Grande attesa per il Gala internazionale di danza per classicalparco nell’Arena del Parco della Musica di Cagliari
Giovedì 13 e venerdì 14 agosto alle 21, si conclude, con il sesto, attesissimo, appuntamento, classicalparco, l’attività musicale estiva 2020 del Teatro Lirico di Cagliari che comprende lirica, concerti e danza e che, a sua volta, ha inaugurato, il 17-18 luglio scorsi, la nuovissima Arena all’aperto del Parco della Musica di Cagliari (piazza Amedeo Nazzari).
Finalmente il Teatro Lirico di Cagliari ha spalancato di nuovo le porte al suo pubblico e il sipario si è alzato su uno spettacolo dal vivo, dopo la chiusura forzata di oltre 4 mesi dell’intera struttura, a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, che ha bruscamente interrotto, il 4 marzo, le stagioni musicali in corso.
classicalparco ha proposto 12 serate di spettacolo (fino al 14 agosto), per 6 distinti programmi musicali tutti replicati il giorno successivo, con inizio sempre alle 21, e ha visto in primo piano l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari, quest’ultimo diretto da Donato Sivo ed impegnato in tre programmi di assoluta rilevanza.
L’Arena all’aperto del Parco della Musica è una nuova, importante struttura per spettacoli della città, situata nella piazza Amedeo Nazzari tra il Teatro Lirico e il Conservatorio di Musica, che viene inaugurata quest’anno in forma “ridotta”, a causa del rigoroso rispetto delle normative di sicurezza sanitaria anti COVID-19, come da dettagliato Protocollo aziendale in allegato.
L’Arena prevede una platea di 1250 sedute, utilizzabili solo per 490 posti numerati a causa del distanziamento interpersonale imposto.
Il palcoscenico coperto di 12,50×12,50 metri, è racchiuso in una scatola scenica nera alta circa 8 metri che contiene gli impianti illuminotecnici e fonici, presenti anche sulle 4 torri ai lati della platea e del “golfo mistico”. Quest’ultimo è di ampiezza maggiorata, sempre per il rispetto del distanziamento imposto dell’emergenza COVID-19, ed è la causa della riduzione delle sedute per il pubblico che, in normali condizioni, raggiungerebbero poco meno di 2000 posti.
Sono anche presenti 3 gazebo lungo il percorso d’ingresso del pubblico, utilizzati come postazioni di controllo temperatura, verifica biglietti ed igienizzazione obbligatoria delle mani.
I biglietti serali includono, oltre l’indicazione del posto numerato, anche l’orario d’ingresso all’Arena, in base ai tre settori della platea, in modo da contingentare il flusso del pubblico.
La rassegna musicale si conclude, quindi, il 13-14 agosto con il Gala internazionale di danza “L’amore – Il passo a due”, diretto da Domenico Longo al suo debutto a Cagliari, che, alla guida dell’Orchestra del Teatro Lirico, propone celeberrimi pas de deux e virtuosistici assoli tratti dai più amati balletti classici (Il lago dei cigni, Don Chisciotte, Carmen Suite, Romeo e Giulietta, La Sylphide), nell’interpretazione di étoiles, solisti e primi ballerini internazionali che, essendo coppie anche nella vita privata, potranno eseguire le coreografie in programma senza alcun distanziamento fisico (vedi locandina in allegato). La produzione dello spettacolo è del Teatro Lirico di Cagliari, a cura di Daniele Cipriani.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e non prevede l’intervallo.
Prezzi biglietti: posto unico numerato € 20 (intero), € 10 (abbonati e under 30).
Da mercoledì 8 luglio la Biglietteria del Teatro Lirico è aperta per la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli di classicalparco.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e, nei giorni di spettacolo, anche dalle 16 alle 18.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.
