Festival: al via ‘Trame d’estate’, edizione 2021 Festival: al via ‘Trame d’estate’, edizione 2021
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Festival: al via ‘Trame d’estate’, edizione 2021

Festival: al via ‘Trame d’estate’, edizione 2021 Festival: al via ‘Trame d’estate’, edizione 2021Giornalismo e letteratura, ma anche satira, con spazio per approfondire e dialogare con il pubblico. Questi gli elementi vincenti del Festival letterario ‘Trame d’Estate’, in programma dal 19 al 22 agosto al Palazzo Mediceo di Seravezza (Lucca). Una manifestazione che è stata presentata oggi in Consiglio regionale e che vedrà la partecipazione, come ogni anno, di grandi nomi del giornalismo e della critica.

“Ringrazio la presidente della Commissione Cultura Cristina Giachi e il consigliere regionale Mario Puppa, per aver accolto la richiesta del Comune di Seravezza, di presentare questa importante iniziativa culturale proprio nella sala del Consiglio regionale – ha dichiarato il presidente dell’assemblea legislativa della Toscana, Antonio Mazzeo. – Vogliamo ribadire con forza quanto abbiamo detto dall’inizio di questa legislatura: tutti i Comuni e tutte le associazioni devono sapere che questo luogo è e sarà sempre di più aperto e a disposizione delle cittadine e dei cittadini toscani. Siamo infatti convinti che la promozione delle attività culturali dei vari territori dia concreto significato all’obiettivo di costruire una Toscana diffusa, in grado di valorizzare le straordinarie ricchezze ambientali, artistiche e sociali presenti anche nei comuni e nei borghi più piccoli e non solo nelle città più grandi e rinomate della nostra regione”.

“Trame d’estate arriva a un compleanno importante, alla vigilia del decennale, con una rassegna che è davvero una boccata di ossigeno dopo i mesi delle restrizioni e della pandemia – ha commentato Cristina Giachi, presidente della commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali – Anche quest’anno a Seravezza la cultura, la politica, l’intelligenza dei fatti quotidiani saranno l’occasione per arricchire i frequentatori del festival; la Regione patrocina volentieri e con soddisfazione questo evento, e dal Consiglio regionale esprimiamo tutta la nostra gratitudine a quanti lo rendono possibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale Mario Puppa, presente a palazzo del Pegaso: “Il mio grazie va alla sensibilità dell’Assemblea toscana nel valorizzare le iniziative del territorio e al grande lavoro dell’assessore alla Cultura del Comune di Serravezza, Giacomo Genovesi, e della presidente del Centro di studi europei di Serravezza, Chiara Tommasi, alla direzione del Festival insieme allo scrittore Guido Conti”. “Trame d’Estate rappresentano un appuntamento eccellente nell’ambito della valorizzazione culturale – ha sottolineato il consigliere – che si traduce non solo in vivacità di eventi ma anche in sviluppo turistico ed economico”.

Da qui “la volontà dell’amministrazione comunale di investire nella qualità, facendo rete, e vedendo ogni anno aumentare le collaborazioni non solo dall’Italia ma anche dall’Europa”, ha spiegato Genovesi. “Un lavoro di approfondimento portato avanti da tanti giovani e indirizzato da Daniela Marcheschi, alla direzione scientifica del Centro internazionale di studi europei Sirio Giannini, che ringrazio personalmente – ha concluso l’assessore – per l’estrema delicatezza con cui ci ha accompagnati a fare eventi di qualità, che lasciano il segno sul territorio”. “Grazie alla presenza autorevole di firme importanti del mondo della letteratura e del giornalismo, nonché della satira – ha ricordato Tommasi – con la possibilità per il pubblico di confrontarsi con gli autori”.

‘Trame d’Estate’, che giunge quest’anno all’edizione numero nove, è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini di Seravezza, d’intesa con il Comune di Seravezza, con la collaborazione di Fondazione Dino Terra di Lucca, Cooperativa Letteraria di Torino, Festival Premio Emilio Lussu di Cagliari.

Negli anni ha ospitato giornalisti e scrittori, autori di grande fama, artisti premiati, ma ha anche scoperto talenti che dopo qualche anno sarebbero diventati nomi noti anche per il grande pubblico; si è contraddistinto per le tematiche scelte ed affrontate, come la lotta contro la mafia, la tutela dei minori, ottenendo nel 2018 il marchio MiBACT/UE Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

L’edizione 2021 si contraddistingue per un evento centrale di 4 serate nell’agosto, dal 19 al 22, dalle ore 18:30 in avanti.

Una lunga serie di anteprime via web ha avuto inizio nel mese di febbraio 2021 con ospiti autori di grande qualità, fra narrativa e graphic novel.

Gli eventi si svolgeranno negli spazi Medicei patrimonio Unesco, interessando anche il giardino di Palazzo Mediceo che fornisce ampi spazi per il pubblico (capienza max stimata 200 persone).

In caso di maltempo, le iniziative si svolgeranno nel Teatro Scuderie Granducali, rispettando le normative anticontagio e prevedendo la presenza di protezione civile per assistenza e controllo accessi, oltre che gestione antincendio e mezzo di primo soccorso.

È prevista anche la diretta streaming degli eventi, utilizzando i canali social e sito web del Festival Trame.

