Firenze suona contest -Terzo quarto di finale -7 aprile 2024

FIRENZE SUONA CONTEST
Terzo quarto di finale – 7 aprile 2024

Dopo la pausa pasquale, presso la consolidata location del Caffè Letterario Le Murate di Firenze, domenica 7 aprile si è tenuto il terzo live del Firenze Suona Contest per la selezione dei progetti che si incontreranno alle semifinali. Questa volta l’instancabile Sabrina Ancarola ha condiviso il ruolo di ospite della serata con il musicista Bernardo Sommani, ex concorrente della seconda edizione del contest e, per una sera, spumeggiante presentatore.

Davanti all’ascolto attento di pubblico e giuria, la serata si apre con la forza piemontese di Namida, al secolo Claudia Pregnolato, cantautrice pop punk impaziente di stupire. Namida si muove precisa e forte sul palco che avvolge nelle sue lunghissime trecce rosa acceso, è giovane ma con lo sguardo di chi sa bene dove andare e lo si capisce benissimo dai testi audaci e irriverenti che affascinano il pubblico. L’artista si muove su una base registrata di chitarra, basso e sfumature elettroniche, eppure quello che può sembrare un aspetto penalizzante, lei riesce a trasformarlo in un punto di forza raccogliendo tutta la sua energia per farla esplodere note e colori.

Il cambio palco vede esibirsi i fiorentini Fish Bones, una band di sette elementi, fiati compresi, scatenati che si muovono tra lo ska, il punk e il rap facendo gimcane sonore tra i generi, come scooter lanciati a tutta birra in un traffico musicale spesso fermo allo stesso stop da anni. Il gruppo si diverte e ci diverte, stare bene sul palco non è per tutti, non è da tutti, ma quando succede l’esibizione smette di essere tale e diventa esperienza totalizzante, anche per chi assiste.

Maitea, ovvero Elisa Maitea Olaizola Elosua, è la cantautrice italo-basca che riporta i suoni al loro ordine, e con l’eleganza di sola chitarra e voce racconta al pubblico di passioni, sentimenti presenti nelle nostre vite. L’artista ci regala un’interpretazione fatta di suoni puliti, trasparenti, dove niente si nasconde e la verità della musica diventa l’unico incanto di cui abbiamo bisogno.

Il contest si prende una piccola pausa con l’esibizione di un’ospite d’eccezione: Giorgia Del Mese. L’artista canta Nessuna devozione, una canzone dura, amara, la sua interpretazione è fatta di un graffio dopo l’altro che schiacciano alla parete dell’anima, mentre la sua voce alta e potente lascia senza parole. Giorgia Del Mese regala al pubblico un brano scomodo, di quelli che non finiscono all’ultima nota, bensì continuano a vivere nella mente sotto forma di riflessioni, pensieri e, forse, in un gesto diverso da fare domani.

Il contest riprende con i Smitch In Blue Ray, gruppo marchigiano che sul palco esplode in musica e testi ipnotici, psichedelici, alternati a rock classico. Il gruppo si muove musicalmente e fisicamente in modo sinergico, e con Musa frontman riesce a stupire continuamente, tra cambi di ritmo e di atmosfere talmente veloci che il pubblico non ha mai modo di adagiarsi.

Il cantautore Apollineo si presenta sul palco con solo il suo chitarrista, eppure riesce a dominare tutta l’atmosfera in pochi secondi. Vorresti definirlo pop, ma non puoi, perché il suo timbro vocale e la sua interpretazione viscerale di ogni parola lo pongono fuori dalle definizioni di genere. La sua Balla non è una canzone, bensì una mitragliata di musica, parole e pensieri di cui riesce a trasmettere un ritmo forte e incalzante. La sensazione è che potrebbe cantare anche senza accompagnamento, perché della sua voce fa espressione e strumento con una musicalità talmente propria da essere veramente indipendente.

La serata si chiude poi con i fiorentissimi ABP, gruppo di quattro giovani ragazzi dall’apparenza spensierata ma con una capacità artistica consapevole e tutt’altro che superficiale. Le melodie sono classiche, eppure la loro esibizione riporta tutta la freschezza della loro età e di chi guarda verso il futuro senza venderlo alla disillusione e all’amarezza delle vecchie generazioni. Nei loro brani c’è voglia di pensare, ma anche di stare bene, condividere senza per quello negare la propria individualità.

Assistere alla presentazione di progetti che esprimono i desideri e le emozioni degli artisti e poi dover decidere chi andrà alle semifinali è molto difficile, ma, come per le precedenti serate, l’implacabile contest ha scelto tre tra i sei progetti a confronto; proseguono Fish Bones, Smitch In Blue Ray e ABP, che sfideranno i progetti già selezionati e quelli che usciranno dall’ultima selezione che avrà luogo domenica 14 aprile sempre al Caffè Letterario Le Murate di Firenze. I progetti non selezionati continueranno imperterriti le loro strade, che spero si incrocino con le vostre in qualche serata, evento musicale o nella scelta di una playlist veramente indipendente.