Franco Arminio al Purgatorio per il festival “Le Terre di dentro” Franco Arminio al Purgatorio per il festival “Le Terre di dentro”
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Franco Arminio al Purgatorio per il festival “Le Terre di dentro”

Franco Arminio al Purgatorio per il festival “Le Terre di dentro” Franco Arminio al Purgatorio per il festival “Le Terre di dentro”Giovedì 1 dicembre al teatro Purgatorio di Bari per il festival multidisciplinare “Le Terre di Dentro”, promosso dall’associazione Vitainmoto e realizzato con il contributo Patrocinio della Regione Puglia del Comune di Bari – Assessorato alle Culture, interverrà il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio.

Il Festival, giunto alla quarta edizione, attraverso la formula che coniuga Arte, Scienza, Filosofia, Multimedialità, la Bellezza, racconta complessità del nostro tempo. La manifestazione si articola in 3 sezioni che intercettano e contribuiscono ad alimentare le nuove frontiere dell’immaginario: “Visioni di futuro”, ovvero lezioni magistrali su visionari scenari del possibile e nuove frontiere dell’Umano; “Hybrid paths”, progetto multimediale d’arte visiva e performativa; “Mediterraneo Europa Futuro” per raccontare il Mare nostrum come luogo delle trasformazioni alla ricerca di nuove inclusive e sostenibili possibilità.

Attraverso diversi linguaggi – afferma Pasquale Leone, presidente dell’associazione – poniamo interrogativi riguardo alle sfide del contemporaneo, nel campo della politica, della filosofia, della cultura e della società nel suo complesso, provando a definire parole impegnative come Futuro, identità, responsabilità. Per questo abbiamo voluto la presenza di grandi Maestri del pensiero contemporaneo come Franco Arminio”.

L’incontro-spettacolo con il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio sarà incentrato sul tema della guerra e sul suo lavoro editoriale “Quest’anno poche rose in Ucraina”, una riflessione grazie all’utilizzo di poesie e sonetti, in maniera cruda ma tremendamente reale. Noto per raver accontato i piccoli paesi d’Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del Mezzogiorno d’Italia, l’autore qui parla di una guerra che fa morti e feriti e produce uno sfinimento sempre più grande. È come se il mondo fosse soffocato in un abito di piombo, fatto di armi e norme.

L’appuntamento sarà preceduto, alle 18.30, dall’intervento del fotografo e scrittore Luigi Ottani, con il progetto “Shooting in Sarajevo”, diario personale di un conflitto nel cuore dell’Europa, realizzato sul campo dal giornalista e fotografo, che da questo tragica storia parte per parlare di Kiev e di quanti questa guerra sono costretti a subirla.

Teatro Purgatorio – Via Pietrocola, 19 – Bari

Infoline: 3711929045

Apertura: 18.30

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