I LUOGHI DELLA MUSICA, a Firenze il tour di scoperta
Firenze, con le sue strade intrise di storia e arte, ha sempre avuto un legame profondo con la musica. La storica sala prove dei Litfiba in via de’ Bardi è solo uno dei tanti luoghi che hanno fatto da cornice alla scena musicale fiorentina, attirando fan da ogni angolo del mondo. Ma insieme a questo luogo iconico, ci sono stati molti altri locali ormai scomparsi, come il Banana Moon, il Pastime, il Gala Club e La Siesta, che hanno ospitato concerti indimenticabili di artisti del calibro di Franco Battiato, Gino Paoli, Fabrizio De André e Patty Pravo. Questi luoghi rivivono grazie al Musart Festival 2024 e al tour “I luoghi della musica”, che si propone di recuperare questa preziosa memoria musicale con 38 tappe, includendo anche storiche “cantine/sale prova” e studi di registrazione. Andiamo a scoprire insieme questo affascinante percorso.
La Sala Prove dei Litfiba: Un Simbolo di Creatività
La sala prove dei Litfiba in via de’ Bardi è un luogo che, per molti, rappresenta il cuore pulsante della creatività musicale fiorentina degli anni ’80 e ’90. Qui hanno preso forma alcuni dei brani più iconici della band, tra cui quelli dell’album “Desaparecido”. Questo spazio è diventato una meta di pellegrinaggio per i fan, che vengono a respirare l’atmosfera in cui la musica dei Litfiba è nata e si è sviluppata.
Banana Moon e gli Altri Locali Storici
Tra i locali storici di Firenze, il Banana Moon merita una menzione speciale. Negli anni ’70 e ’80, questo club è stato il palco di esibizioni memorabili e un punto di incontro per musicisti e appassionati di musica. Altri locali come il Pastime, il Gala Club e La Siesta hanno contribuito a creare una scena musicale vibrante e diversificata, ospitando concerti di artisti leggendari.
Il Musart Festival e “I Luoghi della Musica”
Il Musart Festival 2024 ha deciso di rendere omaggio a questi luoghi storici con il tour “I luoghi della musica”. Grazie alla consulenza dello scrittore Bruno Casini, il festival ha ampliato la sua formula per includere non solo i locali di musica dal vivo, ma anche le sale prove e gli studi di registrazione che hanno visto nascere grandi successi. Questo tour rappresenta un vero e proprio viaggio nella memoria musicale di Firenze, celebrando i luoghi dove la musica ha preso vita.
Gli Studi di Registrazione: Laboratori di Creatività
Firenze non è solo concerti e live club; è anche una città di studi di registrazione che hanno segnato la storia della musica italiana. Il G.A.S. Studio e l’Ira Sound Lab, fondati da Alberto Pirelli, sono stati i luoghi dove sono stati registrati album di debutto di band come i Diaframma e i Litfiba. Il Silence Studio, creato da Marco Lamioni, ha visto passare artisti come Irene Grandi e Rock Galileo, che qui hanno registrato i loro primi provini.
La Kindergarten Records: Un Pioniere della New Wave Italiana
Un altro studio di grande importanza è la Kindergarten Records, diretta da Fabrizio Federighi. Questo studio è stato un punto di riferimento per la scena new wave italiana, ospitando artisti come Neon, Pankow, Garbo e persino i Leningrad Cowboys. La sua importanza risiede non solo nelle registrazioni effettuate, ma anche nella capacità di creare un ambiente fertile per la sperimentazione e l’innovazione musicale.
L’Ayna Studio: Una Pietra Miliare della Musica Fiorentina
L’Ayna Studio di Giuliano Giunti è stato uno dei primi veri studi di registrazione di Firenze. Qui, musicisti di ogni genere hanno potuto dare forma alle loro idee e creare dischi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica italiana. Le targhe celebrative poste davanti a questi luoghi rendono omaggio a tutti gli artisti che vi hanno lavorato, immortalando per sempre il loro contributo alla cultura musicale.
Il Ruolo di Bruno Casini nel Recupero della Memoria Musicale
Bruno Casini, con la sua vasta conoscenza della scena musicale fiorentina, ha svolto un ruolo cruciale nel progetto “I luoghi della musica”. La sua consulenza ha permesso di identificare e valorizzare i luoghi più significativi, trasformandoli in tappe di un tour che non è solo una celebrazione del passato, ma anche un’occasione per riflettere sul presente e sul futuro della musica a Firenze.
Concerti Storici nei Luoghi Iconici di Firenze
Il tour include anche una serie di amarcord di concerti storici che hanno segnato la storia della musica a Firenze. Tra questi, la serata degli Echo and The Bunnymen nel piazzale degli Uffizi, le esibizioni di Iggy Pop e Simple Minds in piazza della Repubblica, e il concerto di Patti Smith in piazza Santa Croce. Questi eventi hanno contribuito a creare l’identità musicale della città, rendendola un punto di riferimento per gli amanti della musica di tutto il mondo.
La Collaborazione tra Enti e Istituzioni
Il successo del Musart Festival e del tour “I luoghi della musica” è frutto della collaborazione tra numerosi enti e istituzioni. La Fondazione CR Firenze, la Regione Toscana, la Città Metropolitana di Firenze e l’Unione Montana dei Comuni del Mugello sono solo alcuni dei principali sostenitori del progetto. Questa rete di collaborazioni ha permesso di realizzare un evento di grande valore culturale e storico, capace di attrarre un pubblico vasto e diversificato.
Il Parco Mediceo di Pratolino: Il Palco Principale del Festival
Il Parco Mediceo di Pratolino sarà il main stage del Musart Festival 2024, ospitando concerti di artisti di fama internazionale. Tra gli eventi più attesi, ci sono le esibizioni dei Pink Floyd Legend con l’Orchestra della Toscana, Roberto Vecchioni, Loreena McKennitt, Il Volo, Pooh e CCCP. Questo splendido parco offrirà una cornice suggestiva per una serie di concerti che promettono di essere indimenticabili.
Un Viaggio nella Memoria Musicale di Firenze
Il Musart Festival 2024 e il tour “I luoghi della musica” rappresentano un’occasione unica per riscoprire la ricca eredità musicale di Firenze. Dai locali storici come il Banana Moon e il Gala Club, agli studi di registrazione come il G.A.S. Studio e l’Ayna Studio, questi luoghi hanno contribuito a creare una scena musicale vibrante e innovativa. Grazie al lavoro di persone come Bruno Casini e alla collaborazione tra numerosi enti e istituzioni, questa memoria musicale viene oggi celebrata e valorizzata, offrendo a tutti noi la possibilità di rivivere momenti indimenticabili e di riflettere sull’importanza della musica nella nostra cultura.
Per ulteriori informazioni e per consultare la mappa dei luoghi della musica, visita il sito ufficiale del Musart Festival all’indirizzo www.musartfestival.it.