Giornate Del Cinema Muto a Pordenone – Le anticipazioni
Le Giornate del Cinema Muto rappresentano un appuntamento imperdibile per studiosi, appassionati e semplici curiosi del settimo arte. L’edizione 2024, la 43ª, si svolgerà dal 5 al 12 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone, con una preapertura il 4 ottobre al Teatro Zancanaro di Sacile e una replica dell’evento speciale di chiusura il 13 ottobre al Verdi. Questo festival, diretto da Jay Weissberg, promette di offrire un’immersione totale nel mondo del cinema muto attraverso una selezione di 200 titoli provenienti dagli archivi internazionali, arricchita da accompagnamenti musicali dal vivo.
Un Festival di Scoperta e Riscoperta
Il festival quest’anno non si limita a presentare pellicole iconiche del cinema muto, ma si impegna anche a esplorare angoli remoti del panorama cinematografico mondiale. La scelta dei film va ben oltre i confini del cinema hollywoodiano, abbracciando culture e tradizioni cinematografiche di tutto il mondo.
Apertura e Chiusura: Western e Classici
L’inaugurazione del festival vedrà la proiezione di “3 Bad Men” (I tre birbanti) di John Ford, un western muto del 1926, che sarà accompagnato dall’Orchestra da Camera di Pordenone diretta da Timothy Brock. Questo film, lodato per la sua eccezionale fotografia, è un esempio luminoso del genere western e rappresenta una celebrazione della rinascita e del sacrificio.
La serata di chiusura e la replica del 13 ottobre presenteranno “The Winning of Barbara Worth” (Sabbie ardenti) di Henry King, del 1926, con Gary Cooper nel suo primo grande ruolo. Questo film è noto per i suoi effetti visivi innovativi, realizzati principalmente con modelli in miniatura. Neil Brand ha composto una nuova partitura per l’occasione, che sarà eseguita dall’Orchestra da Camera di Pordenone sotto la direzione di Ben Palmer.
Commedia Romantica e Tributi Speciali
Il festival apre con “Girl Shy” (Le donne… che terrore) di Fred Newmeyer e Sam Taylor, un’esilarante commedia romantica del 1924 con Harold Lloyd. Questo film, che verrà proiettato con una nuova partitura di Daan van den Hurk, sarà anche replicato a Pordenone durante la settimana del festival.
Focus sui Contenuti e Le Retrospettive
America Latina: Un Viaggio Cinematografico
Il festival dedica una retrospettiva significativa al cinema muto latinoamericano, con un programma curato da Paolo Tosini. Questa sezione include 31 titoli provenienti da 16 archivi di 10 nazioni diverse, tra cui Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Messico, Perù, Paraguay e Uruguay. I film selezionati spaziano dai lungometraggi di finzione ai cortometraggi e documentari, offrendo uno spaccato sulle influenze della cultura statunitense e sulle tradizioni locali di questi paesi.
Uzbekistan: Cinema e Cultura Tradizionale
Un’altra retrospettiva di spicco è dedicata al cinema muto uzbeko. Questa sezione esplorerà come il cinema muto uzbeko, pur rifacendosi a tematiche e stili sovietici, abbia sviluppato un immaginario unico. Saranno presentati film che trattano questioni locali come il conflitto tra tradizione e modernità, la religione e il ruolo delle donne. Inoltre, tre musicisti uzbeki accompagneranno due lungometraggi con strumenti tradizionali, arricchendo l’esperienza visiva e sonora del festival.
Tributo a Giacomo Puccini e Ben Carré
Il centenario dalla morte di Giacomo Puccini sarà commemorato con la proiezione della versione cinematografica de “La Bohème” di King Vidor, realizzata nel 1926. La pellicola, con le star Lillian Gish e John Gilbert, rappresenta un’importante celebrazione del grande compositore italiano.
Inoltre, il festival renderà omaggio al lavoro del scenografo Ben Carré attraverso una retrospettiva curata da Thomas Walsh. Carré, noto per il suo lavoro sulla scenografia parigina per “La Bohème”, è stato un importante contributore all’epoca del cinema muto sia in Francia che negli Stati Uniti.
Sicilia e Altre Rassegne
Sicilia: Una Nuova Rassegna Pluriennale
Il 2024 segna l’inizio di una nuova rassegna dedicata alle regioni italiane, con la Sicilia come protagonista quest’anno. Il programma, curato da Elena Beltrami e Gabriele Perrone, includerà tre sezioni tematiche documentarie e un film francese raramente proiettato, “L’appel du sang” (La voce del sangue) di Louis Mercanton.
Omaggio ad Anna May Wong
Le Giornate del Cinema Muto renderanno omaggio ad Anna May Wong, la prima star internazionale sino-americana, con la proiezione di quattro film che mettono in luce la sua carriera, sia in America che in Germania. Questo tributo è una celebrazione del talento di Wong e del suo impatto duraturo nel cinema.