Come per la precedente edizione, saranno effettuate video interviste agli ospiti di presentazione dell’opera e il montaggio successivo della registrazione dell’incontro pubblico (max 10 minuti).

Programma Festival “Trame d’Estate”

Giovedì 19 agosto

Toccherà a Luca Bottura, giornalista, scrittore e ideatore di programmi radio e tv, aprire il Festival Trame d’estate, alle ore 18:30. Giunge a Seravezza per aprire il Festival e presentare il suo ultimo libro, Manifesto del partito impopolare, edito da Einaudi. Ad intervistare l’autore Isabella Belcari. Bottura è stato “altro direttore” del settimanale Cuore sotto la direzione di Michele Serra e ideatore e conduttore di Lateral, su Radio Capital. Tiene su la Repubblica e L’Espresso le rubriche #bravimabasta e L’Incompetente, su Oggi la Posta non richiesta. Scrive per/con Enrico Bertolino, Geppi Cucciari, Luciana Littizzetto. Ha scritto anche per Gene Gnocchi, Maurizio Crozza, Victoria Cabello, Fabio Volo, Antonio Cornacchione, Adriano Celentano. Ha vinto il Premio Satira Forte dei Marmi con il libro Mission to Marx.

Alle 21:30 saliranno sul palco Antonio Manzini e Giampaolo Simi per una presentazione reciproca delle loro ultime opere oltre che per un dialogo su come letteratura e scrittura televisiva. Antonio Manzini, attore, scrittore e sceneggiatore, allievo di Camilleri all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, attualmente in classifica (e fino a poche settimane fa, primo) con Vecchie conoscenze., una nuova indagine della fortunatissima serie Rocco Schiavone il vicequestore più scontroso, malinconico, ruvido e pieno di contraddizioni della storia della letteratura gialla italiana. Giampaolo Simi, scrittore e sceneggiatore, si occupa prevalentemente di narrativa di genere, dal giallo al noir. Collabora con diversi quotidiani come Il Tirreno e La Repubblica. È autore, fra gli altri, per Sellerio, di Rosa elettrica (edizione ampliata 2021).

Venerdì 20 agosto

Il fustigatore del Settecento, Giuseppe Baretti, diventerà protagonista dell’appuntamento delle 18:30 con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Tricentenario della Nascita di Giuseppe Baretti (istituito con D.M. n. 26/2019). intento a presentare l’opera Lingua e stile in Giuseppe Baretti, edito da ETS. Dialogheranno sull’opera, curata da Daniela Marcheschi, Gianmarco Gaspari e Ursula Reuter Mayring della rivista Horizonte.

Alle 21:30 un confronto tutto al femminile. Da un lato Ritanna Armeni, autrice di Per strada è la felicità (Ponte alle Grazie 2021). Dall’altro Luisa Marinho Antunes, che per Marietti1820 ha pubblicato Le malizie delle donne (2021). Con loro anche la Direttrice del quotidiano La Nazione Agnese Pini. La Armeni, scrittrice e giornalista, ha lavorato come caporedattrice al periodico Noi donne, poi a Il manifesto e nella redazione dell’Unità. Nel 1998 è diventata portavoce dell’allora segretario di Rifondazione Comunista ed ex Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, del quale ha curato, con Rina Gagliardi, il volume Devi augurarti che la strada sia lunga (Ponte alle Grazie 2009). È stata per tre anni conduttrice di Otto e mezzo insieme a Giuliano Ferrara. La Antunes è specialista di letteratura comparata, è docente all’Università di Madeira, in Portogallo, e membro del Centro de Literaturas e Culturas Lusófonas e Europeias dell’Università di Lisbona; è Deputato del Parlamento Portoghese e ha particolari incarichi che riguardano la commissione Donne.

Sabato 21 agosto

Alle 18:30 un incontro dibattito sull’opera Francesco Cossiga: il silenzio e il fragore di Giampiero Guadagni. Presente con l’autore anche un ospite del mondo della politica e del giornalismo italiano, oltre al Direttore de Il Tirreno Stefano Tamburini. Le “picconate” dal Quirinale come tributo ad Aldo Moro, il Maestro che non era stato in grado di salvare. È il punto di partenza di questo ritratto di Francesco Cossiga, arricchito da autorevoli e diverse testimonianze. A dieci anni dalla scomparsa, il racconto della parabola politica e umana davvero fuori dall’ordinario di una delle figure più importanti e controverse della nostra storia repubblicana. Simbolo di una stagione consapevole della complessità delle scelte e dell’urgenza di doverle motivare mettendo in conto di non ricavarne immediato consenso. Senso delle istituzioni e fede religiosa; sapere teologico e spirito polemico; passioni e depressioni: tutto è convissuto nella personalità di Cossiga, con la stessa forza nel suo fragore e nei suoi silenzi.

Alle 21:30 la reading di Pierpaolo Capovilla La religione del mio tempo di Pier Paolo Pasolini. Lo spettacolo si compone in tre atti, e da cui emergono le contraddizioni della società italiana. La lettura scenica, firmata da uno dei migliori rappresentanti della scena rock italiana indipendente, frontman de Il teatro degli orrori e One Dimensional Man, vuole essere un tentativo di riavvicinamento non soltanto alla poesia di Pasolini ma alla critica, impietosa e crudele, che egli seppe esprimere nei confronti della società del tempo, critica tristemente attuale.

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