FRANCE ODEON – Il Festival del cinema francese torna a Firenze
Dal 28 ottobre al 1 novembre 2022 torna France Odeon, il festival del cinema francese di Firenze giunto alla sua 14° edizione, diretto da Francesco Ranieri Martinotti, con la presidenza di Enrico Castaldi, realizzato in collaborazione con Institut Français Firenze e Fondazione Sistema Toscana. Ad inaugurarlo, venerdì 28 alle 18.45, al cinema La Compagnia, sarà il film Maestro(s) di Bruno Chiche, interpretato da Yvan Attal e Pierre Arditi, in cui si narra il conflittuale passaggio di testimone tra due direttori d’orchestra, padre e figlio nella vita. Il festival ha deciso di dedicare la serata di apertura al M° Yuriy Kerpatenko, il direttore della Filarmonica di Kherson assassinato dalle forze di occupazione russe in Ucraina, invitando alcuni direttori della scena nazionale ad esprimere la loro indignazione, osservando un minuto di silenzio.
Il festival presenterà, come di consueto, una selezione della migliore produzione cinematografica d’oltralpe, in anteprima italiana, alla presenza di registi, attori e produttori. Anche quest’anno i film in concorso saranno in lizza per il Premio Foglia d’oro – Manetti Battiloro, assegnato da una giuria di professionisti del cinema, e per il Premio Regards Méditerranéens, voluto dal presidente Enrico Castaldi, che intende valorizzare i temi legati alle culture dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
La giuria 2022 è composta dal regista Fabio Grassadonia, il produttore Riccardo Neri e il mito della canzone italiana Caterina Caselli, personalità che giudicheranno i film della 14° edizione da diverse angolazioni e in diversi ruoli. La giuria dei giovani sarà anche quest’anno coordinata dal critico Alain Bichon.
Altra novità è la collaborazione con il festival cinematografico di Angoulême, la più importante vetrina del cinema francofono nel mondo, diretto da Marie-France Brière e Dominique Besnehard: stringere un rapporto di collaborazione con questo importante festival è un punto di arrivo fondamentale per France Odeon, il cui scopo da sempre è riverberare le energie e la creatività del cinema transalpino in Italia.
France Odeon si è anche cimentato, caso raro per un festival, nella produzione di un film: Passion cinéma. Diretto da Francesco Ranieri Martinotti e prodotto da Enrico Castaldi (Cinema la Compagnia, domenica 30 ottobre, ore 19.00), il film raccoglie ventitré testimonianze dei principali amici del festival, italiani e francesi (tra i quali Monica Bellucci, Valeria Golino, Fanny Ardant, Louis Garrel) che raccontano come il cinema dell’altro Paese abbia influito nel proprio percorso artistico.
A chiudere la manifestazione sarà il film di François Ozon – autore noto del cinema internazionale – Peter von Kant, presentato all’ultimo Festival di Berlino e interpretato da Denis Ménochet, Isabelle Adjani e Hanna Schygulla (Cinema la Compagnia, martedì 1 novembre, ore 19.00). Peter, regista di successo, vive con Karl, attendente tuttofare che lo adora e gli scusa ogni sopruso. Ma poi arriva il giovane e seducente Amir, scatta il colpo di fulmine con Peter e tutto cambia.
IL PROGRAMMA
Maestro(s) e Peter von Kant segnano solo il punto di inizio e la fine di una rassegna di 14 film, punteggiata da commedie, film impegnati e politici, che mettono in primo piano le donne e le loro battaglie, opere di formazione, titoli poco conosciuti (e per questo imperdibili) della Nouvelle vague.
Omar Sy, attore portato al successo dalla commedia campione d’incassi Quasi amici, si presenta nel ruolo drammatico da protagonista di Tirailleurs di Mathieu Vadepied (Cinema la Compagnia, venerdì 28 ottobre, ore 21.30). Siamo nel 1917 in Senegal e l’esercito francese cattura i giovani dai villaggi per arruolarli e mandarli a combattere la Grande Guerra. Bakary vorrebbe proteggere il figlio Thierno ma non riesce ad evitare l’arruolamento coatto.
