Il Belcanto ritrovato: al teatro Rossini si alza il sipario sul Festival
Una vicenda che torna a risuonare dopo due secoli di silenzio. Una prima esecuzione in epoca moderna: “Cecchina suonatrice di ghironda”, su musica di Pietro Generali e libretto di Gaetano Rossi, va in scena al Teatro Rossini di Pesaro domani sera, martedì 23 agosto alle 20.30, alzando il sipario sul Festival nazionale “Il Belcanto ritrovato”, dedicato ai compositori dimenticati della prima metà dell’800, contemporanei di Rossini, in programma fino al 10 settembre.
La regia è firmata da Davide Garattini Raimondi. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, il maestro Daniele Agiman. Al fortepiano Claudia Foresi.
I Solisti sono stati selezionati dal M° Ernesto Palacio dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”: Alan Starovoitov sarà il Duca di Rosmond; Paolo Ingrasciotta, il Consigliere; Pierluigi D’Aloia, il Sig. Enrico; Iolanda Massimo, Cecchina; Ramiro Maturana, Andrea, giovine Savojardo; Annya Pinto, Fiorina, cameriera.
Il mezzosoprano Nutsa Zakaidze eseguirà “Cari luoghi ov’io passai” da Linda di Chamounix di Donizetti, accompagnata dalla ghironda di Francesco Giusta.
La farsa in un atto in programma domani sera sarà proposta nell’edizione a cura di Marco Beghelli, con la collaborazione di Lorenzo Nencini. Fu rappresentata la prima volta il 26 dicembre 1810, poche settimane dopo il debutto teatrale di Rossini con “La cambiale di matrimonio”, nel medesimo teatro veneziano di San Moisè, con testo dello stesso librettista Gaetano Rossi, musica del più anziano compositore Pietro Generali.
“In entrambi i casi una farsa, ovvero un’opera d’un solo atto, non necessariamente buffa – spiega Beghelli -. Cecchina appartiene piuttosto al genere ‘sentimentale’ dei nuovi romanzi di successo, relegando la comicità a poche scene e un paio di personaggi, tradizionalmente in voce di basso: il vanaglorioso Consigliere, uomo politico di scarsa morale, e il contadino savoiardo Andrea, catapultato a Parigi per fuggire la povertà delle montagne. Centro della vicenda è piuttosto l’amore socialmente contrastato fra il soprano Cecchina, giovane savoiarda anch’essa che fra le strade della capitale ha fatto fortuna, e il tenore Enrico, nobile cittadino in finti abiti da pittore squattrinato. La trama di base è la medesima che Rossi riproporrà a Donizetti con Linda di Chamounix (1842)”.
Le scenografie sono realizzate in collaborazione con il Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro, con la progettazione e il coordinamento degli insegnanti della “Sezione Audiovisivi e Multimedia”, i professori Giulia Gioacchini e Giuseppe Rondina, e il coinvolgimento di dieci studenti (Salvatore Delvecchio, Camilla Ranieri, Stefano Roberto, Marco Telesca, Tommaso Casadei, Giulia Neri, Cristel Nanni, Aurora Amadori, Sofia Zamagni, Genny Sbaffi) e con il Rossini Opera Festival.
Al “main composer” della prima edizione del Festival è dedicata anche la conferenza di apertura del Festival, in programma martedì 23 agosto alle ore 11.00, al Museo Nazionale Rossini di Pesaro. “Pietro Generali, il profilo di un grande artista”, conferenza di Alberto Galazzo con Francesco Giusta, ghironda. Dopo gli studi musicali e musicologici, Galazzo ha pubblicato numerosi saggi tra cui Contributi alla bibliografia di Pietro Generali (1981), La Scuola organaria piemontese (1990), Tra i barbassori e gli azzimati, Pietro Mercandetti Generali, vita e opere (2009, presentazione di Alberto Basso). Ha curato la revisione e l’allestimento di Adelina (Biella, 2015).
Mercoledì 24 agosto il Festival approda a Fano nel giorno in cui nel 1863 il Teatro della Fortuna veniva inaugurato e apriva ufficialmente le sue porte al pubblico, facendo ammirare il sipario dipinto da Francesco Grandi.
