Filippo La Mantia, Luca Mercalli e il climatologo Filippo Giorgi al Digital Festival Biodiversita’ di Fondazione FICO
Il rapporto fra il degrado ambientale, le variazioni climatiche e le conseguenze estreme, sino alla pandemia covid-19, sarà al centro dei prossimi interventi in programma per il Digital Festival 2020 di Fondazione FICO, in programma sino al 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020, con focus sulla Biodiversità. Appuntamento dalle 18 sul sito fondazionefico.org e sui social di Fondazione FICO e Bologna Award con le riflessioni di molti “ambasciatori” di sostenibilità: a cominciare, domani lunedì primo giugno, dallo chef – che ama piuttosto definirsi “cuoco e oste” – Filippo La Mantia, firma fra le più apprezzate della cucina italiana, portavoce della sostenibilità agroalimentare. Il suo intervento, domani, sarà infatti focalizzato sulla biodiversità come risorsa preziosa della nostra terra e della nostra cucina. Subito dopo, martedì 2 giugno il testimone passerà al climatologo Filippo Giorgi, operativo al Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam di Trieste, Premio Nobel per la Pace 2007 in qualità di vicedirettore del Team di Al Gore. La sua riflessione si concentrerà sulle “Nuove politiche ambientali: scelte urgenti per affrontare le variazioni climatiche e tutelare la biodiversità”. Mercoledì 3 giugno la parola al climatologo e divulgatore Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, volto familiare al grande pubblico televisivo: ci spiegherà “Perché è importante difendere la biodiversità”.
Tutti i video prodotti e diffusi saranno diffusi in sequenza nella maratona di venerdì 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata alla biodiversità, a partire dalle 16 sempre sul sito e social di Fondazione FICO. E tutti entreranno nella Digital Foodpedia promossa da Fondazione FICO, accessibile gratuitamente a tutti. 2020, anno speciale della natura e della biodiversità: con la pandemia covid-19 il 2020 è diventato punto di svolta obbligato per il pianeta e la perdita di biodiversità è indicata fra le cause scatenanti di epidemie virali. Secondo la più autorevole rivista scientifica mondiale, Nature, se il riscaldamento globale dovesse continuare con il ritmo attuale, entro la fine del 21esimo secolo scatterà un allarme estinzione per il 73% delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.