi male durante il volo di ritorno. I sintomi peggiorano rapidamente e, nel giro di pochi giorni, Beth muore a causa di un virus sconosciuto.

Mentre il mondo piange la sua morte, il virus inizia a diffondersi a macchia d’olio. Medici e scienziati si trovano di fronte a un nemico invisibile e letale, cercando disperatamente di identificare il virus e trovare una cura.

La paura come pandemia

Mentre il numero dei contagiati sale vertiginosamente, la paura inizia a diffondersi più velocemente del virus stesso. Le persone si barricano in casa, le città si svuotano, i supermercati vengono presi d’assalto. La società, come la conosciamo, inizia a sgretolarsi sotto il peso della paura e dell’incertezza.

Contagion cattura in modo magistrale il caos e la paranoia che si diffondono in una situazione del genere. Le scene di persone che indossano mascherine, che si lavano le mani ossessivamente e che guardano con sospetto i propri vicini di casa risuonano in modo particolarmente forte oggi, dopo aver vissuto in prima persona gli effetti psicologici di una pandemia.4

La corsa al vaccino

Mentre il mondo è in ginocchio, un gruppo di scienziati lavora senza sosta per sviluppare un vaccino. Tra loro c’è la dottoressa Erin Mears (Kate Winslet), che rischia la sua stessa vita per studiare il virus e trovare una cura.

La corsa al vaccino diventa una corsa contro il tempo, con la pressione dell’opinione pubblica e la speranza di milioni di persone che gravano sulle spalle dei ricercatori. Contagion mostra in modo realistico le sfide e i dilemmi etici che gli scienziati si trovano ad affrontare in una situazione del genere.

La disinformazione e il caos

Mentre il virus si diffonde, anche la disinformazione inizia a proliferare. Blogger e personaggi pubblici senza scrupoli diffondono teorie cospirative e false cure, seminando il panico e la sfiducia tra la popolazione.

Contagion ci ricorda l’importanza di affidarsi a fonti di informazione affidabili e di non cedere al sensazionalismo e alla disinformazione, soprattutto in tempi di crisi.

Un monito per il futuro

Contagion non è solo un film, è un monito. Ci ricorda che viviamo in un mondo interconnesso, dove un virus può diffondersi da un angolo all’altro del pianeta in poche ore. Ci mostra come la paura e la disinformazione possono essere dannose quanto il virus stesso.

Ma soprattutto, Contagion ci ricorda l’importanza della scienza, della collaborazione internazionale e della fiducia nelle istituzioni. Solo lavorando insieme possiamo affrontare le sfide globali come le pandemie e costruire un futuro più sicuro per tutti.

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