Molti dei film della 14° edizione sono caratterizzati da tematiche e personaggi femminili potenti ed attuali. Tre attrici in particolare ne sono l’incarnazione: Laure Calamy, che in Annie Colère di Blandine Lenoir intepreta l’operaia Annie, che nella provincia francese del 1974 decide di abortire, per poi diventare una militante dei MLAC, i Movimenti che si battono per l’approvazione della legge per la legalizzazione dell’aborto (Cinema la Compagnia, sabato 29 ottobre, ore 16.30, alla presenza della regista); Marina Foïs è una battagliera guardia costiera ne L’année du requin dei fratelli Boukherma, versione francese dello Squalo di Spielberg (Cinema la Compagnia, lunedì 31 ottobre, ore 20.30), e madre della protagonista in Stella est amoureuse di Sylvie Verheyde, che mette in scena i primi turbamenti della diciassettenne Stella, alle soglie dell’esame di maturità (Cinema la Compagnia, domenica 30 ottobre, ore 21.15, alla presenza della regista); infine Noémie Lvovsky, che torna a France Odeon con La grande magie, una commedia musicale liberamente tratta da Eduardo De Filippo e interpretata da Dénis Podalydès e Sergi López (Cinema la Compagnia, lunedì 31 ottobre, ore 16.30, alla presenza della regista).
Non manca una commedia brillante, Youssef Salem a du succès di Baya Kasmi, con Ramzy Bedia, Noémie Lvovsky, Melha Bedia. Scrittore emergente, nato in una modesta famiglia di origini magrebine alla quale si è ispirato per scrivere il suo ultimo romanzo, Youssef si trova di fronte ad un successo inaspettato e all’imbarazzo di far leggere ai parenti il suo romanzo autobiografico (Cinema la Compagnia, domenica 30 ottobre, ore 16.30, alla presenza della regista e di Noémie Lvovsky).
Altri due ritorni eccellenti a France Odeon: Emmanuel Mouret, che presenta il suo Chronique d’une liaison passagère, con Sandrine Kiberlain e Vincent Macaigne, dove una madre di famiglia e un uomo sposato diventano amanti, senza voler coinvolgere i sentimenti (Cinema la Compagnia, sabato 29 ottobre, ore 20.30, alla sua presenza), mentre il duo Delépine e Kervern, autori della commedia brillante En même temps, ci raccontano come, alla vigilia del voto per approvare la costruzione di un parco di divertimenti al posto di una foresta primaria, un sindaco di destra cerchi di corrompere il suo omologo ecologista (Cinema la Compagnia, lunedì 31 ottobre, ore 22.25).
Dal Festival di Cannes arrivano anche L’innocent di Louis Garrel, dove Abel è costretto a partecipare suo malgrado al matrimonio della madre con un detenuto. Inizialmente Abel non si fida, per poi ricredersi dopo la scarcerazione del patrigno, tanto da diventarne amico e complice (Cinema la Compagnia, sabato 29 ottobre, ore 22.30, alla presenza della produttrice Anne-Dominique Toussaint), e Les Amandiers, ultima opera di Valeria Bruni Tedeschi, in cui la regista narra la sua formazione artistica alla scuola di teatro di Patrice Chéreau (Cinema la Compagnia, martedì 1 novembre, ore 16.30, alla presenza della sceneggiatrice Noémie Lvovsky).
Non poteva mancare l’omaggio a Jean-Luc Godard, recentemente scomparso, con Détective, uno dei suoi film meno celebrati. A presentarlo Nathalie Baye, interprete insieme a Claude Brasseur, Jean-Pierre Léaud e Johnny Hallyday. Introduce il film il critico cinematografico Adriano Aprà (Institut français, sabato 29 ottobre, ore 10.30).
Il giornalista fiorentino Raffaele Palumbo presenterà il documentario di Marie-France Brière, Sur les pas de celui qui a tué Trotsky. Ramón Mercader, la spia russa che il 20 agosto 1940 a Città del Messico uccise Lev Trockij (Institut français, domenica 30 ottobre, ore 11.00, alla presenza della regista).
Completa il programma la presentazione del volume Un sorriso e un enigma (Mimesis, 2022), biografia di Michel Piccoli a firma di Marco Luceri. A dialogare con l’autore, sarà di nuovo il critico cinematografico Adriano Aprà (Institut français, sabato 29 ottobre, ore 17.30).
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