“Giuseppe Verdi. La musica, i luoghi e la storia”
Uno speciale sul “Cigno” di Busseto
I capolavori di Verdi continuano costantemente ad essere messi in scena nei più grandi teatri d’opera internazionali coinvolgendo i più grandi artisti (direttori, orchestre, cantanti e registi) di ogni epoca. In questo speciale la musica di Verdi, la vita e gli accadimenti storici vengono analizzati e ricostruiti da alcuni tra gli studiosi ed artisti più competenti, come tra gli altri il musicologo Paolo Gallarati e il direttore d’orchestra Daniele Gatti.
Verdi simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l’Unità d’Italia e partecipò attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabilì una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell’unità del Paese. Fu per questo motivo che un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attraversò Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va, pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco, da lui scritto 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso. Ciò dimostrò fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale. Le sue opere rimangono ancora tra le più conosciute.