Giovani e gioco d’azzardo, a “Genitori, che fare?”
Esperti e famiglie alle prese con un tema di estrema attualità
In questa puntata, esperti qualificati analizzeranno il fenomeno nei suoi molteplici aspetti, offrendo strumenti pratici per individuare i segnali di allarme e affrontare il problema in maniera efficace.
Tra gli ospiti in studio il dottor Marco Brusati, docente di Comunicazione presso l’Università degli Studi di Firenze, il dottor Maurizio Fiasco, presidente dell’associazione scientifica Alea, specializzata nello studio del gioco d’azzardo, e il dottor Onofrio Casciani, psicologo e psicoterapeuta, già dirigente presso l’Ambulatorio Specialistico “Disturbo da Gioco d’Azzardo” della ASL Roma 1.
La puntata sarà, come di consueto, arricchita da testimonianze dirette, con genitori e figli che condivideranno le loro esperienze, mettendo in luce le dinamiche familiari legate a questo problema così diffuso e talvolta sottovalutato. Un confronto tra generazioni costruttivo e aperto per sensibilizzare e promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi del gioco d’azzardo tra i giovani.
La diffusione del gioco d’azzardo anche online ha permesso al gioco di diffondersi sempre di più tra gli adolescenti, con il rischio di diventare una vera e propria dipendenza, causando problematiche per la salute fisica, mentale e per la vita sociale del giovane.
Per i genitori, conoscere i sintomi e i campanelli di allarme è il miglior modo per individuare un problema di ludopatia e avviare un dialogo con i propri figli, per riconoscere insieme il problema.
La ludopatia è una dipendenza che coinvolge sempre di più i giovani: secondo questo studio condotto da Nomisma e dall’Università di Bologna, solo nell’anno 2018, il 48% dei giovani tra i 14 e i 19 anni si è approcciato al gioco d’azzardo.