È Giuliano Mignini, magistrato di Perugia oggi in pensione, il protagonista di “Magistrati”, il nuovo programma di Rai Approfondimento condotto da Cesare Bocci, in onda domenica 17 novembre alle 23.15 su Rai 3. Mignini ha svolto le indagini relative all’omicidio di Meredith Kercher e si è occupato anche del caso del cosiddetto “mostro” di Firenze. Nel corso del suo racconto, il magistrato si sofferma anche sul dialogo, per certi versi sorprendente, che oggi si è aperto con Amanda Knox, proprio la ragazza per la quale aveva chiesto pesanti condanne. Inoltre, Mignini racconta della sua famiglia e della passione per l’archeologia e la storia, soprattutto quella della sua città.
Giuliano Mignini è nato a Perugia il 13 aprile 1950 da una famiglia di illustri scultori, presente nel territorio da almeno due secoli. Laureatosi all’Università di Perugia, è entrato in magistratura il 30 giugno 1979 e, dopo il prescritto periodo di tirocinio, è stato destinato nella pretura di Volterra (PI), come pretore unico dell’ufficio. Nella città toscana, il Dr. Mignini ha svolto un’attività poliedrica e in particolare numerose indagini su rogatoria nell’importante casa di reclusione che ha ospitato detenuti di notevole spessore. È stato anche applicato al Tribunale di Pisa, per le udienze penali. Mignini è stato poi trasferito, a domanda, al Tribunale di Terni, poi, con l’entrata in vigore del codice di procedura penale, sempre a domanda, il Dr. Mignini è stato trasferito alla Procura Circondariale di Perugia e poi alla Procura presso il Tribunale di Perugia, dove è rimasto sino al 2013. Qui ha trattato numerosissime indagini e processi e, in particolare, quelli che, nell’ambito dell’ufficio, hanno toccato vertici di inusitata complessità e notorietà, come il procedimento sull’omicidio del medico Francesco Narducci, collegato con quello dei delitti del cosiddetto “Mostro di Firenze” (inchiesta ter sui “mandanti”).