Glauco Mauri e Roberto Sturno in scena con "Il canto dell’usignolo, poesie e teatro di William Shakespeare" Glauco Mauri e Roberto Sturno in scena con "Il canto dell’usignolo, poesie e teatro di William Shakespeare"
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Glauco Mauri e Roberto Sturno in scena con “Il canto dell’usignolo, poesie e teatro di William Shakespeare”

Glauco Mauri e Roberto Sturno in scena con "Il canto dell’usignolo, poesie e teatro di William Shakespeare" Glauco Mauri e Roberto Sturno in scena con "Il canto dell’usignolo, poesie e teatro di William Shakespeare"Da martedì 3 a domenica 8 maggio Glauco Mauri e Roberto Sturno portano in scena al Teatro Goldoni di Firenze Il canto dell’usignolo, poesie e teatro di William Shakespeare. È il loro omaggio al grande poeta inglese, genio della cultura europea che da quattrocento anni ci parla dell’essere umano nella sua essenza.

Si tratta del terzo e ultimo spettacolo della stagione 2021/2022 del Teatro della Pergola sul palcoscenico di Via Santa Maria 15.

Il canto dell’usignolo è una breve favola di Gotthold Ephraim Lessing.

Un pastore, in una triste sera di primavera dice a un usignolo:

«Caro usignolo, perché non canti più?»

«Ahimè – rispose l’usignolo – ma non senti come gracidano forte le rane? Fanno tanto tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma tu le senti?»

«Certo che le sento – rispose il pastore – ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle».
Chi ha il dono di “cantare” quindi canti, per non condannarci a sentire il tanto gracidare della banalità e della volgarità che ci circonda. C’è tanto chiasso intorno a noi che abbiamo bisogno che si alzi un canto di poesia e di umanità.

Glauco Mauri e Roberto Sturno, accompagnati dalle musiche composte da Giovanni Zappalorto, eseguite in scena dallo stesso Zappalorto al piano e da Rodolfo Demontis alle percussioni, con gli elementi scenografici di Marta Crisolini Malatesta, danno voce alle immortali opere di Shakespeare, “l’usignolo” che con il suo canto ci parla della vita di tutti noi. Un caleidoscopio che attinge alle pagine più belle dei capolavori del Bardo di Avon, dall’amore esternato ne I Sonetti, sentimento universale al di là dei generi, a Enrico V, da Come vi piace a Macbeth, da Riccardo II al grido disperato contro il malvagio di Timone d’Atene, da Giulio Cesare a Re Lear e alla magia di Prospero de La tempesta.

 

3 – 8 maggio | Teatro Goldoni

(ore 20:45, giovedì, ore 18:45; domenica, ore 15:45)

Compagnia Mauri Sturno

Glauco Mauri, Roberto Sturno

Serata Shakespeare

IL CANTO DELL’USIGNOLO

Poesie e teatro di William Shakespeare

musiche composte da Giovanni Zappalorto

eseguite dal vivo da Giovanni Zappalorto / pianoforte, Rodolfo Demontis / percussioni

elementi scenografici Marta Crisolini Malatesta

luci Alberto Biondi

regia Glauco Mauri

Durata: un’ora e trenta minuti, atto unico.

Biglietti

Intero 21€

Ridotto Over 60 / Soci Unicoop Firenze 19€

Ridotto Under 30 / Abbonati Teatro della Toscana 12€

Biglietteria

 

La biglietteria di prevendita è al Teatro della Pergola, in Via della Pergola 12, ed è aperta dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19, la domenica dalle ore 10 alle ore 13:15 (per le festività pasquali, sabato 16 aprile chiude alle 13:15, mentre domenica 17 resterà chiusa tutto il giorno).

Nei giorni di spettacolo la biglietteria serale del Teatro Goldoni, in Via Santa Maria 15, è aperta a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

È attivo il Servizio Cortesia, per informazioni e vendite telefoniche, negli stessi orari della biglietteria al numero 055.0763333.

Acquisto nei punti vendita BoxOffice e online su www.ticketone.it/eventseries/il-canto-dellusignolo-3021356/

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