I BASTARDI DI PIZZOFALCONE tornano con la terza stagione dal 20 settembre in prima serata su RAI 1
La seconda stagione de I bastardi di Pizzofalcone si è conclusa con un attentato in cui sono rimasti coinvolti tutti i protagonisti della serie. E ora finalmente è arrivato il momento di conoscere le conseguenze di quella devastante esplosione.
Come per le precedenti stagioni, anche le nuove puntate ricalcano l’impianto e i meccanismi del giallo classico. Delitti che scaturiscono dal cuore delle miserie umane, dal dilemma posto da scelte difficili, dalle tragedie comuni della nostra vita. Una commedia amara e umanissima, piena di una grande verità emotiva.
Scenario delle vicende una Napoli sospesa tra tradizione e modernità, avanguardia di una tensione dialettica che attraversa tutta la cultura italiana, proiettata nel futuro, ma con alle spalle un passato con cui bisogna sempre fare i conti.
L’attentato che ha concluso la seconda stagione ha posto tanti, troppi interrogativi. Ma il più prepotente riguarda chi tra i protagonisti è riuscito a salvarsi.
La terza stagione inizia l’istante successivo all’esplosione che ha provocato il suo corredo di morti e feriti. . Ma le conseguenze emotive dell’attentato provocano effetti che si rivelano ancora più devastanti dell’esplosivo. L‘ispettore Lojacono è il primo a dover affrontare la crisi che affligge i sopravvissuti. I sensi di colpa e le accuse reciproche minano la vita personale e la sfera emozionale e affettiva di tutta la squadra.
Su tutti incombe una domanda senza risposta: chi ha messo quella bomba e perché.
I Bastardi sono vittime dell’attentato e quindi è precluso loro indagare sull’accaduto. Dovranno farlo di nascosto, facendo i conti con i metodi scorretti e inefficienti di un procuratore venuto da Roma. Al tempo stesso, un’inchiesta interna alla squadra rivela molte verità scomode e un passato che era meglio lasciare sepolto.
Il periodo successivo alla bomba rappresenta una svolta per i sopravvissuti, tra amori mai confessati, tentativi di far rivivere un passato ormai lontano e nuovi passi esistenziali. I membri della squadra rivelano aspetti nascosti della propria vita e della propria natura. Nessuno è quello che sembrava.
In quei giorni confusi e disperati, il rapporto tra l’ispettore Lojacono e Laura Piras subisce una svolta. Dopo aver visto la morte in faccia, i due amanti decidono di rendere stabile la loro relazione.
La squadra dei Bastardi riceve poi linfa vitale dall’arrivo di un nuovo commissario, Elsa Martini, appena prosciolta da un processo per la morte di un pedofilo. La Martini è stata dichiarata innocente, ma le voci di una vera e propria esecuzione non si sono spente. Questo fa di Elsa una Bastarda a pieno titolo. La sua presenza volitiva spariglia le logiche del gruppo che continua a nutrire il sospetto che aleggia su di lei: Elsa ha davvero ucciso un uomo a sangue freddo?
Intanto, Lojacono passa le sue ore tormentato da sensi di colpa, rimorsi e rimpianti. Anche perché le indagini sulla bomba fanno nascere ipotesi impensabili che lentamente coinvolgono la squadra. Un mistero che diventa l’ossessione di Lojacono e segnerà tutto il corso della terza stagione.