Alle 21.00 nell’ambito del progetto “Fuori il Sipario”, va in scena il concerto “Il Belcanto marchigiano”, su musiche di Giuseppe Balducci, Alessandro Nini, Giuseppe Persiani, Lauro Rossi, Gaspare Spontini, Nicola Vaccaj.
Un concerto dedicato ai compositori marchigiani del periodo di riferimento del Festival con Claudia Foresi, al pianoforte, ad accompagnare Annya Pinto, soprano; Dave Monaco, tenore; Ramiro Maturana, baritono. Una delle piacevoli sorprese emerse dalla riscoperta di questo patrimonio è, infatti, che nella Regione Marche è presente un numero cospicuo di tali autori.
Uno spaccato che potrà essere approfondito nella conferenza di Paola Ciarlantini con l’accompagnamento musicale di Claudia Foresi: “Operisti marchigiani del Belcanto”, in programma alle 18.30 al Teatro della Fortuna.
Originaria di Recanati, Ciarlantini è musicologa e compositrice. Si è diplomata col massimo dei voti in pianoforte con Antonio Bacchelli e in musica corale presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, in composizione con Ivan Vandor al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Si è inoltre laureata con lode in Lettere Moderne a Urbino con il celebre musicologo Alberto Zedda. Ha collaborato con importanti enti scientifici tra cui le Fondazioni Rossini e Donizetti.
Giovedì 25 agosto alle 21.00 il Festival torna al Teatro Rossini di Pesaro con il concerto lirico sinfonico “La musica dei grandi teatri”, su musiche di Michele Carafa, Pietro Generali, Nicola Antonio Manfroce, Ferdinando Paër, Stefano Pavesi, Marcos António Portugal, Pietro Raimondi, Luigi Ricci, Carlo Evasio Soliva, Gaspare Spontini. L’Orchestra Sinfonica G. Rossini sarà diretta da Cesare Della Sciucca, sul palco i Solisti dell’Accademia d’Arte Lirica Osimo: Maria Krylova, soprano; Alessandro Fiocchetti, tenore; Sultan Bakhytzhan, baritono; Matteo Torcaso, baritono.
A raccontare il programma l’attore Giuseppe Esposto: saranno proposti brani tratti da opere che sono state rappresentate nei teatri più importanti d’Italia. La presenza nei cartelloni del Teatro alla Scala di Milano, Teatro Nuovo di Napoli, Teatro dei Fiorentini di Napoli, Teatro Valle di Roma, Teatro della Pergola di Firenze, Teatro San Benedetto di Venezia, Teatro San Moisè di Venezia restituisce il valore di compositori presenti ai massimi livelli dei circuiti musicali dell’epoca.
Aspetti inattesi di una grande e sconosciuta storia musicale potranno essere approfonditi non solo durante i concerti, ma anche grazie alla lettura del volumetto “Interviste immaginarie”, (disponibile durante le serate del Festival) che presenta e racconta la maggior parte dei musicisti protagonisti di questa prima edizione.
Il progetto de “Il Belcanto ritrovato” si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete. Si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, che vanta un’altissima densità di teatri storici, un patrimonio che si candida ad essere riconosciuto dall’Unesco, dei Comuni di Pesaro, Fano, Urbino, Arcevia e Montemarciano.
Tra i sostenitori si annoverano anche prestigiose istituzioni: Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Rossini Opera Festival, Fondazione Rossini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Accademia d’Arte Lirica Osimo, Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro. A questi si aggiungono imprese private del territorio che con il loro contributo economico hanno reso possibile la realizzazione del Festival: ILVA Glass SpA, Papalini Spa, RL Riabilita, Alice in WonderLAB.
BIGLIETTERIA
23/08 Cecchina suonatrice di ghironda: 20 € posto unico numerato – 15 € ridotto
24/08 Il Belcanto marchigiano: 10 € posto unico numerato – 5 € ridotto
25/08 La musica dei grandi teatri: 15 € posto unico numerato – 10 € ridotto
PESARO Biglietteria presso Tipico.Tips, via Rossini 41 – Tel. 0721 34121
FANO Botteghino Teatro della Fortuna – Tel. 0721 800750
Online su www.vivaticket.it
Per informazioni: