Il 2020 non è stato l’anno dei matrimoni ma quello delle proposte di nozze Il 2020 non è stato l’anno dei matrimoni ma quello delle proposte di nozze

Il 2020 non è stato l’anno dei matrimoni ma quello delle proposte di nozze

Il 2020 non è stato l’anno dei matrimoni ma quello delle proposte di nozze Il 2020 non è stato l’anno dei matrimoni ma quello delle proposte di nozzeIl 2020 è stato un anno sicuramente molto complicato ed impegnativo per tutti. Ma un filo conduttore ha permesso di mantenere viva la speranza e la fiducia nel 2021: l’amore. Matrimonio.com, parte del gruppo The Knot Worldwide e portale leader del settore nuziale, nel corso dell’anno, ha rilevato un boom di proposte di nozze durante il periodo della quarantena e delle vacanze estive.

Questi momenti si aggiungono al consueto e propizio periodo natalizio: il mese di dicembre, solitamente, è protagonista di un boom di proposte di matrimonio (nel 12,3% dei casi in Italia).

Come si spiega? Questi momenti sono caratterizzati da fattori quali il relax, la disconnessione e il tempo a disposizione per stare insieme e riflettere sulla propria relazione. Tutto ciò contribuisce a far sì che le coppie decidano di compiere questo passo così importante e cruciale all’interno della coppia. Inoltre, la situazione vissuta quest’anno, ha fatto sì che, a livello psicologico, si sia iniziato a riflettere e a dare più valore ai progetti che avevamo in standby e che si decida che questi vadano portati a termine non appena ci sarà possibile.

Non dimentichiamo, per concludere, che il Natale simboleggia un momento molto felice dell’anno e di buon auspicio per il successo futuro della coppia e una proposta di matrimonio è forse il regalo più bello da trovare sotto l’albero.

Cosa spinge le coppie a compiere il grande passo?

Secondo il Libro Bianco del Matrimonio, scritto da Matrimonio.com in collaborazione con Google ed ESADE Business School, nel 55% dei casi è lui a prendere l’iniziativa, nel 42% entrambi e nel 3% la proposta arriva da lei. Nel 55% dei casi la proposta avviene quando i futuri sposi si trovano soli, mentre un 7% la festeggia proprio con i genitori.
I matrimoni di oggi non hanno più molto in comune con quelli dei nostri nonni e se le coppie si sposavano per ottenere l’indipendenza e condividere la ricchezza delle rispettive famiglie, le cose sono cambiate.
Attualmente, le coppie non hanno più bisogno di sposarsi per vivere insieme, fondare una famiglia o legittimare la loro relazione.

Quali sono dunque i fattori che spingono le coppie dei giorni nostri a convolare a nozze?

Le ragioni riportate nel Libro Bianco del Matrimonio sono sette. Per la stragrande maggioranza delle coppie, ovvero il 75,5%, la ragione principale è il desiderio di portare la storia d’amore ad un livello superiore.

È quindi un reale desiderio delle coppie quello di esprimere i propri sentimenti attraverso un atto simbolico. Il matrimonio appare così come la ciliegina sulla torta della vita di una coppia di successo. La seconda ragione fornita dal 7,4% degli intervistati è molto diversa, poiché affermano di essersi sposati con il fine di formalizzare la loro relazione per i figli (come nota a margine, una coppia su sette ha già dei figli prima di sposarsi). È interessante notare che il 4,5% delle coppie si sposa perché spinto dalla voglia di avere presto un figlio e dare così un quadro alla futura vita familiare.

Se il 3,7% decide di sposarsi per poter andare a vivere insieme, il 2,7% vede gli anni passare e per questo sceglie di formalizzare il rapporto. Infine, una piccola minoranza (1,6%) dichiara di sposarsi per motivi legali mentre il 4,6% è spinto da altre ragioni.

Che si tratti di matrimonio religioso o civile, rimane forte quindi la volontà di impegnarsi a cambiare, facendo evolvere il proprio rapporto.

Tendenza nozze 2021: allungamento dei tempi di organizzazione

Il 2020 non sarà stato l’anno dei matrimoni ma sì è stato quello delle proposte di matrimonio. Cresce il numero dei fidanzamenti ufficiali e si accumulano le nozze per il periodo a venire. Ciò contribuisce indubbiamente ad un allungamento dei tempi standard di organizzazione delle nozze.

Secondo il Libro Bianco del Matrimonio di Matrimonio.com, la maggior parte delle coppie organizza le nozze con 12 mesi di anticipo. Questa è una tendenza che vedremo modificarsi nel 2021 in quanto gli spostamenti di data provocati dal Covid-19, han fatto sì che tra la proposta di matrimonio e la celebrazione delle nozze passi più tempo rispetto ai canonici mesi di organizzazione. Solo il 4% dei matrimoni previsti per il 2020 è stato annullato, il restante è stato posticipato. Per questo motivo le agende del 2021 sono piene e chi si è fidanzato negli ultimi mesi di quest’anno sta fissando la data delle proprie nozze direttamente nel 2022. (inserito anche in Adnkronos)

Nina Pérez, CEO di Matrimonio.com: “Anche se il matrimonio è una vecchia istituzione, è ancora popolare tra le coppie come sempre. Oggi è vissuto come un vero e proprio atto d’amore tra due persone che decidono di rafforzare il loro rapporto dandogli un’altra dimensione.” Il matrimonio rimane quindi un impegno forte e significativo in una società che non vede più le nozze come un rito di passaggio necessario per la legittimità della coppia o per la sistemazione familiare ma, piuttosto, come un profondo desiderio delle coppie di dimostrare il loro amore reciproco.

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