Il Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto si fa “in tre” per produrre cultura, raccontare un territorio e regalare emozioni Il Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto si fa “in tre” per produrre cultura, raccontare un territorio e regalare emozioni
 | 

Il Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto si fa “in tre” per produrre cultura, raccontare un territorio e regalare emozioni

Il Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto si fa “in tre” per produrre cultura, raccontare un territorio e regalare emozioni Il Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto si fa “in tre” per produrre cultura, raccontare un territorio e regalare emozioniTre città e tre eventi per il Concerto di Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto, che il 1°gennaio saluterà il nuovo anno assieme alle amministrazioni comunali di Padova, Venezia e Treviso, con un evento inedito che unisce i palcoscenici dei Teatri Verdi, Goldoni e Mario Del Monaco in un unico spettacolo di musica e danza, per il pubblico connesso da casa. Un Capodanno all’insegna della collaborazione, che vede per la prima volta insieme l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta con più di 48 elementi sul palcoscenico, 20 artisti tra cantanti lirici, pop e danzatori, oltre a tutte le maestranze del teatro coinvolte nella produzione.

Tra le voci protagoniste quelle di Amii Stewart e Alessandro Safina, nel cast dei cantanti lirici i soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak, il tenore Matteo Roma e il basso Maurizio Muraro, diretti dai maestri Alvise Casellati, Silvia Casarin Rizzolo e Nicola Simoni. Ad accompagnare la musica saranno le coreografie della Compagnia Naturalis Labor diretta da Luciano Padovani, mentre l’attrice Beatrice Schiaffino presenterà il programma del concerto conducendo il pubblico da casa in una passeggiata tra i tre storici teatri.

Trasmesso in streaming a partire dalle ore 17.00 sulla piattaforma Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto l’evento diretto dal regista Daniele De Plano, riunisce in un pot-pourri virtuale tre eventi di generi diversi – valzer, tango, opera, musica pop e danza – allestiti nei teatri Verdi, Goldoni e Del Monaco. Un’unica emozione per raccontare un territorio, regalare al pubblico un pomeriggio di intrattenimento di qualità, far lavorare e mettere insieme un sistema che produce cultura e che in questi mesi non si è mai fermato, con coraggio, nonostante la pandemia.

Tre Comuni che lavorano insieme per la cultura di un territorio sono una potenza e rappresentano insieme l’alternativa e la soluzione al disastro a cui il mondo dello spettacolo dal vivo e dell’intrattenimento stanno assistendo ormai da troppi mesi – dichiara Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto –. Siamo la dimostrazione concreta che un modello veneto di collaborazione tra istituzioni culturali, amministrazioni comunali, artisti, e orchestre si può fare, ma una grande offerta culturale per reggersi ed essere valorizzata ha bisogno della fiducia e del sostegno della politica. Grazie all’uso del digitale, alla disponibilità delle amministrazioni comunali, degli artisti e tutti gli operatori coinvolti in questi mesi di produzioni in streaming stiamo tenendo aperta una speranza per tutti, per il pubblico, per i lavoratori dello spettacolo e le loro famiglie, soprattutto in un momento di festività come questo”.

Siamo veramente orgogliosi che, nonostante un periodo difficile per tutti, sia nato questo spettacolo che unisce grandi artisti, generi diversi e tre Teatri come quelli di Treviso, Padova e Venezia“, afferma il Sindaco di Treviso Mario Conte. “Un lavoro straordinario che, ne siamo certi, darà origine a un grande concerto-evento per inaugurare un 2021 che dovrà essere l’anno della ripartenza e del rilancio per il mondo della cultura. Ringrazio il Teatro Stabile del Veneto per aver creduto in questa rete virtuosa nell’organizzazione di un concerto unico nel suo genere“.

Grazie al presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto e a tutte le maestranze per questa iniziativa che vede Venezia insieme a Treviso e Padova, due città che ho sempre incluso nella mia idea di Città Metropolitana allargata – commenta il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro –. Questa iniziativa culturale, ampia e di qualità, è un bel modo per cominciare l’anno e apre una grande prospettiva per le celebrazioni dei 1600 anni di Venezia con cui dal 25 marzo vogliamo raccontare al mondo la storia, le tradizioni, le eccellenze, il coraggio e il cuore di una città viva e resiliente, per preparare insieme la fase di rilancio del nostro territorio, che sono sicuro arriverà e ci troverà pronti. Buon concerto a tutti.”

