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I video dei Seminari di Diego Carpitella sulla musica tradizionale italiana in diretta YouTube

I video dei Seminari di Diego Carpitella sulla musica tradizionale italiana in diretta YouTube I video dei Seminari di Diego Carpitella sulla musica tradizionale italiana in diretta YouTubeMercoledì 2 dicembre ore 17.00 si terrà online il seminario organizzato dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati dal titolo Etnomusicologia dialogica e bi-musicalità. I video dei Seminari di Diego Carpitella (1979-81) negli archivi dell’IISMC. Nell’ambito del progetto Sguardi Musicali verrà presentato il lavoro compiuto da Claudio Rizzoni sui tre video realizzati in occasione dei seminari teorico-pratici sulla musica italiana di tradizione orale che Diego Carpitella organizzò a San Giorgio negli anni 1979-80-81 invitando come docenti maestri della tradizione sarda, laziale e calabrese.

L’evento si potrà seguire in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Cini a partire dalle ore 17.00 (per informazioni [email protected]).

I video, digitalizzati alcuni anni fa e ora parte dell’archivio dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, furono realizzati originariamente grazie alla convenzione che l’Istituto aveva stipulato con l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) della Biennale di Venezia e sono stati ottimizzati, per questa occasione, da Simone Tarsitani. Lo studioso Claudio Rizzoni ne ha fatto oggetto della sua Borsa “Vittore Branca” alla Fondazione Giorgio Cini e il 2 dicembre presenterà i risultati del suo lavoro di ricerca e di risistemazione critica dei materiali attraverso il montaggio di alcuni spezzoni tematizzati attorno ad alcune questioni di metodo, realizzato da Tarsitani.

Alla proiezione seguirà un seminario nel quale dialogheranno sui temi proposti dai filmati alcuni dei protagonisti di quei corsi, oggi affermati studiosi nel campo dell’etnomusicologia e dell’antropologia, assieme a esponenti di una più giovane generazione di musicisti e ricercatori nel campo della musica italiana di tradizione orale.

Parteciperanno: Giovanni Giuriati, direttore dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Cini; Marco Lutzu, etnomusicologo e ricercatore all’Università degli Studi di Cagliari; Mimmo Morello, ricercatore e polistrumentista; Antonello Ricci, docente di Antropologia al Dipartimento di Storia, Culture, Religioni, Arte e Spettacolo Facoltà di Lettere e Filosofia, dell’Università alla Sapienza di Roma; Claudio Rizzoni, funzionario demo-etnoantropologo presso il MiBACT; Simone Tarsitani, etnomusicologo e specialista audiovisivo, Durham University; Roberta Tucci, demoetnoantropologa ed etno-organologa esperta in beni culturali.

Diego Carpitella Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all’Accademia nazionale di danza (1953-73), nella Libera università abruzzese degli studi di Chieti (1968-70) e dal 1970 all’Università di Roma “La Sapienza”, dove fu titolare dal 1976 della prima cattedra di etnomusicologia. A questa disciplina, alla quale si dedicò fin dall’immediato dopoguerra divenendone uno degli iniziatori in Italia, Carpitella. approdò attraverso gli studi sull’opera di B. Bartók. Curò la traduzione e l’edizione italiana di testi fondamentali di Bartók (1955), C. Sachs (1966 e 1979), A. Schaeffner (1978), C. Brailoiu (1978), A. Merriam (1983). Fu promotore nel 1973 del Primo convegno sugli studi etnomusicologici in Italia, dal quale prese il via l’attività della Società italiana di etnomusicologia (C. ne fu presidente dal 1973 al 1986). Presidente della Società italiana di cinematografia scientifica dal 1984, nello stesso anno entrò a far parte del Consiglio accademico dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia assumendo inoltre, nel 1989, la carica di conservatore del Centro nazionale studi di musica popolare (poi denominato Archivi di etnomusicologia).

Sguardi musicali è il titolo un progetto dedicato alla documentazione e alla produzione audiovisiva in campo etnomusicologico inaugurato dall’IISMC nel 2018 e curato da Giovanni Giuriati, Marco Lutzu, Claudio Rizzoni e Simone Tarsitani. Il progetto è stato ideato a partire da una riflessione sul ruolo sempre più preponderante della componente audiovisiva nell’ambito della documentazione sul campo, nella produzione dei risultati e nella divulgazione delle ricerche etnomusicologiche. A questa grande proliferazione nell’utilizzo delle tecnologie audiovisive non corrisponde, a parere dei curatori, una adeguata formazione dei ricercatori, a cominciare dall’ambito universitario dove il numero ridotto di docenti e risorse non consente, nella gran parte dei casi, di affrontare la didattica della ricerca sul campo e i procedimenti di documentazione, analisi e montaggio di prodotti audiovisivi come sarebbe necessario.

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