Fondazione Promusica: laboratori online per i giovani dei “Vivai musicali”
Da alcuni anni la Fondazione Pistoiese Promusica, con il sostegno di Pistoia Eventi Culturali, è attiva in alcuni settori musicali attraverso una serie di Cantieri, ideati e guidati da Massimo Caselli, che si occupano di vari ambiti musicali come, ad esempio, la schedatura e messa online sulla Rete Documentaria Provinciale di circa 10.000 dischi in vinile di sua proprietà e la creazione di un archivio di partiture musicali destinate ad alcuni progetti per giovani musicisti impegnati nell’Orchestra Sociale, nel Coro Voci Danzanti e nella JuniOrchestra Mabellini.
Nel campo della didattica, il Cantiere “Vivai corali e orchestrali” costituisce l’attività di punta, attraverso la quale è stata creata una rete didattica che coinvolge i principali Istituti Comprensivi pistoiesi e il Liceo Scientifico, per un totale di circa 500 studenti provenienti da 25 classi. Attraverso laboratori settimanali, per quattro mesi, intere classi (laboratori mattutini) o gruppi di studenti provenienti da classi diverse (laboratori pomeridiani) sperimentano la musica d’insieme corale o strumentale guidati da qualificati istruttori.
Come per tutte le attività scolastiche, a seguito dell’emergenza legata al virus Covid-19, anche i Vivai musicali sono stati sospesi ai primi di marzo. In realtà la sospensione del contatto con gli studenti è durata per poco tempo perché gli istruttori hanno creato e attivato un progetto che ha portato alla creazione di video-lezioni che periodicamente vengono inviate ai ragazzi in modo da poter proseguire il lavoro musicale.
Per apprezzare il lavoro svolto dalle istruttrici Giulia Bravi e Veronica Senserini è stata creata un’apposita sezione sul canale Youtube della Fondazione Promusica dove è possibile vedere i video, via via che verranno prodotti: una serie di materiali che potranno essere visionati per osservare e ascoltare dall’interno il lavoro del Cantiere “Vivai Corali” oppure che potranno essere utilizzati da studenti e insegnanti per sperimentare attivamente il tipo di lavoro didattico proposto e magari aderire, in futuro, all’iniziativa.