Gen Alpha e social network: quasi il 90% li utilizza e cresce l’uso passivo
La Generazione Alpha, nata dopo il 2010, è la prima generazione a crescere immersa fin dalla nascita nel mondo digitale. Questo fatto ha generato un cambiamento significativo nelle modalità di socializzazione, apprendimento e sviluppo personale dei più giovani. In Italia, come in molte altre parti del mondo, i bambini e i preadolescenti della Generazione Alpha hanno accesso ai social network ben prima di aver raggiunto l’età minima legale per iscriversi a queste piattaforme, fissata generalmente tra i 13 e i 14 anni. Questa esposizione precoce ai social media solleva diverse questioni in merito all’educazione, alla salute mentale e allo sviluppo cognitivo di questi giovani utenti. Ma quali sono gli effetti di questo uso massiccio dei social network?
L’Utilizzo Diffuso dei Social Network tra i Preadolescenti
Secondo un recente studio condotto dal Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, il 99% dei ragazzi tra i 10 e i 14 anni utilizza app di messaggistica istantanea, mentre l’88% fa uso dei social network. Questi dati rivelano un utilizzo estremamente diffuso dei social media, con una predilezione per piattaforme come YouTube, WhatsApp e TikTok. Ma quali sono i social network più utilizzati?
TikTok, YouTube e WhatsApp: I Favoriti della Generazione Alpha
Dallo studio emerge che TikTok è il social network più utilizzato tra i preadolescenti, con il 76.74% dei rispondenti che lo utilizza regolarmente. YouTube si colloca al secondo posto, con una percentuale di utilizzo pari all’86%, sebbene, includendo le piattaforme di messaggistica istantanea, WhatsApp sia la più diffusa, con il 95.72% degli intervistati che dichiara di farne uso quotidianamente. Queste tre piattaforme dominano il panorama digitale dei più giovani, offrendo loro uno spazio sia per l’intrattenimento che per la comunicazione.
Un Utilizzo Prevalentemente Passivo dei Social
L’uso che la Generazione Alpha fa dei social network è principalmente passivo: i ragazzi guardano video, foto e seguono contenuti prodotti da altri, siano essi amici, influencer o streamer. Questo comportamento suggerisce una fruizione dei social media come strumento di svago e consumo di contenuti, piuttosto che come mezzo per esprimersi attivamente o creare contenuti originali.
La Dipendenza dai Social: Un Fenomeno Preoccupante
Uno degli aspetti più allarmanti emersi dallo studio è la dipendenza dai social network. Oltre il 10% dei giovani partecipanti ha dimostrato valori superiori alla soglia di dipendenza secondo la Bergen Social Media Addiction Scale (BSMAS). La dipendenza è particolarmente diffusa tra le ragazze, che rappresentano il 58% di coloro che superano questa soglia. La correlazione tra l’uso intensivo dei social media e l’aumento della dipendenza è evidente, suggerendo che un uso eccessivo e non regolamentato possa avere gravi implicazioni per la salute mentale dei giovani.
Intelligenza Emotiva e Social Media: Un Rapporto Complesso
Un altro dato significativo dello studio riguarda la relazione tra il tempo trascorso sui social e l’intelligenza emotiva dei giovani. È stato riscontrato che un uso prolungato dei social media è associato a una diminuzione dell’intelligenza emotiva, misurata attraverso il Trait Emotional Intelligence Questionnaire – Child. In particolare, oltre le due ore di utilizzo giornaliero, si osserva una riduzione delle capacità dei giovani di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Questo dato sottolinea l’importanza di promuovere un uso consapevole e limitato dei social network tra i più giovani.
Insoddisfazione Corporea e Interiorizzazione degli Ideali di Bellezza
Un aspetto particolarmente preoccupante per le ragazze della Generazione Alpha è l’impatto dei social media sulla percezione del proprio corpo. Piattaforme come BeReal, Instagram e TikTok sono associate a valori più alti di interiorizzazione dell’ideale di corpo magro e al desiderio di essere attraenti. Questo fenomeno è amplificato dall’uso di Pinterest, che sembra influenzare maggiormente la percezione corporea rispetto ad altri social. Il risultato è un aumento dell’insoddisfazione corporea e una maggiore pressione sociale, che può portare a disturbi alimentari e altre problematiche legate all’autostima.
Il Controllo Parentale: Un’arma a Doppio Taglio?
Nonostante la crescente consapevolezza dei genitori riguardo ai rischi associati all’uso dei social media, il controllo parentale rimane parziale. Circa il 43,5% dei preadolescenti intervistati ha affermato di non essere controllato nelle proprie attività online, una percentuale che aumenta con l’età. Sebbene la maggioranza dei genitori sia a conoscenza dei profili social dei propri figli, rimane un numero significativo di ragazzi che gestiscono account a insaputa dei genitori. Questo suggerisce la necessità di una maggiore vigilanza e dialogo tra genitori e figli riguardo all’uso consapevole della tecnologia.
I Social e la Notte: Un Abbinamento Pericoloso
L’uso dei social media durante le ore notturne è un altro aspetto critico. Piattaforme come TikTok, WhatsApp e Twitch vengono utilizzate frequentemente anche di notte, interferendo con il sonno e il benessere generale dei giovani. L’uso notturno dei social non solo compromette il riposo, ma può anche esacerbare problemi di salute mentale come l’ansia e la depressione, aumentando la vulnerabilità dei giovani a contenuti inappropriati o disturbanti.
L’Effetto della Pandemia: Un’Accelerazione Forzata
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sull’uso della tecnologia e dei social media tra i giovani. L’isolamento sociale e la chiusura delle scuole hanno spinto molti ragazzi a trovare rifugio nel mondo digitale, accelerando l’adozione dei social network come principale mezzo di comunicazione e svago. Questo fenomeno ha portato a un utilizzo più precoce e intenso della tecnologia, con conseguenze ancora da esplorare completamente.
Nuove Modalità di Socializzazione e Apprendimento
Nonostante le preoccupazioni, è importante riconoscere che la Generazione Alpha sta sviluppando nuove modalità di socializzazione e apprendimento. L’evoluzione tecnologica offre opportunità uniche per i giovani di connettersi, imparare e crescere in modi che le generazioni precedenti non potevano nemmeno immaginare. Tuttavia, è fondamentale guidare i ragazzi in questo processo, promuovendo un uso equilibrato e consapevole della tecnologia.
Il Ruolo della Scuola e degli Educatori
La scuola e gli educatori svolgono un ruolo cruciale nel formare l’uso della tecnologia da parte della Generazione Alpha. L’integrazione della tecnologia nell’educazione può favorire un apprendimento più dinamico e interattivo, ma richiede un approccio responsabile e ben ponderato. Piuttosto che vietare l’uso dei telefoni e dei social media, le scuole dovrebbero cercare di sfruttare queste tecnologie per migliorare l’apprendimento e promuovere un uso sano e costruttivo.