Sergio Bernal Alonso – Solista
Nato a Madrid nel 1990, viene ammesso nel 2002 al Real Conservatorio de Madrid “Mariemma”. Danza, sin da giovanissimo, con diverse compagnie e, nel 2008, entra a far parte, con il ruolo di primo ballerino, della Compañía de Rafael Aguilar. Da allora collabora con grandi artisti internazionali, come Aída Gomez, Antonio Najarro, Carlos Saura, oltre che con il Nuevo Ballet Espanol, e danza nello spettacolo “Mudanzas Boleras”, girando tutto il mondo. Il suo repertorio include Three cornered hat – Farruca e Puerta de Tierra di Antonio Ruiz Soler, Bolero 1830 di Mariemma, il ruolo di Don José in Carmen e il Bolero di Rafael Aguilar, Niña de Fuego di Angel Rodriguez, Bolero di Paco Pozo, El último encuentro e Concierto Andaluz di Ricardo Cue, entrambi con Lola Greco. Ha vinto la “Maratón de Danza de Madrid” e ha diretto la serata di danza “One day and three glances”. È regolarmente ospite di gala internazionali di danza come il “Maya Plisetskaya Gala” di Atene, “A Spanish Dance” a Miami, “Festival Ballet of Cali”, “Mittelfest” in Italia, “Festival of Cap Roig” a Girona. Nel settembre 2012 entra a far parte del Ballet Nacional de España, dove, nel 2016, viene nominato primo ballerino.
Sebastian Kloborg – Solista
Nato a Copenhagen nel 1986, a 13 anni inizia gli studi alla Royal Danish Ballet School, dove si diploma nel 2003 ed entra a far parte, nello stesso anno, del Royal Danish Ballet. Danza il repertorio classico della compagnia e le creazioni di coreografi famosi a livello mondiale fra cui: Romeo in Romeo and Juliet (John Neumeier), Albrecht in Giselle (Nikolaj Hübbe after Jules Perrot), The Prince in Cinderella (Tim Rushton), Theseus/Oberon in A Midsummer Night’s Dream (John Neumeier), The Teacher in The Lesson (Flemming Flindt), Lensky in Onegin (John Cranko), Madge in La Sylphide (August Bournonville), Golfo in Napoli (Nikolaj Hübbe), Petite Mort (Jiří Kylián), Bella Figura (Jiří Kylián), Short Time Together (Sol León & Paul Lighfoot), The Death That Best Preserves (Natalia Horecna), Cacti (Alexander Ekman), Dancing With Anger (Lotte Sigh), Uncomtaminated (Jacopo Godani), Rhapsody (Nicolo Fonte), Dances at a Gathering (Jerome Robbins), The Unsung (José Limon), La Stravaganza (Angelin Preljocaj), Earth (Jorma Uotinen), Serenade (George Balanchine), Symphony in C (George Balanchine), Symphony in Three Movements (George Balanchine), In Life, In Love and So On (Tilman O’Donnell). Nel 2012 entra a far parte della Gauthier Dance//Theaterhaus Stuttgart, in Germania, sotto la Direzione artistica di Eric Gauthier, dove si avventura nell’interpretazione di opere più neoclassiche e moderne quali: Nero in POPPEA/POPPEA (Christian Spuck), Burning Bridges (Jiří Bubenícek), Cantata (Mauro Bigonzetti), Alice (Mauro Bigonzetti), Cherry Pink & Apple Blossom White (Itzik Galili), Freistoß (Roberto Scafati), Lickety Split (Alejandro Cerrudo), Malasangre (Cayetano Soto), The Old Man & Me (Hans van Manen), The Orchestra of Wolves (Eric Gauthier), Six Dances (Jiří Kylián), Takuto (Eric Gauthier). A fianco della sua carriera di danzatore Sebastian Kloborg co-dirige il gruppo di danzatori al Royal Danish Ballet ed ha organizzato il Gala di beneficienza “Dancing for UNICEF” nel 2011. Ha iniziato a coreografare nel 2011. «Coreografare per me è creare movimenti per una ragione. È un’intenzione guidata dalle emozioni. Voglio creare atmosfere e immagini che trascinino lo spettatore in un altro luogo.»
