Il debutto di Vincenzo Milletarì con MENDELSSOHN, SCHUBERT E MOZART
È il giovane direttore d’orchestra Vincenzo Milletarì il protagonista del secondo concerto del cartellone sinfonico in streaming del Teatro Comunale di Bologna, che verrà trasmesso sul canale YouTube domenica 14 marzo alle 17.30.
Classe 1990, dopo gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e all’Accademia reale danese di musica di Copenaghen, Milletarì ha perfezionato il repertorio operistico sotto la guida di Riccardo Muti, come allievo dell’Accademia dell’Opera Italiana di Ravenna. La sua carriera si è avviata nel 2017 con un’intensa attività in teatri europei, quali il Teatro Reale di Copenaghen, l’Opera Reale Svedese e l’Opera di Stato di Praga, e festival nazionali come il Festival della Valle d’Itria e il Macerata Opera Festival dove nel 2020 ha diretto Il Trovatore in forma di concerto. Impegnato anche nel repertorio sinfonico, è salito sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e della Filarmonica Toscanini di Parma. È stato inoltre premiato in concorsi internazionali di direzione d’orchestra quali l’ “Arturo Toscanini” di Parma e il “Sir Georg Solti” di Chicago.
Con l’Orchestra del TCBO, che dirige per la prima volta, Milletarì propone Le Ebridi op. 26, Ouverture conosciuta come “La grotta di Fingal” realizzata da Felix Mendelssohn nel 1830. Scritta dopo un viaggio nel nord della Scozia nell’estate del 1829, è stata ispirata dalla visita del compositore alla grotta basaltica di Staffa, meglio nota come grotta di Fingal.
A seguire la Sinfonia n. 8 in si minore D 759 detta “Incompiuta” di Franz Schubert, che ha suscitato l’interesse di innumerevoli studiosi per gli aspetti enigmatici che l’hanno accompagnata fin dai primi abbozzi del 1822. Sono incerti i motivi per i quali Schubert non portò a termine l’opera e le ragioni che spinsero Anselm Hüttenbrenner, amico del compositore austriaco, a tenere nascosto l’autografo per quasi quarant’anni. La prima esecuzione fu affidata al direttore Johann Ritter von Herbeck solo il 17 dicembre 1865 a Vienna.
Il programma si chiude con la Sinfonia n. 38 in re maggiore K 504 di Wolfgang Amadeus Mozart detta “Praga”. Composta a Vienna nel 1786, questa pagina prende il nome dalla città nella quale fu eseguita per la prima volta, il 19 gennaio 1787, ottenendo un grande successo.
Il concerto, registrato a porte chiuse nella Sala Bibiena, fa parte dell’iniziativa promossa dall’ANFOLS “Aperti, nonostante tutto”.
Main partner della Stagione Sinfonica 2021 è Intesa Sanpaolo.