“Il Drago di Romagna” film sul Mah Jong in corsa per il David di Donatello 2021 “Il Drago di Romagna” film sul Mah Jong in corsa per il David di Donatello 2021

“Il Drago di Romagna” film sul Mah Jong in corsa per il David di Donatello 2021

“Il Drago di Romagna” film sul Mah Jong in corsa per il David di Donatello 2021 “Il Drago di Romagna” film sul Mah Jong in corsa per il David di Donatello 2021Il Drago di Romagna, il docu film di Gerardo Lamattina che racconta un singolare esempio di ibridazione culturale tra Cina e Italia attraverso l’antico gioco del Mah Jong, è in lizza per il David di Donatello 2021.

Prodotto da POPCult (Italia) e Micromedia Communication Italy (Cina) con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna e uscito lo scorso gennaio 2020, in occasione del Capodanno Cinese, il film ha subito sbancato i botteghini in diverse città d’Italia conquistando pubblico e critica, prima di fermare la sua corsa a causa della pandemia. Uscito nuovamente durante l’estate Il Drago di Romagna con grande successo di pubblico in ogni appuntamento è ora pronto a gareggiare ai David – sezione lungometraggi – per il premio più ambito d’Italia.

Nato da un’idea del regista Lamattina, Il Drago di Romagna ripercorre attraverso la storia di Luisa, una classica “azdora” (signora) romagnola appassionata di Mah Jong e di cucina, la singolare diffusione di questo tipico gioco cinese in Italia e in particolare a Ravenna – l’ex capitale Bizantina dove il Mah Jong è presente fin dall’inizio del 1900,  alternando parti di finzione a quelle di documentario. La stessa protagonista della parte di finzione la Luisa non è infatti un’attrice nel senso tradizionale del termine. E’ la sua prima volta sotto i riflettori ma molto autentica nella sua parte poiché aiutata dalla sua esperienza personale da appassionata reale di Mah Jong così come tutti coloro che sono interpreti nel film ad eccezione di Fabiola Ricci (attrice e performer di lunga data nonché docente all’accademia di musical di Catrocaro) e Michele Gaudenzi che interpreta la parte del marito morto della Luisa.

Spunto di riflessione e osservazione sui diversi aspetti dell’integrazione e dell’ibridazione culturale attraverso l’espediente ludicoIl Drago di Romagna è il primo film italiano uscito in sala sottotitolato in cinese, oltre a distinguersi per un percorso produttivo nuovo, che punta a creare un vero e proprio ponte culturale ed imprenditoriale tra italiani e cinesi nonostante tutto quello che la pandemia ha comportato.

Il film, infatti, è frutto di una partecipazione italo cinese, co-prodotto da POPCult casa di produzione bolognese con sede anche a Milano, specializzata nel documentario creativo e le serie TV, e Micromedia Communication Italy la più importante società media cinese in Italia grazie alla creazione della piattaforma Weishi Italy (www.italiaws.com) dedicata ai cinesi del Belpaese.

La proficua collaborazione tra le due società è destinata a proseguire con il sequel del film a cui l’autore si sta dedicando fin dai primi mesi della pandemia. Nel seguito de Il Drago di Romagna, vedremo la frizzante protagonista Luisa coronare il suo sogno di volare in Cina per conoscere le origini del Mah Jong. Ma anche in questo caso il percorso sarà tutt’altro che semplice poiché Luisa si troverà in Cina poco prima dell’inizio della pandemia e i suoi cari in Romagna perderanno le sue tracce.

Nel frattempo, per chi volesse vedere o rivedere Il Drago di Romagna, il film è disponibile on demand sul canale Vimeo di POPCult all’indirizzo https://vimeo.com/ondemand/ildragodiromagna, in attesa dell’uscita in DVD attesa per questa Primavera.

 

Gerardo Lamattina, regista autore e attore originario di Pertosa (Sa) ma residente a Ravenna, è un artista appassionato di tecnologia, nuovi media, storia e critica dei social. Ha diretto e interpretato diversi cortometraggi premiati e distribuiti in tv e nei principali festival nazionali e internazionali. Ha lavorato, tra gli altri, con Pupi Avati realizzando il backstage di Dichiarazioni d’amore e con Carlo Mazzacurati come assistente alla regia in Vesna va veloce. E’ autore di documentari con una particolare attenzione al sociale e di Live Visual, tra cui quello realizzato insieme a Lino Greco – direttore della fotografia ne Il Drago di Romagna –  nell’ambito del Ravenna Festival, per il concerto Lachrimæ Caravaggio di Jordi Savall (2008). Nel 2017 ha scritto prodotto e diretto il suo primo lungometraggio Cimitero azzurro, finalista all’Alternative film Festival di Toronto e distribuito in maniera indipendente nelle sale italiane.

Prodotto da POPCult e Micromedia Communication Italy, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di RavennaIl Drago di Romagna vede anche il supporto di sponsor privati tra cui YONHO noto brand cinese produttore di latte di soia, HOOMEI produttore cinese di elettrodomestici, HAHA Garden fioraio cinese con sede a Milano e il patrocinio della Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina.

Il Drago di Romagna

Italia, Cina, 2019, 71’, col.

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