Maria Kochetkova – Solista
Nata a Mosca, ha studiato per otto anni al Bolshoi Ballet School prima di ballare con il Royal Ballet e l’English National Ballet a Londra. È entrata a far parte del San Francisco Ballet come Principal Dancer nel 2007 e si è esibita, come artista ospite, con i teatri: Bolshoi e Stanislavsky a Mosca, Mariinskij e Mikhailovskij a San Pietroburgo, ABT a New York, Opera a Roma, Tokyo Ballet. Il suo repertorio classico comprende il ruolo della protagonista in Giselle, Aurora in La bella addormentata, Kitri in Don Chisciotte, Giulietta in Romeo e Giulietta, Odette-Odile in Il lago dei cigni, Clara e la Prugna dello zucchero in Schiaccianoci, Tatjana in Onegin di John Cranko, il ruolo principale in Alice nel paese delle meraviglie e Nikiya nel Regno delle ombre di La Bayadère. Si è anche esibita in coreografie di: George Balanchine Coppelia (Swanilda), Divertimento No. 15, Jewels (Emeralds and Rubies), Serenade e Theme and Variations, Symphony in C (2° movimento), Scotch Symphony; William Forsythe In the Middle Somewhat Elevated e Artifact Suite; Kenneth MacMillan Winter Dreams e pas de deux da Manon; Frederick Ashton Symphonic Variations e Voices of Spring; Wayne McGregor Chroma (debutto per la première statunitense); Serge Lifar Suite en Blanc e in balletti di David Dawson, Derek Deane, Jorma Elo, Mark Morris, Yuri Possokhov, Alexei Ratmansky, Jerome Robbins, Helgi Tomasson, Christopher Wheeldon e Hans van Manen. Ha interpretato ruoli principali in: Diving into the Lilacs, Raymonda Pas de Deux, Classical Symphony e Francesca da Rimini di Yuri Possokhov; On a Theme of Paganini e Trio di Helgi Tomasson; Cenerentola, In the Golden Hour e Number 9 di Christopher Wheeldon, From Foreign Lands di Alexei Ratmansky; One Overture di Jorma Elo, Cinque di Mauro Bigonzetti e Borderlands di Wayne McGregor. Le sue esibizioni in qualità di ospite includono Kitri in Don Chisciotte per il NBS World Ballet Festival 2009 a Tokyo e Cinque e One Overture con il progetto Bolshoi’s Reflections (2011). Ha anche ballato allo “Stelle del 21° secolo Ballet Gala” a Toronto, Mosca, Panama e Parigi, al “Roberto Bolle and Friends Gala” all’Arena di Verona e New York, al “Nijinsky Gala” di Amburgo, al “Boris Eifman Ballet Star Gala” al Castello Mikhailovsky di San Pietroburgo, al Gala “Les Etoiles pour le Japon” al Palais des Congrès di Parigi, all’”International Ballet Star Gala” di Taipei, ai “Yest Pestov Gala” di Mosca e New York e al “Greatest Hits Gala” dello YAGP Ballet a Tampa in Florida. Maria Kochetkova ha eseguito il grand pas de deux nello Schiaccianoci del San Francisco Ballet trasmesso da PBS nel 2008 e ha vinto la Medaglia d’oro solista nella serie “NBC Superstars of Dance”, che è stata vista da oltre 10 milioni di telespettatori. I suoi premi e riconoscimenti includono il Premio “Isadora Duncan” per il ruolo di Giselle e medaglie alle competizioni internazionali di balletto a Seoul (Oro, 2005), Rome (Oro, 2005), Riety (Oro, 2005), Luxembourg (Oro, 2003), Varna (Argento e Premio della Stampa, 2002), Mosca (Bronzo, 2001). È anche vincitrice del “Prix de Lausanne” (2002) ed è stata nominata come miglior ballerina al “Benois de la Dance” (2013) e al “National Dance Awards” (2014).
