Festa del Cinema di Mare: il programma di domani 28 agosto
Prosegue il programma della ottava edizione della Festa del cinema di Mare, lunedì 28 agosto, con una giornata ricca di iniziative, incontri, bellezza.
Alle 18:30 sulla spiaggia della Darsena avrà luogo lo spettacolo site-specific di Elena Guerrini, “Archeologia del coraggio”: Guerrini, accompagnata dalla musica e dalla voce di Papi Thiam, ci accompagna in questo rito-preghiera che trasporta in un mare capace di raccontare parole antiche, memorie di nascite e perdite. Unico e originale progetto di drammaturgia acquatica in scena (prodotto da Armunia nel 2019, debutta nuovamente alla Festa del Cinema di Mare dopo l’interruzione dovuta al periodo del Covid) dove Elena Guerrini, scavando come archeologa nel significato profondo delle parole, ci dona un concerto acquatico, un bagno di autostima dove il pubblico in acqua è coinvolto in modo dinamico e guidato tra parole e suoni in un percorso di rinascita interiore; un esperimento di teatro in acqua, primo e unico in Italia, che si configura come vero e proprio teatro immersivo.
“L’acqua ha una memoria – commenta la nuot-attrice Elena Guerrini – ciò che io dico nell’acqua, rimane lì e da questa viene trasportato nel mondo. Ho elaborato i testi, scrivendoli direttamente in acqua per cercare di recuperare quella memoria che forse avevamo quando eravamo nel grembo materno. Ogni volta che sono in mare io nuoto per diletto, ma qualcuno sta rischiando la vita per salvarsi da un destino non fortunato, e non posso non pensare ai profughi del mare e alle loro storie essendo io stessa figlia di una profuga istriana. Allora la scrittura si è trasformata in rito, anche collettivo, dedicato alla nostra cura e alle anime del mare”.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito con prenotazione. In caso di maltempo lo spettacolo sarà spostato e riformulato all’interno del Club Velico.
Gli incontri proseguono al Cinema Castello, alle ore 21:15, con la proiezione del film “Suntan” di Argyris Papadimitropoulos (104’, Grecia 2016) ambientato in un’isola dell’Egeo dove il protagonista, il quarantenne Kostis, trova lavoro come medico. Dopo un lungo inverno solitario, passato a curare i pochi abitanti del luogo, l’arrivo dell’estate cambia tutto: l’isola si riempie di turisti da tutto il mondo e Suntan viene travolto dall’onda di persone in cerca di divertimento. In particolare, s’innamora della bellissima Anna e attirato dall’oggetto del suo desiderio, incapace di accettare di essere stato usato, Kostis reclamerà il diritto alla felicità e trasformerà il suo amore in un’ossessione.
In caso di maltempo la proiezione – presentata da Alessio Brizzi – sarà garantita all’interno dell’Auditorium della Scuola media (viale Kennedy 14).
Contemporaneamente, alle 21:30, sull’imbarcazione della Blu Navy (Molo di Ponente) sarà Italo Calvino il protagonista morale e centrale della serata con due eventi in programma curati da Gabriele Rizza: la presentazione del libro di Enzo Fileno Carabba, “Il giardino di Italo” (ed. Ponte alle Grazie) e la proiezione, a seguire, di “Ti-Koyo e il suo pescecane” di Folco Quilici (95’, Italia 1962) e sceneggiato dallo stesso Calvino. In caso di maltempo gli eventi della Blu Navy saranno spostati alla Biblioteca Italo Calvino.
Il romanzo di Carabba ci porta nel mondo di Italino, un «Paradiso sperimentale» ricco di piante, misurabile e misurato da due divinità — i suoi genitori — che credono nel potere razionale, etico e sociale della scienza. Mentre fuori tuona la retorica fascista, la lingua che si parla in quel giardino è seria, esatta, priva di sentimentalismi, consona alla laica compostezza che lo domina. Ma quando Italino si avvicina al mare, viene travolto da un’onda che lo capovolge, lo rimescola, gli fa capire che non siamo creature esatte ma libri abissali destinati a sprofondare nel blu. È allora che in lui si accende quella tensione perenne tra razionalità e fantasia da cui originerà una delle più limpide voci del nostro Novecento: quella dello scrittore Italo Calvino. In questo viaggio, tanto più vero quanto più immaginario, Carabba ci guida là dove tutto comincia. E dove, grazie a alberi ipnotizzanti e pere proibite, tarzan anarchici e famosi illustratori, vecchi fumetti e granchi ballerini, la leggerezza calviniana, impegnata nella costante operazione di raffreddamento emotivo, si fa morbida e profumata, tenera e onirica, lasciando affiorare quella giocosa libertà che, sola, potrà rendere rampanti i baroni, dimezzati i visconti, inesistenti i cavalieri. E felici i lettori che verranno.
Il film di Quilici ci parla sempre di una infanzia diversa e immersa in un mondo tanto lontano quanto vicino: Ti-Koyo, un bambino che vive su un’isola del Pacifico, svolge come quasi tutti gli abitanti del villaggio l’attività di pescatore. Un giorno, durante una battuta di pesca, Ti-Koyo trova un piccolo pescecane in un’insenatura e decide di prendersene cura, chiamandolo Manidù. Dopo alcuni anni, diventati ambedue grandi, si ritrovano e si dedicano a una fruttuosa attività: la pesca delle ostriche perlifere in una laguna segreta, loro rifugio fin dai tempi dell’infanzia.
Grande attesa per le ultime due giornate del festival: il 29 agosto con un programma dedicato a Francesco Nuti e la super ospite Isabella Ferrari; il 30 agosto con i Concerti urgenti di Vinicio Capossela al “Calasole live”, sulla spiaggia della Darsena. Prosegue fino al 10 settembre la mostra del fotografo Carlo Bonazza, “Il villaggio inesistente”, ospitata all’interno dei locali del Club Velico.
Programma completo: https://festadelcinemadimare.com/
La rassegna è organizzata dall’associazione Maremma Arte in collaborazione con Spazio Alfieri, Clorofilla Film Festival di Legambiente, l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, Club Velico di Castiglione della Pescaia, Associazione Kansassiti e con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Comune di Castiglione della Pescaia, Fondazione CR Firenze, Conad Grosseto e RRD (Roberto Ricci Design).