FILARMONICA200: Stasera l'appuntamento su Stravinskij e Casella fra racconti, ricordi e musica FILARMONICA200: Stasera l'appuntamento su Stravinskij e Casella fra racconti, ricordi e musica
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FILARMONICA200: Stasera l’appuntamento su Stravinskij e Casella fra racconti, ricordi e musica

FILARMONICA200: Stasera l'appuntamento su Stravinskij e Casella fra racconti, ricordi e musica FILARMONICA200: Stasera l'appuntamento su Stravinskij e Casella fra racconti, ricordi e musicaLunedì 1° marzo (ore 21) in streaming il secondo incontro dell’Accademia Filarmonica Romana dedicato al suo bicentenario, ricordando le figure di spicco che con l’istituzione hanno avuto un rapporto privilegiato. Dopo il primo appuntamento incentrato su Giovanni Sgambati e Franz Liszt, il secondo sarà su Alfredo Casella e Igor Stravinskij. Il direttore artistico Andrea Lucchesini ne parla con la musicologa Mila De Santis e con il compositore e vicepresidente della Filarmonica Marcello Panni, mentre la parte musicale sarà affidata al Trio Chagall e al pianista Alessandro Simoni, che eseguiranno composizioni dei due autori.

Come Sgambati, anche Casella può considerarsi uno dei pilastri della Filarmonica. Nominato direttore artistico una prima volta nel 1932-34, fu soprattutto nel secondo mandato – per la stagione del 1946-47 – che il compositore avviò un vero e proprio processo di sprovincializzazione della vita musicale romana con collaborazioni internazionali e una importante presenza di musica contemporanea straniera; fra le iniziative anche l’organizzazione della tournée in otto città italiane del Pierrot lunaire di Schoenberg, che non veniva eseguito in Italia dal 1924. Già malato, Casella mostrò verso la Filarmonica una dedizione e una passione fuori dal comune; lui stesso accompagnò al pianoforte l’11 febbraio del ’47 il soprano Magda Laszló e il violoncellista Gabriele Magyar per quello che fu il suo ultimo concerto.

L’impegno a favore della musica contemporanea doveva rimanere una costante dell’Accademia per tutto il dopoguerra; negli anni Cinquanta venne instaurato un rapporto privilegiato con Igor Stravinskij, grazie alla tenacia e determinazione di Adriana Panni che conobbe il maestro a Venezia. Dalla stagione 1953-54 Stravinskij e Robert Craft (che di Stravinskij fu assistente, amico e direttore di moltissime opere) avviarono con la Filarmonica una speciale collaborazione che doveva durare per tutto il resto della vita del compositore. Accanto ai capolavori già noti di Stravinskij, l’impegno era quello di programmare le sue opere più recenti, possibilmente in prima europea o in prima italiana; a dirigerle lo stesso Stravinskij o Robert Craft, che a volte si alternarono sul podio dello stesso concerto.

Il racconto verrà inframmezzato da alcuni ascolti musicali. Il Trio Chagall, giovanissima formazione con pianoforte (Edoardo Grieco violino, Francesco Massimino violoncello e Lorenzo Nguyen pianoforte), vincitrice del secondo premio (primo non assegnato) alla ventesima edizione del Premio “Trio di Trieste”, esegue di Casella Sicilienne et burlesque op. 23bis (1917), mentre il ventitreenne Alessandro Simoni, proveniente dal Corso di perfezionamento di Benedetto Lupo presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, esegue Three Movements from Petrushka, dal celebre balletto di Stravinskij nella versione pianistica dello stesso autore.

Era il 4 dicembre 1821 quando a Roma nacque un’associazione di “dilettanti” di musica, appartenenti al ceto nobiliare e alto borghese, decisi a riunire le proprie energie per l’esecuzione di musica da camera e opere liriche in forma di concerto, che fossero nuove per Roma. Nasceva così l’Accademia Filarmonica Romana, una delle più antiche istituzioni musicali romane e italiane che, forte di una precisa identità artistica e di una programmazione innovativa, ha percorso i suoi primi duecento anni, seguendo il corso della storia, sempre pronta a stimolare il proprio pubblico, attraverso proposte aggiornate alle nuove istanze della musica.

Per festeggiare il traguardo, nella stagione 2020-21 si terranno una serie di incontri e concerti dedicati a compositori, artisti, figure illustri che con la Filarmonica hanno avuto un rapporto privilegiato. Gli incontri in streaming, in attesa della riapertura di sale da concerto e teatri, rimarranno disponibili sul canale youtube dell’Accademia Filarmonica Romana per successive visioni. Nello stesso canale sono sempre visibili tutti gli appuntamenti in streaming che l’istituzione ha realizzato nell’ultimo anno.

Gli incontri si inseriscono nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco alla contemporanea” realizzata con il contributo della Regione Lazio.

 

streaming sul canale youtube Accademia Filarmonica Romana

https://www.youtube.com/user/FilarmonicaRomana

FILARMONICA 200

 

dalla Sala Casella

sul canale youtube dell’Accademia Filarmonica Romana

 

lunedì 1 marzo ore 21

CASELLA – STRAVINSKIJ

Andrea Lucchesini incontra Mila De Santis e Marcello Panni

con la partecipazione del Trio Chagall e del pianista Alessandro Simoni

Alfredo Casella (1883-1947)

Sicilienne et burlesque, op. 23 bis per violino, violoncello e pianoforte

Trio Chagall

Edoardo Grieco violino

Francesco Massimino violoncello

Lorenzo Nguyen pianoforte

Igor Stravinskij (1882-1971)

Three Movements from Petrushka

  1. Danse Russe
  2. Chez Pétrouchka

III. La semaine grasse

Alessandro Simoni pianoforte

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