Domenico Longo – Direttore
Studia violoncello al Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari con Vito Paternoster e Direzione d’orchestra all’Accademia Superiore di Musica di Pescara con Donato Renzetti, dove si diploma col massimo dei voti e la lode. Tiene stage di Musica da Camera con l’Orchestra Internazionale Fenaroli e L’Histoire du soldat, interpretata da Luigi Maio (Premio Petrolini) e da lui diretta, è stata recensita sulla rivista “Sipario”. È da annoverare la collaborazione con il Premio Nobel Dario Fo per lo spettacolo “Mistero buffo”, per “Musica e Teatro”. Risulta finalista al VI Concorso Internazionale di Direzione d’orchestra “Mario Gusella”. Con l’Orchestra da Camera delle Marche inaugura il Teatro Persiani di Recanati per il Centro Mondiale della Poesia. È assistente di Donato Renzetti, al Carlo Felice di Genova, per I Capuleti e i Montecchi con Mariella Devia e Sonia Ganassi. Viene invitato dal Conservatorio di Musica di Genova, a dirigere il 1° Concerto assoluto dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori (ONC). Con l’Orchestra Ico della Magna Grecia ha diretto Pagliacci e, ultimamente, Gianni Schicchi ed Il segreto di Susanna all’Orfeo di Taranto per la regia di Davide Garattini Raimondi. Al Teatro Pergolesi di Jesi dirige invece Werther di Massenet con la Filarmonica Marchigiana, in collaborazione con l’Opera di Nizza. Nel 2012 è al Teatro Comunale di Bologna per La Traviata con Yolanda Ayuanet e Cinzia Forte, per la regia di Alfonso Antoniozzi. Nel 2014 dirige Black, el payaso al Teatro de la Zarzuela di Madrid e Pagliacci al Festival Internazionale di Musica e Danza di Granada. Paolo Pinamonti lo invita a dirigere una produzione di Macbeth di Verdi, al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, con la regia di Elena Barbalich, e con Elisabete Matos, Angel Odena e Giacomo Prestia nei ruoli principali. Con il teatro portoghese mantiene un’intensa collaborazione, tanto che viene invitato ad inaugurare la Stagione Lirica 2015-2016 con Madama Butterfly di Puccini, in coproduzione con la Opera North di Londra e Hye-Youn Lee nei panni di Cio-cio-san; per dirigere il concerto sinfonico di chiusura al Festival Internazionale “Dias da Musica” e Cavalleria rusticana per il “Festival ao Largo”, in onda sulla Tv di Stato RTP. L’intensa collaborazione con l’Orchestra della Città Metropolitana di Bari, lo ha visto, fra le tantissime produzioni, dirigere Missa Tango di Luis Bacalov nel concerto finale del Festival “Notti Sacre” con il soprano Dimitra Theodossiou e con la violinista Francesca Dego. Per Così fan tutte di Mozart, con la regia di Mario Martone, è stato invitato al Teatro Principal di Palma de Mallorca, con l’Orchestra Sinfonica delle Isole Baleari, in una produzione nata per Claudio Abbado. La stretta collaborazione con il São Carlos di Lisbona, lo vede recentemente impegnato con Turandot (inaugurazione di Stagione) e con Carmina Burana (inaugurazione Festival ao Largo). Dirige regolarmente orchestra quali: Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra della Magna Grecia, Orchestra da Camera delle Marche, FORM Filarmonica Marchigiana, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Mozart Sinfonietta, Sinfonica di Pescara, Sinfonica Città Metropolitana di Bari, Orchestra Sinfonica de la Comunidad de Madrid, Orchestra Sinfonica Ciudad de Granada, Orchestra Sinfonica Portuguesa, Orchestra Sinfonica delle Isole Baleari. Dal 1991 è docente di violoncello al Conservatorio di Musica “Giovanni Paisiello” di Taranto. A settembre 2019 dirige l’Orchestra Sinfonica di Tenerife, nel concerto più importante della stagione e ad ottobre dirige invece La Traviata al San Carlo di Napoli, riscuotendo un notevole successo di pubblico e da parte della stessa orchestra, con entrambe le recite esaurite.
Maia Makhateli – Solista
Nata a Tbilisi (Georgia), inizia la sua formazione all’Istituto Coreografico di Vakhtang Chabukiani. Nel 2002 si trasferisce negli Stati Uniti e continua la sua formazione in Colorado. In questo periodo risulta finalista e vincitrice in alcune competizioni e ottiene un’offerta per far parte del Colorado Ballet. Poco dopo diviene ballerina principale della compagnia. Nel 2005 entra a far parte del Birmingham Royal Ballet. Nel 2006 viene invitata ad entrare nel Dutch National Ballet dove diventa ballerina principale. Tra i suoi premi e riconoscimenti figurano: Premio “Nina Ananiashvili and Gilbert Albert” (2011); nominata come “una delle ballerina eccezionali nei Paesi Bassi” dalla critica specializzata per la sua interpretazione in Firebird di Aleksei Ratmansky e in Tchaikovsky Pas de deux di George Balanchine (2014); Premio “Alexandra Radius” «per notevoli risultati conseguiti» (2015).
