Firenze suona contest – Secondo quarto di finale – 24 marzo 2024
FIRENZE SUONA CONTEST
Secondo quarto di finale – 24 marzo 2024
Domenica 24 marzo, puntuale come presso, si è svolta la seconda selezione live del Firenze Suona Contest che ha visto nuovamente in gara altri sei progetti scelti tra i quasi duecento che erano stati presentati. Accolti dal duo fiammeggiante composto da Sabrina Ancarola e Ginevra Marchesi, pubblico e giuria hanno nuovamente assistito all’esibizione di artisti provenienti da varie parti di Italia per confrontarsi sul palco fiorentino in una speciale serata fatta di musica e voglia di osare.
Il contest si apre con il brano Nero Manto di Roxenne accompagnata dal chitarrista Alessandro, e già dall’attacco si capisce che la serata ci offrirà una sfida musicale di alto livello. L’artista ci coinvolge in un’interpretazione potente, con la sua voce alta, ma non eterea e lontana, bensì presente e talmente viva da trasmettere al pubblico, con ogni brano, il piacere di cantare, stare sul palco e con noi.
Il rock irrompe superbo e prepotente con La Parte Intollerante, band romana fatta di energia e canzoni che già al primo ascolto catturano l’attenzione dell’ascoltatore. La giovane età non impedisce al frontman di muovere il suo timbro vocale come un cantante di lunga esperienza che riesce a fondersi con la trama ritmica che il gruppo gli offre, riuscendo a creare un effetto sonoro di forte impatto.
La Brianza, invece, ci offre una chitarra e un artista dai modi gentili: Lorenzo Bonfanti, pop un po’ rock, ma, soprattutto, tanta indipendenza. L’artista ci conduce verso suoni puliti e parole semplici che diventano preziose ad ogni nota, e con l’apparentemente scanzonata Colore ci insegna a credere nei sogni e a non cedere alla cattiva invidia di chi vorrebbe farci vergognare solo perché seguiamo la strada della nostra felicità e abbandoniamo percorsi di tristezza che altri sembrano aver stabilito per noi.
Tutto in inglese e graffiante è il rock che viene dal Valdarno con i Revue, cinque giovanissimi artisti che ci mostrano i segnali di un percorso che, se non abbandonato, può portarli lontano.
Al cambio di palco, la chitarra è nuovamente protagonista con la sua artista: la fiorentina LaMarti. La musicista è delicata con una capacità di impercettibili variazioni della voce che sembra trasmettere il ritmo alla chitarra stessa. I testi sono poetici ma non per questo sdolcinati, è la sapiente combinazione delle note con l’effetto sonoro delle parole che li rende tali, e anche quando parlano d’amore non sono scontati. Con Isola l’artista chiude la sua esibizione, ma apre in noi il desiderio di liberà, un volo libero, e la sua interpretazione e da brividi di vento sulla pelle.
I Sedna chiudono la serata con il loro rock più cupo e variazioni sonore pi sintetiche. Sono accattivanti, di una sperimentazione seducente, osano varcare i confini della comfort zone sonora, sfidano se stessi e gli altri concorrenti a vivere la selezione in pieno, senza risparmiarsi.
Sono progetti di alto livello quelli che si confrontano e sfidano nella seconda selezione live del Firenze Suona Contest, ma non è solo la musica a suscitare ammirazione, perché i protagonisti danno un grande esempio di solidarietà tra artisti che rende l’atmosfera magica. Si ascoltano, applaudiscono, presentano i progetti degli altri inviando il pubblico a supportare chi sta per salire sul palco. Un affiatamento reso ancora più bello dal fatto che si incontrano lì per la prima volta e che è di insegnamento a tutti, soprattutto a un ambiente musicale locale sempre arroccato nella propria piccola realtà di divinità offese quando qualcuno non gli presta abbastanza attenzione, ma incapaci di guardare al di là dei loro microfoni e loop station quando se ne presenta l’occasione. Perché quando manca l’aria, le finestre si devono aprire, oppure il destino è di rimanere soffocati nella muffa, indipendentemente dall’età che abbiamo.
Come la selezione precedente, anche in questo caso la dura mannaia del contest ha diviso artisti che ci hanno fatto vivere una serata intensa e dato una bella lezione di vita. Tuttavia, partecipare vuol dire anche accettare un risultato che per gli artisti non è mai uno stop ma solo la tappa di un percorso da continuare. Passano perciò in semifinale Roxenne, La Parte Intollerante e Luigi Bonfanti con una rosa di sfidanti ancora da definire con le prossime selezioni.
Insomma, una serata dove tutto si gioca fino alla fine, con proposte alte e un lavoro minuzioso della giuria, quasi un audiofinish per decidere chi andrà alle semifinali. Sarebbe bello poterli nuovamente vedere tutti insieme in esibizione, ma la dura legge del contest non lo permette, perciò, una scelta deve essere fatta e la selezione premia i progetti Dalia Buccianti, Le Franco, Meri Lu Jacket.
Tuttavia, così come al cuore, all’orecchio non si comanda, e le proposte ascoltate ancora vibrano, e lanciano il richiamo di ricerca nelle piattaforme musicali e, perché no, in un altro live concert.
Next gig? Intanto il prossimo quarto di finale che si terrà domenica 7 aprile, sempre al Caffè Letterario Le Murate di Firenze.