Il film del giorno: "Bed Time" (su Cielo) Il film del giorno: "Bed Time" (su Cielo)
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Il film del giorno: “Bed Time” (su Cielo)

Il film del giorno: "Bed Time" (su Cielo) Il film del giorno: "Bed Time" (su Cielo)Oggi vi consigliamo Bed Time, in onda su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) alle 21.15.

In un elegante palazzo di Barcellona, il portiere Cesar (Luis Tosar) dispensa sorrisi agli inquilini ma, dal suo buio e minuscolo appartamento, escogita piani agghiaccianti. È un sociopatico, incapace da sempre di tessere relazioni sane: provocare l’infelicità altrui è tutto ciò che può dargli soddisfazione.
La meticolosità con cui svolge il suo lavoro è la stessa che usa per studiare i movimenti di ciascun abitante del palazzo e procurare ogni tipo di fastidio. Le sue azioni diventano pericolosamente crudeli quando ravvisa in Clara (Marta Etura) la vittima perfetta: la solarità e l’esagerato ottimismo della ragazza per Cesar sono inconcepibili. L’ossessione spinge così l’uomo a usare una copia delle chiavi e a entrare di nascosto nel suo appartamento, narcotizzandola mentre dorme.
Per cinque settimane, l’insospettabile portiere riesce a dare sfogo alla sua malvagia perversione: fa recapitare lettere anonime, inietta dell’acido nei cosmetici di Clara, riempie la casa di scarafaggi, dorme con lei approfittando del suo stato di incoscienza. La ragazza, tuttavia, non si perde d’animo: anzi, chiede aiuto a Cesar per disinfestare la casa, ignara di tutto ciò.
Proprio quando è in procinto di alzare la posta in gioco, i piani di Cesar vengono compromessi da Ursula, un’astuta bambina che ha scoperto tutto e che lo ricatta, e da Marcos, il fidanzato di Clara, sempre più sospettoso nei suoi confronti. Allarmato dalle indagini della polizia, licenziato per i suoi continui ritardi e consapevole di non essere ancora riuscito a rovinare del tutto la vita della sua vittima, Cesar deve trovare il modo di portare a compimento il suo ultimo, terribile, obiettivo. A tutti i costi.

Perché vedere questo film

Il male radica nelle anime votate all’infelicità. César è più perverso di Hannibal Lecter, ma lo è nell’ordinaria, devastante banalità di tutti i giorni. Film realizzato benissimo, sorretto da un attore, Luis Tosar, incredibile. Di Balagueró la prodezza di costruire così bene la suspense da farci tifare all’occorrenza per l’orrendo protagonista.

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