“Questo concerto è l’esempio virtuoso di come si possa collaborare tra istituzioni – ha affermato l’assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio –. Il Veneto è una grande realtà metropolitana in grado di produrre un’offerta culturale di livello internazionale, come quella che proponiamo in questo eccezionale evento augurale allestito per festeggiare uniti il nuovo anno con il pubblico connesso da casa”.

Come in un viaggio, l’evento inizia al Teatro Verdi di Padova con alcuni dei brani eseguiti dall’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta nel concerto lirico sinfonico diretto dal maestro Alvise Casellati, insieme alle voci dei soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak, il tenore Matteo Roma e il basso Maurizio Muraro. Nel repertorio del concerto patavino una selezioni di brani classici tratti da Romeo et Juliette di Charles Gounod, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, da la Norma di Vincenzo Bellini, da La fille du régiment di Gaetano Donizetti e da La Traviata di Giuseppe Verdi.

L’emozione prosegue poi al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso, con le voci di due importanti artisti pop-jazz Amii Stewart e Alessandro Safina, accompagnati da OPV e Filarmonia Veneta e dirette dai Maestri Nicola Simoni e Silvia Casarin Rizzolo in un concerto crossover pop tra la magia dei più celebri jingle natalizi e della musica napoletana, insieme al loro sul palcoscenico trevigiano anche la band composta da Valter Sivilotti (pianista e arrangiatore), Stefano Panizzo (basso elettrico) e Paolo Prizzon (batteria). Le voci dei due artisti scalderanno l’atmosfera con celebri brani della storia della musica italiana e internazionale, Ami Stewart interpreterà E penso a te di Battisti, Caruso di Dalla, Metti una sera a cena di Morricone e Alessandro Safina, canterà Canzone per te di Endrigo, Ci vorrebbe il mare di Masini e Les Feuilles Mortes di Montand. Non mancherà un’emozionante duetto sulle note di Memory di Barbra Streisand.

Ad accompagnare l’ascolto saranno gli interventi coreografici della Compagnia Naturalis Labor, diretta da Luciano Padovani. Dal Teatro Goldoni di Venezia i danzatori Alice Beatrice Carrino, Umberto Gesi, Giovanni Leone, Roland Kapidani, Mirko Maghenzani, Roberta Morselli, Elisa Mucchi, Luca Parolin, Roberta Piazza, Giuseppe Morello, Alice Risi, Andrea Rizzo e Elisa Spina si esibiranno sulle arie di Verdi, Bellini e Strauss oltre che in un tango in omaggio a Astor Piazzolla.

I concerti di Padova e Treviso una volta trasmessi nella selezione prodotta ad hoc per l’evento di Capodanno, verranno proposti successivamente anche in forma separata e integrale sulle piattaforme digitali del Teatro Stabile del Veneto.

Oltre che sulla piattaforma Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto il Concerto di Capodanno verrà trasmesso anche sulle pagine Facebook dei quotidiani Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia, La Tribuna di Treviso e il Corriere delle Alpi. Grazie alla media partnership stretta tra lo Stabile del Veneto e il Gruppo Editoriale GEDI i canali social dei quotidiani veneti ospiteranno anche altri appuntamenti tra cui, domenica 27 dicembre, il concerto Deliri d’amore con Francesca Dotto e Maria Cristina Vavolo e lo spettacolo dell’ultimo dell’anno con il duo comico veneziano Carlo e Giorgio.

Concerto di Capodanno

con

Amii Stewart

Alessandro Safina

Francesca Dotto – soprano

Maria Mudryak – soprano

Matteo Roma – tenore

Maurizio Muraro – basso

Orchestra di Padova e del Veneto

Orchestra Regionale Filarmonia Veneta

direttori d’orchestra

Alvise Casellati

Nicola Simoni

Silvia Casarin Rizzolo

Compagnia Naturalis Labor

Regia e coreografie Luciano Padovani

conduce

Beatrice Schiaffino

Regia

Daniele De Plano

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *