Il festival La luna è Azzurra festeggia 40 anni
Presentato alla stampa nel Media Center David Sassoli da Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale, da Simone Giglioli e Loredano Arzilli sindaco e assessore alla cultura del Comune di San Miniato, da Alberto Masoni di Terzostudio il Festival che compie 40 anni La Luna è Azzurra. Il festival del teatro di figura che, con le sue baracche, occupa l’intero centro storico di San Miniato, trasformandolo in un unico grande palcoscenico in grado di accogliere migliaia di spettatori (10.000 presenze ogni anno).
Per tre giorni dal 30 giugno al 2 luglio andranno in scena 26 spettacoli e 42 repliche complessive, in cinque eccezionali location: Piazza del Popolo, Loggiati di San Domenico, Piazza del Seminario, Piazza Duomo e Vicolo Carbonaio, oltre ad una serie di eventi itineranti per le vie del centro. Numeri che testimoniano il successo di una delle manifestazioni più attese dell’estate sanminiatese, un festival conosciuto ed apprezzato in tutta Italia per la sua purezza, per non concedersi alle mode passeggere, per rimanere fedele ad un linguaggio – quello dei burattini, delle marionette, delle ombre – passato indenne da cambiamenti epocali della comunicazione e dei linguaggi.
“Una bellissima festa per tutta la Toscana – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – e nel prossimo week end San Miniato sarà la capitale toscana del teatro di figura. Una manifestazione che continua a crescere, ad aumentare il numero di spettacoli, che non sente i 40 anni di vita, che anima di vita le piazze e i luoghi più belli della città. Un ringraziamento a tutti coloro che si impegnano per realizzare un festival così bello ed unico”.
“Il festival del teatro di figura è uno degli eventi più longevi che abbiamo sul territorio, una scommessa fatta molto tempo fa che oggi si è dimostrata una grande vittoria – dichiarano il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli e l’assessore alla cultura Loredano Arzilli – e per festeggiare questa ricorrenza, abbiamo deciso di realizzare un libro dove, attraverso le immagini delle edizioni passate e le locandine che ogni anno vengono disegnate appositamente per l’edizione nuova, si ripercorre questa lunga storia d’amore tra il festival del teatro di figura e la nostra Città. Accanto a questo, ci è venuta l’idea di realizzare un concorso letterario aperto a tutti, per selezionare una fiaba da inserire nel libro, una storia inedita che ha come tema centrale ‘La luna è azzurra‘. Quella scritta da Matilde Bacchi è risultata la più bella, e per il successo del Festival – concludono -. vogliamo ringraziare Alberto e Alice Masoni di Terzostudio per la cura e l’amore con cui, ogni anno, danno vita al festival e rendono questa magia possibile”.
“Il teatro di figura è un linguaggio capace di rinnovarsi, di fare il pieno di fantasia, di trasmettere gioia e divertimento a chi lo guarda e di abbattere le barriere della lingua con il suo codice trasversale, diretto, immediato – ha detto Alberto Masoni di Terzostudio – e a San Miniato il teatro di figura ha trovato il suo habitat ideale: le sue baracche, i suoi teli, i suoi fili entrano in relazione con la città e suggeriscono un altro modo di vederla, ci fanno nutrire della bellezza dei suoi monumenti e dei suoi spazi urbani e ormai questo festival è diventato un evento da non perdere per migliaia di famiglie. Un grazie all’amministrazione comunale e alla Regione Toscana che da sempre sostengono questa manifestazione”.
La vera novità di questa edizione è il concorso letterario, “Una fiaba che dura da 40 anni”, organizzato dal Comune di San Miniato e da Terzostudio, con il quale è stata selezionata la storia da inserire nel libro distribuito all’interno del festival. A vincere è Matilde Bacchi, una giovanissima scrittrice di Montespertoli che, a soli 9 anni, si è aggiudicata il primo premio con “Il burattino e Gemma” e la pubblicazione nel volume speciale dedicato al 40ennale del festival, dove sono inserite anche le 40 locandine originali, dipinte a mano. Lisa Tinagli ha letto il testo della fiaba scritta da Matilde Bacchi e la bambina ha ricevuto un Pegaso, consegnato dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, come riconoscimento per il suo bellissimo testo.