"Firenze e la sua anima etrusca", una mostra sulle radici storiche e il linguaggio artistico "Firenze e la sua anima etrusca", una mostra sulle radici storiche e il linguaggio artistico
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“Firenze e la sua anima etrusca”, una mostra sulle radici storiche e il linguaggio artistico

Si inaugura il giorno 11 settembre 2019 alle ore 16,30 nelle prestigiose sale di Palazzo Bastogi, con il Patrocinio e la collaborazione della Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana, col Patrocinio della Città Metropolitana di Firenze ed altri privati, la mostra dal titolo  Firenze e la sua anima etrusca”."Firenze e la sua anima etrusca", una mostra sulle radici storiche e il linguaggio artistico "Firenze e la sua anima etrusca", una mostra sulle radici storiche e il linguaggio artistico

Dopo la prima presentazione del progetto tenutasi nello scorso mese di marzo a Roma con una esposizione e convegno nelle sale del Primo Municipio, la “Biennale Internazionale dell’Etruria” (B.I.E.) sbarca a Firenze con una mostra che raggruppa artisti di area toscana e di altri territori, anche internazionali.

Nomi di rilievo ed opere di alta qualità sintetizzano efficacemente quanto le radici storiche siano determinanti nel linguaggio artistico. La mostra crea un percorso nel tempo, un richiamo all’antico, al passato, e poi una progressione verso una visione contemporanea e futuristica. Viene messa in prima luce la scultura con opere di artisti che hanno creato un forte richiamo con il territorio e la cultura etrusca, a cominciare da Claudio CAPOTONDI, nativo di Tarquinia, che in età giovanile venne incaricato di eseguire una copia dei ‘Cavalli Alati’ conservati al Museo Etrusco di Palazzo Vitelleschi. Importanti altresì le opere di Sauro CAVALLINI, due grandi figure in ferro di impronta arcaica e le sculture lignee di Giuliano AZZONI, artista che visse a Terranova Bracciolini ed ha lasciato opere di forte impatto emozionale. Molti altri sono gli artisti che meriterebbe citare, ma sarà il pubblico a scoprirne o riconoscerne la validità artistica e creativa. Opere realizzate col legno e col ferro, con materiali di scarto, a simboleggiare la perduranza della materia che non conosce tempo.

Nel corso dell’inaugurazione, dopo l’introduzione alla mostra del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio GIANI, dopo la Presentazione del Presidente della B.I.E. Quirino MARTELLINI, ci sarà un intervento di carattere storico condotto dal prof. Giovanni CIPRIANI, in cui sarà evidenziato il tema della celebrazione dell’antica Etruria nella vita politica e culturale della Firenze del Rinascimento. La mostra proseguirà fino al 26 settembre con orario di visita 10-12, 15-19

ARTISTI

Scultura: Giuliano AZZONI, Matteo BARONI, Claudio CAPOTONDI, Sauro CAVALLINI, Luciano LONGO, Lea MONETTI, Alessandro ROCCHI, Charles SKAPIN, Giuliano STACCHI

Pittura: Maurizio AVI, Maddalena BARLETTA, Carmelo BOLOGNESE, Fabrizio DESSI’, Renee FABBIOCCHI, Stefania GALLETTI, Alberto GALLINGANI, MILOT, Antonio MURGIA, Gema PERALES, Anna SCHIAVO, Algida TEMIL, Alessandro VANNINI, Josè VASCONCELLOS, Anna VASSILIOU, Luis Miguel VAZ-ROMERO MORENO.

Un viaggio verso l’ignoto è forse il più bell’incontro con la realtà: anche quand’esso nulla offre se non la promessa d’esser migliori arrivati, infine, al suo epilogo… Ecco cosa si prova dopo due lunghi anni di lavoro solo per immaginare e quindi avviare, organicamente, questo meraviglioso e originale progetto dal titolo Biennale Internazionale dell’Etruria.

Dopo il successo della prima e prestigiosa tappa romana, avvenuta in data 22 marzo 2019, in me si sono aperti interrogativi sulle motivazioni profonde del voler rendere omaggio al Popolo Etrusco e soprattutto sulle modalità operative più opportune per informare le Comunità dei territori interessati alla Manifestazione. Seppur non definitiva, la risposta è venuta: la Storia, cioè, ha già assegnato un posto d’onore agli Etruschi e a noi è rimasto, semmai, l’ambizioso compito di scoprirne gli ultimi e ben celati enigmi.

Inoltre, vorrebbe essere nostro il compito di ricordarne le peculiarità, scoprirne lo spirito e porre l’accento sul contributo decisivo che essi diedero a quello che poi sarebbe diventato il MITO DI ROMA.

In questo contesto, l’asse Roma-Firenze, geograficamente dal Tevere all’Arno, per me è diventato sorgente di ispirazione, di motivazione e di entusiasmante figurazione in vista di nuovi traguardi da raggiungere. Realizzare un secondo appuntamento della B.I.E. proprio l’11 settembre 2019, in una data così simbolica e per certi versi così inquietante per l’Occidente, presso la sede istituzionale del Consiglio Regionale della Toscana, in quel di Palazzo Bastogi al Centro dell’amata Firenze, ci onora e ci rende orgogliosi d’aver intrapreso questa lunga navigazione verso l’ignoto. Di quest’ultimo, dunque, mai aver paura, ma rispettarne l’essenza che esso rappresenta per il progresso umano.

Tra Firenze e Roma, infine, si è realizzato un unicum storico di proporzioni mondiali: la nascita dell’IMPERO DI ROMA, cui gli Etruschi diedero un fondamentale contributo, e il RINASCIMENTO, molto tempo dopo, con epicentro Firenze. Va ricordato come il territorio della Toscana, fiorentino in particolare, sia stato il crocevia di vicende che ancora oggi ricordiamo per il segno che hanno lasciato nella Cultura internazionale. Il 2019 è anche l’anno in cui si festeggia, in tutto la Terra, il 500° Anniversario dalla morte del “genio universale etrusco” conosciuto con il nome di LEONARDO DA VINCI.

Un ringraziamento speciale va alla Curatrice della Mostra Rosanna OSSOLA, al Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio GIANI ed ai suoi collaboratori, alla Critica d’arte Ilaria MAGNI, alla Coordinatrice Elisa PAOLI, agli artisti che hanno voluto condividere e supportare la B.I.E. ed ai tanti appassionati che si aspettano da noi d’essere all’altezza della “missione” che ci siamo dati.

Quirino Maretellini, Presidente B.I.E.

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