Il film del giorno: "12 anni schiavo" (su Rete 4) Il film del giorno: "12 anni schiavo" (su Rete 4)
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Il film del giorno: “12 anni schiavo” (su Rete 4)

Il film del giorno: "12 anni schiavo" (su Rete 4) Il film del giorno: "12 anni schiavo" (su Rete 4)Oggi vi consigliamo 12 anni schiavo, in onda su Rete 4 (canale 4, o 504 per l’HD, del digitale terrestre) alle 21.25.

Salom Northup (Chiwetel Ejiofor) è un brillante violinista e artigiano afroamericano che vive da uomo libero a Sartoga Springs, nello stato di New York. Un giorno, Salomon viene contattato da due agenti di spettacolo e si reca con loro a Washington per un provino. I due malviventi, tuttavia, hanno architettato un crudele piano: dopo averlo drogato e privato dei documenti che attestano la sua libertà, infatti, i finti agenti lo vendono come schiavo. Incapace di dimostrare la sua identità, Salomon viene strappato dall’affetto della moglie Anne e dei figli Alonzo e Margaret, e portato in Louisiana dove rimarrà per dodici anni come schiavo nelle piantagioni.
Qui, Salomon passerà un tempo interminabile sotto il controllo di William Ford (Benedict Cumberbatch) e poi dello spietato schiavista Edwin Epps (Michael Fassbender), incarnazione ed emblema della crudeltà dell’essere umano. Nonostante l’amicizia di Patsey (Lupita Nyong’o), che gli mostrerà che l’affetto può instaurarsi tra gli esseri umani anche nelle situazioni più buie, Salom rischierà più volte di soccombere alle torture, fisiche e morali, e dovrà trovare il modo di rimanere saldamente ancorato alla sua dignità. Nel corso del dodicesimo anno di schiavitù, l’incontro con l’abolizionista canadese Samuel Bass (Brad Pitt) sarà fondamentale per il suo destino. È allora che la battaglia di Salomon si trasformerà in una battaglia universale, proprio nel corso dei controversi anni che precedono lo scoppio della guerra civile americana.

Perché vedere questo film

Film dal taglio classico, con una trama lineare che ricorda i romanzoni tanto in voga tra gli scrittori dell’800, ma la realizzazione sullo schermo ha prodotto un lavoro nelle giuste corde del bravissimo regista, ne ha reso una immagine drammatica che va oltre il solito romanzo. Il tocco del regista mette in risalto la sua trilogia dei corpi.

 

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