Così l’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti: “Treviso Giallo è un festival nato a Treviso e che in questi quattro anni ha saputo crescere, aumentando non solo l’offerta letteraria in termini di incontri e tavole rotonde ma anche la partecipazione di figure professionali e le istituzioni. Riuscire a dare un taglio scientifico a un genere letterario così conosciuto non era affatto scontato: grazie all’impegno del Comitato Scientifico, non solo Treviso Giallo è diventato un punto di riferimento in ambito letterario, ma è riuscito anche ad ampliare gli orizzonti fino a diventare un’opportunità per riunire in un unico contesto magistrati, avvocati, criminologi, psicologi, scrittori, giornalisti d’inchiesta e accademici da tutta Italia. Per questo non vediamo l’ora di ospitare, nel contesto del Museo di Santa Caterina, il ricco programma creato anche quest’anno con grande attenzione ai dettagli e alla vitalità culturale del territorio”.
“Il Festival si conferma un appuntamento interdisciplinare, dal taglio scientifico, rivolto a tutta la cittadinanza con una sezione specifica dedicata ai bambini e ai ragazzi. – dichiara Lisa Marra, editore di LINEA edizioni e presidente dell’Accademia Veneta –. Attraverso l’articolazione della proposta culturale che spazia dalla letteratura al cinema, alla musica, al teatro e all’arte, e affrontando tematiche di stringente attualità, il festival rappresenta un’occasione di riflessione e confronto culturale stimolante, grazie anche a significativi incontri che valorizzano la letteratura come impegno civile. Nello stesso tempo, richiama a Treviso un pubblico sempre nuovo, invitando a visitare una città e una provincia ricche di storia, arte e bellezze naturali.”
Proprio relativamente alla funzione della letteratura come impegno civile – aggiunge Pierluigi Granata, responsabile organizzativo del festival insieme a Lisa Marra – quest’anno, in particolare, è prevista la partecipazione di diversi giornalisti, anche d’inchiesta, i quali attraverso le loro opere di no-fiction cercano di stare nella Storia, per raccontare personaggi esemplari e vicende credibili, espressioni di dinamiche sociali, economiche e politiche violente e criminogene, a testimoniare come la realtà superi il noir. A volte, con l’intento di riscattare gli oppressi che, nel caso del romanzo Quattro centesimi a riga di Lucio Luca, sono identificabili nei giornalisti che operano in estrema solitudine nelle “zone difficili”, per presidiare la libertà d’informazione. Non a caso Treviso Giallo intende collaborare con il Festival del Giornalismo “Leali delle notizie” di Ronchi dei Legionari (GO).
Il Festival Treviso Giallo si caratterizza per il peculiare taglio scientifico e interdisciplinare, che lo distingue a livello nazionale ed europeo, e conferma l’attiva collaborazione con diverse Università e Istituzioni culturali, italiane e straniere, grazie all’impegno del Comitato scientifico, presieduto dal prof. Elvio Guagnini, Emerito dell’Università di Trieste.
Per questo si svolgerà in maniera analoga alle prime edizioni, ossia mediante diverse formule di interazione di rilevanza pubblica: tavole rotonde su specifici settori (spionaggio, crimini economici, mafie, misteri d’Italia, crimini ambientali, devianze, crimini nella Storia), presentazioni di singole novità editoriali, proiezioni cinematografiche, spettacoli e letture, cacce al tesoro letterarie, laboratori per bambini. La suddetta impostazione, grazie alle specificità del genere giallo e noir, diviene un’occasione unica di approfondimento e confronto interdisciplinare, un punto di osservazione privilegiato, attraverso il quale il dibattito su precise tematiche di natura sociale, storica, giudiziaria ed economica, che interessano direttamente la nostra società e le istituzioni pubbliche, si sviluppa in una chiave nuova e fruibile da un ampio pubblico. Sarà inoltre organizzato, in collaborazione con il Cinema Edera, un omaggio a Pier Paolo Pasolini che vedrà la presentazione del libro Pier Paolo Pasolini 1922-2022. Un mistero italiano della giornalista Lucia Visca e la proiezione del film “Pasolini” diretto da Abel Ferrara. E sempre con l’obiettivo di valorizzare la letteratura come impegno civile sabato 10 settembre si terrà la presentazione/spettacolo del libro Quattro centesimi a riga. Morire di giornalismo del giornalista Lucio Luca.
Viene confermata anche quest’anno la sezione Giallo Kids dedicata ai bambini per avvicinarli alla letteratura con letture e laboratori, grazie anche alla collaborazione inaugurata con la BRAT, Biblioteca dei Ragazzi di Treviso e la Fondazione Oderzo Cultura di Oderzo (TV) che ha l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per la letteratura per bambini e ragazzi.
L’edizione 2022 conferma l’estensione del programma anche alle province di Treviso, Venezia e Padova, coinvolgendo le librerie del territorio e le Fondazioni culturali. Il festival vuole favorire una circolarità culturale che possa essere un’occasione, per la cittadinanza tutta, di condivisone e crescita sociale e, nello stesso tempo, desidera valorizzare un territorio, come quello trevigiano, ricco di storia, arte e bellezze naturali.