Il film del giorno: “Auguri per la tua morte” (su Mediaset Italia 2)
Oggi vi consigliamo Auguri per la tua morte, in onda su Mediaset Italia 2 (canale 66 del digitale terrestre) alle 21.15.
La viziata e prepotente studentessa Teresa ‘Tree’ Gelbman (Jessica Rothe). è orfana di madre e con un complicato rapporto con il padre, la tipica ragazza convinta di poter ottenere tutto ciò che desidera grazie alla sua bellezza. Il giorno del suo compleanno, Tree è destata dal suono insistente della sveglia e scopre di aver passato la notte nel dormitorio di Carter Davis (Israel Broussard), che l’aveva soccorsa la notte precedente poiché troppo ubriaca per poter tornare a casa. Tree non ricorda nulla e lascia la camera senza nemmeno ringraziare.
Così, la ragazza comincia la sua giornata all’insegna dell’egocentrismo. La sera stessa, tuttavia, Tree si imbatte in un uomo, la cui identità è celata da un’agghiacciante maschera da neonato, che la uccide a sangue freddo. Poco dopo la ragazza sente la sveglia suonare e si ritrova, nuovamente, nella camera di Carter, il quale sembra ignaro di ciò che le è successo la sera precedente. Pensando di aver fatto un realistico incubo, la ragazza fugge via. Varcata la soglia, tuttavia, Tree rivive ogni dettaglio della giornata del suo compleanno e scopre di trovarsi in un limbo temporale che le fa rivivere all’infinito la stessa identica data. Ogni notte, infatti, l’uomo la uccide e ogni mattina Tree si risveglia in camera di Carter, nel giorno del suo compleanno. Mentre le sue sicurezze vacillano e la ragazza si libera dei suoi panni di despota per stringere nuove e inaspettate alleanze, Tree capisce di dover scoprire chi si cela dietro la maschera e fermare il suo assassino, per ripristinare il regolare scorrere del tempo.
Perché vedere questo film
Bel plot ben realizzato, film originale che intrattiene fino alla fine. Landon si destreggia alla regia, la trama non si perde niente per strada, la protagonista è brava e il cattivo azzeccato (maschera buffa e inquietante e una musichetta da killer inedita). Con un po’ di metacinema, senza esagerare.