FESTIVAL VICINO/LONTANO 2023 - A Udine dal 4 al 7 maggio la 19^ edizione FESTIVAL VICINO/LONTANO 2023 - A Udine dal 4 al 7 maggio la 19^ edizione
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FESTIVAL VICINO/LONTANO 2023 – A Udine dal 4 al 7 maggio la 19^ edizione

FESTIVAL VICINO/LONTANO 2023 - A Udine dal 4 al 7 maggio la 19^ edizione FESTIVAL VICINO/LONTANO 2023 - A Udine dal 4 al 7 maggio la 19^ edizioneÈ “potere” la parola-chiave scelta da vicino/lontano per la prossima edizione del festival, la diciannovesima, che si svolgerà a Udine da giovedì 4 a domenica 7 maggio. Le quattro giornate saranno precedute come sempre da alcuni eventi di anteprima che avranno luogo anche in altre località della regione. «Ogni anno – spiega Paola Colombo, riconfermata alla guida dell’associazione vicino/lontano, che da sempre promuove il festival – cerchiamo una parola attuale e problematica, che si presti a fare da punto di osservazione sui diversi aspetti di un mondo che rapidamente si trasforma e cambia. Come sempre, saranno consultate e coinvolte le competenze presenti nel comitato scientifico di vicino/lontano, coordinato anche per questa edizione dall’antropologo Nicola Gasbarro».

Vicino/lontano inviterà ancora una volta studiosi delle diverse discipline e di prestigio internazionale a intrecciare ragionamenti e punti di vista sul concetto di potere, sulla progressiva trasformazione delle sue forme e sulle nuove modalità in cui viene esercitato e/o subìto.

In un’epoca che ormai molti osservatori definiscono “post-globale”, ci accorgiamo infatti che gli scenari del potere hanno subìto una profonda metamorfosi. Muovendosi fin troppo disinvoltamente fra politica ed economia, nell’era ipertecnologica, che ha consegnato le chiavi del mondo ai giganti del web, il potere è divenuto un gioco sempre più complesso e sempre meno decifrabile e riconoscibile. E troppe persone ne rimangono escluse. Sono i senza-potere: i disoccupati, i poveri, i migranti, i marginali, gli ultimi, gli invisibili…

La parola “potere” – sottolineano gli organizzatori – è però anche un verbo: fonda una speranza nella possibilità di scegliere. Ed è ormai a tutti evidente che le scelte più urgenti e più impegnative che dobbiamo oggi compiere riguardano la questione climatico-ambientale.

Il crescente interesse che il pubblico ha manifestato negli anni per il progetto vicino/lontano – sono quasi 2milioni, solo per citare un dato, le visualizzazioni su Youtube degli eventi principali del festival – testimoniano quanto sia sentita l’esigenza, da parte dei cittadini, di partecipare e beneficiare di occasioni di conoscenza che permettano di “stare dentro” le trasformazioni con consapevolezza.

L’interesse e l’amicizia del pubblico – sottolineano gli organizzatori – sono confermati anche dai dati del riparto dei fondi del 2 per mille, appena resi noti dal Ministero della Cultura, che vede vicino/lontano classificata 84esima a livello nazionale e terza in Friuli Venezia Giulia. Sono quasi un migliaio i cittadini che hanno scelto di sostenere il festival in sede di dichiarazione dei redditi.

E se il comitato scientifico di vicino/lontano è già da tempo al lavoro per costruire il programma degli eventi che per quattro intense giornate animeranno la città di Udine, anche la giuria del Premio Terzani, presieduta da Angela Terzani, è impegnata proprio in questi giorni a individuare i cinque finalisti dell’edizione 2023. A confermare e consolidare il forte legame tra la figura di Tiziano Terzani e il festival, anche quest’anno Àlen Loreti, biografo ufficiale del giornalista e scrittore fiorentino, oltre che curatore dei due volumi dei ‘Meridiani’ Mondadori affiancherà Paola Colombo e Franca Rigoni nella curatela della manifestazione.

Importante infine segnalare che Sepideh Gholian, attivista e reporter iraniana autrice dei “Diari dal carcere” (Gaspari editore) pubblicati dal vicino/lontano – insieme alle Librerie in Comune di Udine e al gruppo UdineperNûdem – con il patrocinio di Amnesty International Italia, è stata indicata da BBC News tra le 100 donne più influenti del 2022. Ed è stata scelta proprio per il coraggio con cui si è opposta a un potere teocratico e liberticida, rifiutando di inoltrare richiesta di perdono alla guida suprema, l’ayatollah Khamenei e riuscendo a far avere al mondo – è tuttora reclusa nel carcere di Evin, a Teheran – la sua testimonianza.

Confortati dal successo della prime due edizioni – concludono gli organizzatori – verrà riproposta nei mesi estivi la nuova rassegna “vicino/lontano mont”, uno spazio articolato di riflessione sui temi della montagna, che non vuole tuttavia prescindere dal contesto globale. Si svolgerà tra luglio e agosto – a beneficio degli amanti e frequentatori abituali della montagna, ma anche di chi vuole conoscerla meglio – in diverse località della Carnia, del Canal del Ferro e delle Valli del Natisone, sempre in sinergia e con il coinvolgimento di qualificati attori che si occupano istituzionalmente, da molti anni, di sviluppo e valorizzazione delle aree montane.

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