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Denis Rodkin – Solista
Nato a Mosca (Russia), dopo il diploma alla Scuola di ballo del Moscow State Academic Dance Theatre “Gzhel” nel 2009, entra a far parte del Balletto del Teatro Bolshoi, dove, in seguito, viene nominato “Principal Dancer”. Sotto la guida del maestro Nicolai Tsiskaridze interpreta il ruolo dell’Uccello Azzurro in La bella addormentata, Taor in La figlia del faraone, Antoine Mistral in Le Fiamme di Parigi, il principe Sigfrido in Il lago dei cigni, il principe Schiaccianoci in Schiaccianoci, Jean de Brienne in Raymonda. Nel 2012 interpreta il ruolo del principe Kurbsky in Ivan il Terribile di Yuri Grigorovich. In seguito è Spartacus nell’omonimo balletto e Ferkhad in Leggenda d’amore. Le sue esibizioni sono state trasmesse nei cinema di tutto il mondo nell’ambito del programma “Bolshoi Ballet in Cinema”. Si è esibito, con grande successo, in Onegin di John Cranko e, nel ruolo di Armand, nel balletto La dama delle camelie di John Neumeier ha anche rivelato le sue doti di attore. Tra i premi ricevuti figurano: nel 2014 il Premio “Soul of Dance” della rivista “Ballet” (nominato come “Astro nascente”); nel 2016 il Premio di Oleg Yankovsky “Creative discovery 2015-2016”; nel 2017 viene nominato Miglior Ballerino dell’Anno (2016) dalla rivista “Danza&Danza”.
Eleonora Sevenard – Solista
Nata a San Pietroburgo, si diploma alla prestigiosa Accademia Vaganova e, in seguito, entra a far parte del Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca. Già durante gli studi appare in diversi spettacoli del Teatro Mariinskij con ruoli da solista e protagonista e partecipa alla tournée dell’Accademia Vaganova in Lituania e Giappone. Con la Compagnia del Teatro Bolshoi danza nelle più importanti produzioni e nelle tournée internazionali, interpretando spesso i ruoli principali nei più noti balletti di repertorio. Nel 2017 prende parte al “Russian Ballet Icons Gala” di Londra (London Coliseum), al “Gala des Écoles de Danse du XXIe Siècle” al Palais Garnier di Parigi e al “Charity Gala” del Teatro alla Scala di Milano. Nel 2018 è stata Nikiya in La Bayadère (coreografia di Marius Petipa, versione di Vladimir Ponomarev e Vakhtang Chabukiani), ha ballato con NOVAT (Novosibirsk Opera and Ballet Theatre) Ballet Company e in coppia con Denis Rodkin (Solor) al 18° Shelest Classical Ballet Festival.
Artur Shesterikov – Solista
Si è formato nella sua città natale alla Ballet Academy del Perm Opera and Ballet Theatre, una delle tre migliori accademie di balletto russe. Nel 2007 è passato dal Perm Ballet al Dutch National Ballet, dove ha iniziato nel corpo di ballo per poi venire rapidamente promosso, nel 2010, prima come corìfeo e poi come solista. Nel 2012 diventa ballerina principale. Oltre alla maggior parte dei balletti classici, si esibisce nelle coreografie di George Balanchine, William Forsythe e Benjamin Millepied. Tra gli altri, ha lavorato con Krzysztof Pastor, Hans van Manen, John Neumeier, Christopher Wheeldon, Alexei Ratmansky, Natalia Makarova e Peter Wright. Al Concorso Internazionale di balletto “Arabesk” nel 2004, viene annunciato come “il ballerina più talentuoso”. Nel settembre 2016 riceve il Premio “Alexandra Radius”, dedicato alla famosa prima ballerina olandese. Nel 2017 viene scelto dalla Critica specializzata per la categoria “Prestazioni eccezionali di un ballerino”.