Fondazione Del Roscio. La Fondazione presenta TACITA DEAN "Sigh, Sigh, Sigh" Fondazione Del Roscio. La Fondazione presenta TACITA DEAN "Sigh, Sigh, Sigh"
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Fondazione Del Roscio. La Fondazione presenta TACITA DEAN “Sigh, Sigh, Sigh”

Fondazione Del Roscio. La Fondazione presenta TACITA DEAN "Sigh, Sigh, Sigh" Fondazione Del Roscio. La Fondazione presenta TACITA DEAN "Sigh, Sigh, Sigh"L’installazione fotografica GAETA (fifty photographs plus one), 2015 è composta da immagini realizzate nella casa e nello studio di Cy Twombly a Gaeta (Latina), dove l’artista risiedeva. La serie è stata pubblicata per la prima volta nel 2009 sotto forma di saggio fotografico, in apparato al catalogo della mostra di Twombly al MUMOK di Vienna. Tacita Dean aveva invitato lo stesso artista a collaborare alla selezione delle immagini. Nel 2014, mentre le viene offerta l’ultima carta fotosensibile Cibachrome (procedimento di stampa fotografica a colori positivo-positivo), Dean decide di utilizzarla per organizzare il saggio in un’installazione fotografica, estendendolo con l’inserimento di diversi processi fotochimici e altre carte trattate.

Il film ritratto in 16mm Edwin Parker, 2011 mostra Cy Twombly nella sua quotidianità. L’opera prende titolo dal nome di battesimo dell’artista, comunemente conosciuto con il soprannome di famiglia “Cy”. Il titolo del film scelto da Tacita Dean implica intimità, l’incontro con l’uomo oltre il mito e si tratta infatti di un’incursione molto rara nella vita di Twombly che ha sempre evitato la pubblicità. In video, l’artista appare completamente inconsapevole dal momento che riflette, parla piano e contempla le sue sculture, dal suo studio angusto guarda fuori, oltre le tende, gli alberi e il traffico di Lexington in Virginia, dove è nato nel 1928.

Altri due lavori video in 16mm che completano il percorso espositivo si riferiscono indirettamente a Twombly. Still Life, 2009 è stato girato nello studio del pittore Giorgio Morandi a Bologna in bianco e nero. Il film si focalizza sui segni e le misure meticolosamente appuntati su pezzi di carta che Morandi posizionava sotto gli oggetti che dipingeva, in modo da ricordarsi la loro posizione e orientamento. Un’immagine dello studio di Morandi da questo lavoro costituisce il “plus one” della serie GAETA (fifty photographs plus one).
Pan Amicus, 2021 è un film in 16mm della durata di 31minuti commissionato per celebrare il ventesimo anniversario dalla fondazione della sede del Getty Center progettata da Richard Meier, filmato interamente nella tenuta e nella Villa circostante: l’architettura del palazzo di fatto non appare mai in video. J.P. Getty amava la cultura classica greco-romana e la sua villa e il paesaggio circostante ammaliano il visitatore portandolo a credere di essere altrove, magari in Arcadia. Il titolo si riferisce al dio greco Pan, ma anche al disegno realizzato da Twombly nel 1975 dal titolo Panl, soggetti che sono stati fonte di ispirazione per Tacita Dean sin dalla sua prima visita a Delphi nel 1987 e dal suo primo incontro con il lavoro dell’artista nello stesso anno.

La mostra è accompagnata dalla riedizione del saggio di Tacita Dean A Panegyric, originariamente commissionato per nel 2008 il catalogo realizzato in occasione della mostra personale di Cy Twombly alla Tate Modern, Cycles and Seasons. Questo testo è “l’anello mancante” dell’esposizione che inizia con il ricordo della lezione che Tacita Dean ha dato nel 2003 sull’opera di Twombly per la sua partecipazione al programma della Dia Art Foundation “Artists on Artists Lecture Series”. In seguito, in occasione dell’opening della mostra Three Notes From Salalah che il 15 dicembre 2017 inaugurava la nuova sede della galleria Gagosian a Roma, Twombly firma e dedica tre carte di invito con i nomi: Tacita, Cy; Tacita, Cy; Tacita, Cy. I nuovi lavori su carta collocati all’ingresso dello spazio espositivo dal titolo Tacita, Tacita, Tacita e il titolo stesso della mostra Sigh, Sigh, Sigh sono entrambi dei giochi di parole riconducono a quell’incontro.

Al piano superiore è contemporaneamente in corso sino al 13 novembre 2021 Souvenirs of Time, la mostra che riunisce le fotografie che nel corso della sua lunga carriera Twombly ha dedicato ai suoi atelier, ai suoi interni domestici e alle sculture classiche.

La pratica di Tacita Dean prevede il sapiente utilizzo di pellicole e carta fotografica fotochimiche, è dunque sbagliato definire i suoi film a 16mm “video” oppure “opere digitali”. Tutte le immagini incluse in GAETA (fifty photographs plus one) sono stampe da negative o Cibacrome ottenute a partire da strisce di pellicola. I film in 16mm sono realizzati in analogico e visibili per mezzo di proiettori.

Tacita Dean è nata a Canterbury in Inghilterra nel 1965, vive e lavora tra Berlino e Los Angeles, dove è stata Artist in Residence presso il Getty Research Institute (2014-2015).
Le mostre personali recenti includono: Kunstmuseum Basel, Svizzera (2021); Marian Goodman Gallery, New York (2021); Frith Street Gallery, Londra (2021); EMMA – Espoo Museum of Modern Art, Finlandia (2020); Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen, Danimarca (2019); Serralves Museum, Porto, Portogallo (2019) e Kunsthaus Bregenz, Austria (2018). Nel 2018, Tacita Dean è stata protagonista di tre mostre personali presentate in contemporanea a Londra, intitolate LANDSCAPE, PORTRAIT, STILL LIFE rispettivamente presso The Royal Academy of Arts, The National Gallery e la National Portrait Gallery. Nel 2011, ha realizzato FILM, come parte dell’Unilever Series alla Tate Modern, che ha segnato l’avvio per proteggere e preservare le pellicole fotochimiche (www.savefilm.org). Nel mese di ottobre 2021 è stato presentato un nuovo balletto basato sulla Divina Commedia di Dante Alighieri, intitolato The Dante Project, presso la Royal Opera House di Londra, in collaborazione con il coreografo del Royal Ballet Wayne McGregor, il direttore e compositore Thomas Adès, allestimento e costumi progettati da Tacita Dean.

Fondazione Nicola Del Roscio
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Orari / Giorni di apertura
30 ottobre 2021 – 26 febbraio 2022
11.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) / giovedì – sabato

Chiuso: domenica e lunedì
Ingresso libero

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