"Forlì. Soglie" ospita il concerto al buio con Marco Zanotti di Area Sismica "Forlì. Soglie" ospita il concerto al buio con Marco Zanotti di Area Sismica
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“Forlì. Soglie” ospita il concerto al buio con Marco Zanotti di Area Sismica

"Forlì. Soglie" ospita il concerto al buio con Marco Zanotti di Area Sismica "Forlì. Soglie" ospita il concerto al buio con Marco Zanotti di Area SismicaIl tradizionale “concerto al buio”, che da oltre un lustro Area Sismica organizza in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Forlì-Cesena, è inserito quest’anno nel progetto “Forlì. Soglie – Ricerche nel presente”, sette realtà culturali della città, sette diverse esperienze artistiche e operative che intrattengono un rapporto diretto con la contemporaneità e le sue articolazioni, con il presente nel suo svolgersi e nelle sue tensioni, indagandolo attraverso discipline differenti ma, nelle intenzioni, dialoganti. Area Sismica, Città di Ebla, Masque teatro, Sedicicorto, Spazi Indecisi, Sunset e Vertov Project da anni sentono il loro lavoro culturale come quel valore che risulta necessario a produrre un determinato fenomeno, ossia — nel loro caso — un cambiamento di stato, inteso in senso tanto metaforico quanto pratico. Ecco quindi un cartellone che il 4 e 5 dicembre intreccia i gioielli di queste sette realtà culturali forlivesi, che le racconta attraverso ciò che fanno, attraverso le loro soglie, che sono soglie di valore utili a produrre un cambiamento di stato. INFO: forlisoglie.it.

Torna dunque ad Area Sismica uno degli eventi più suggestivi ideati negli ultimi anni, un concerto svolto totalmente al buio, per vivere l’emozione della musica di un grande artista quale Marco Zanotti senza le distrazioni che l’occhio umano può suscitare. Per l’occasione, i collaboratori dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Forlì-Cesena si occuperanno, tra le tante cose, di guidare il pubblico all’interno della sala concerti totalmente al buio in conformità con i protocolli anticovid e l’adozione delle misure di contenimento del rischio biologico. Si consiglia quindi di presentarsi ad Area con anticipo in quanto, a differenza degli altri anni, il pubblico verrà condotto all’interno una persona per volta.

In collaborazione con UNIONE ITALIANA CIECHI e IPOVEDENTI di Forlì-Cesena
domenica 5 dicembre 2021 – ore 18
Marco Zanotti

percussioni

Compositore e un musicista anticonvenzionale, imprevedibile, curioso delle tradizioni e incline alla sperimentazione, Marco Zanotti predilige la batteria e le percussioni, ma si ritrova volentieri a suonare anche strumenti come la mbira e il kamalen’goni.

È fondatore e direttore di Cucoma Combo e della Classica Orchestra Afrobeat, quest’ultimo un ensemble da camera con la quale registra tre album (feat. Seun Kuti, Sekouba Bambino, Baba Sissoko e Njamy Sitson) e partecipa a importanti festival internazionale tra i quali Glastonbury-UK. Suona con il trio d’improvvisazione Mothra (Peppe Frana, Fabio Mina – tour in Cina 2016) e con il griot del Gambia Jabel Kanuteh, oltre che con Cumbia Poder (Colombia), Del Barrio (Argentina) e Regional Matuto (Brasile).

Nel 2021 esce il suo primo album solista intitolato Re-Flexio, affiancato all’opera dell’artista Gaia Carboni. Collabora ed ha collaborato con numerosi musicisti e artisti in Italia e all’estero, ma anche registi, coreografi e cori tra cui Aldes, Fantateatro, Magnifco Teatrino Errante, ERT, Coro Voz Latina, Coro Farthan, sempre affancando la produzione artistica ad una costante ricerca di stimoli e suoni. Nel 2019 cura le musiche e suona nello spettacolo “Mbira” di Roberto Castello (candidato premio UBU) e sta attualmente curando le musiche per il nuovo spettacolo “Inferno”, partecipa alla colonna sonora di “Gauguin a Tahiti” (Nexo Digital, 2019) di Remo Anzovino e cura la ricerca e la produzione musicale del “Pamoja Odyssey: a radical act of co-creation”, un progetto internazionale a bordo di un dhow tradizionale (www.pamoja.musafir.org) associato ad un flm festival lungo le coste dell’Africa Orientale (2019). Dal 2020 fa parte del quartetto Red Planet, con Edoardo Marraffa, Marco Colonna e Fabrizio Spera.

Da molti anni tiene un laboratorio sperimentale permanente chiamato “Officina del Ritmo”, ospitato nel 2019 all’interno del programma “Le 100 percussioni” di Ravenna Festival. È laureato in Lingue e Letterature Straniere e ha tradotto e curato l’edizione italiana della biografa di Fela Kuti (Arcana ed.).

Ingresso 10 euro. Prenotazione obbligatoria via email a [email protected]
Saranno applicati i protocolli anticovid vigenti al momento dell’evento

A seguire, ore 21

Sedicicorto / ESTRATTI DALLA TETRALOGIA DI ROSTO
video, animazione

I film onirici e oscuri dell’artista olandese Robert Stoces, in arte Rosto, lo hanno consacrato come una delle voci più personali del cinema d’animazione d’autore contemporaneo. Apprezzato in tutto il mondo per la sua creatività, ha ricevuto riconoscimenti nei più prestigiosi Festival Internazionali di Cinema di animazione e cinema sperimentale. Dopo la sua morte nel 2019, le opere di Rosto vengono distribuite dalla più importante società di distribuzione europea per ciò che concerne la sperimentazione cinematografica nel mondo dell’animazione: Autour de Minuit.
Rosto si è affermato a livello Internazionale per la pluripremiata trilogia di cortometraggi e la graphic novel online Mind My Gap. È stato il fondatore e proprietario di Studio Rosto A.D, una società di produzione cinematografica, studio di animazione e atelier ad Amsterdam.
I suoi primi cortometraggi “Anglobilly Feverson” (2002) e “Jona/Tomberry” (vincitore del Grand Prix Canal+ al Festival di Cannes 2005) sono stati proiettati in numerosi festival internazionali. “The Monster of Nix” (2011) è stato il progetto più ambizioso. Il musical animato di 30 minuti ha richiesto sei anni per essere prodotto e ha avuto un cast di voci prestigiose tra cui Terry Gilliam, Tom Waits, The Residents e The Dø.
Nel 2008 ha diretto “No Place Like Home”, il primo di una tetralogia di cortometraggi riguardanti la musica e i personaggi del progetto musicale Thee Wreckers. Nel 2013 realizza l’opera “Lonely Bones” ottenendo premi all’International Film Festival Rotterdam e all’ Ottawa International Animation Festival. “Splintertime” (2015) è il terzo di una serie di quattro film di Rosto con il suo progetto musicale Thee Wreckers.Reruns (2018) completa questa tetralogia di Thee Wreckers.

Ingresso gratuito / prenotazioni: [email protected]
www.sedicicorto.it

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