FRANCESCO SACCO nella fantastica cornice delle colline del Chianti in provincia di Firenze, racconta il mondo del sound design e il suo nuovo album “LA VOCE UMANA” per L’ARCHITECTURAL ASSOCIATION FRANCESCO SACCO nella fantastica cornice delle colline del Chianti in provincia di Firenze, racconta il mondo del sound design e il suo nuovo album “LA VOCE UMANA” per L’ARCHITECTURAL ASSOCIATION
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FRANCESCO SACCO nella fantastica cornice delle colline del Chianti in provincia di Firenze, racconta il mondo del sound design e il suo nuovo album “LA VOCE UMANA” per L’ARCHITECTURAL ASSOCIATION

FRANCESCO SACCO nella fantastica cornice delle colline del Chianti in provincia di Firenze, racconta il mondo del sound design e il suo nuovo album “LA VOCE UMANA” per L’ARCHITECTURAL ASSOCIATION FRANCESCO SACCO nella fantastica cornice delle colline del Chianti in provincia di Firenze, racconta il mondo del sound design e il suo nuovo album “LA VOCE UMANA” per L’ARCHITECTURAL ASSOCIATIONLunedì 29 e martedì 30 giugno 2020 il cantautore e compositore FRANCESCO SACCO terrà un workshop nella fantastica cornice delle colline del Chianti, in provincia di Firenze per l’Architectural Association (AA), una delle più prestigiose scuole di architettura del mondo, nell’ambito di “Possibility of an Island”, una visiting school curata da Margherita Marri, Sofia Pia Belenki e Luigi Savio che coinvolge alcuni dei nomi più prestigiosi del mondo dell’architettura, fra cui esponenti dell’architettura radicale e del gruppo 9999.

 

In un ciclo di conferenze Sacco racconterà della sua esperienza di cantautore e compositore, esperto di sound design, che ha declinato la sua passione per il suono in tanti ambiti lavorativi. A seguire un workshop basato sulla modificazione della percezione di uno spazio in funzione del sound design e infine  “La Madre Folle”, spettacolo di e con Giada Vailati, creato nell’ambito di Cult of Magic, collettivo di arti performative del quale è co-fondatore.

 

«Il mestiere di compositore e quello di cantautore sono complementari – dichiara Francesco Sacco – mentre il cantautorato basa la propria forza espressiva sul segno verbale, la composizione e il sound design raccolgono la sfida di comunicare senza dire una parola, ma usando una lingua trasversale, che è quella della musica. Due aspetti che convivono nel mio laoro: nella mia produzione cantautorale l’aspetto compositivo non è mai in secondo piano, mentre nei miei lavori di composizione la drammaturgia del suono ha sempre un aspetto assolutamente rilevante.»

 

LA VOCE UMANA” è un album scritto, composto e prodotto dallo stesso Francesco, registrato e mixato a Milano da Davide Andreoni e Giacomo Zambelloni presso “Everybody on the Shore” e masterizzato da Maurizio Giannotti.

 

Il titolo dell’album fa riferimento all’omonima opera teatrale di Jean Cocteau, le cui parole introducono questo disco e ne riassumono i temi principali: la ricerca di contatto, l’introspezione e la relazione. Nonostante ogni traccia sia una storia a sé, Francesco Sacco racconta in ciascuna di esse un aspetto che riguarda il mondo delle relazioni: “La Voce Umana” è il contenitore che le racchiude tutte, è il condominio immaginario nel quale, parallelamente, tutte trovano spazio. Questi temi, accompagnati da sonorità che fondono elementi classici del cantautorato con sintetizzatori e theremin, compongono questo lavoro, semplice e sfaccettato allo stesso tempo, estremamente intimo.

 

Il disco nasce tra Milano e il Lido di Venezia, dove Sacco ha vissuto per tre mesi assieme a sua moglie, danzatrice per Biennale Danza: da una terrazza affacciata verso Piazza San Marco, i vicini pensionati e il surreale silenzio della laguna tutt’intorno, Sacco inizia a lavorare a questo album, e, con un tastiera midi, una chitarra e un pc, compone in breve tempo quasi tutte le tracce di quello che diventerà LA VOCE UMANA”. 

Francesco Sacco nasce a Milano il 24 giugno 1992 ma trascorre infanzia e adolescenza a Novara, dove inizia ad ascoltare e studiare musica: da bambino studia musica classica, poi si innamora del blues, del rock anni ’70 e del cantautorato. Negli anni dell’università a Milano inizia a collaborare, come redattore, con varie riviste di critica musicale, incontra il mondo del teatro e della danza contemporanea e firma colonne sonore e direzioni musicali per decine di spettacoli. Allo stesso tempo Francesco studia i software musicali e il sound design, collabora con vari brand di moda e design, tra cui Marni e Marco Rambaldi e produce dischi per altri artisti. Il fascino per il mondo dell’arte lo porta a fondare il collettivo Cult of Magic insieme a Giada Vailati e a Samira Cogliandro, gruppo di artisti dedito ad arti performative, danza contemporanea, teatro e musica, con le cui performance gira tutta Italia.

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