Fertili Terreni Teatro: l'11 e 12 novembre c'è La Mite di Dostoevskij Fertili Terreni Teatro: l'11 e 12 novembre c'è La Mite di Dostoevskij
 | 

Fertili Terreni Teatro: l’11 e 12 novembre c’è La Mite di Dostoevskij

Fertili Terreni Teatro: l'11 e 12 novembre c'è La Mite di Dostoevskij Fertili Terreni Teatro: l'11 e 12 novembre c'è La Mite di DostoevskijNell’anniversario della nascita di Fëdor Dostoevskij (11 novembre 1821) debutta sul palco di San Pietro in Vincoli Zona Teatro, per la stagione Nudi di Fertili Terreni Teatro, La Mite, intenso monologo che il regista e drammaturgo Nicola Zavagli ha tratto dal racconto dello scrittore russo e che il pubblico potrà vedere anche il 12 novembre sempre alle ore 21.

In scena Beatrice Visibelli con la sua appassionata interpretazione affronta il rapporto uomo/donna nel suo schema maledetto di vittima e carnefice, in un originale ribaltamento di ruoli. Dando infatti voce al carnefice, la sensibilità dell’attrice si immerge nei labirinti oscuri della sua mente, con un inedito e sconcertante rovesciamento di prospettive. Teatri d’Imbarco, compagnia fiorentina, per allontanarsi dalla cronaca sceglie un monologo scritto dal più profondo indagatore dell’animo umano: Dostoevskij. Un monologo polifonico dove i pensieri diventano un flusso di parole che tentano ostinatamente di capire il perché di un rapporto dominato dal silenzio, usato come arma di potere e di tortura psicologica. E dove infine, in un crescendo incalzante, emerge il carattere tutt’altro che “mite” della giovane donna.
Un capolavoro che si può definire attuale per capire dal profondo il nostro tempo.
Ispirato a un caso di cronaca, questo lungo racconto è stato pubblicato dall’autore nel 1876, nel numero di novembre del suo Diario di uno scrittore a cadenza mensile.In Italia è arrivato però per la prima volta nel 1919: “Immaginate un uomo la cui moglie, suicidatasi alcune ore prima gettandosi dalla finestra, sia stesa davanti a lui su un tavolo. L’uomo è sgomento e ancora non gli è riuscito di raccogliere i propri pensieri…Ecco, parla da solo, si racconta la vicenda, la chiarisce da se stesso”. Così scrive Dostoevskij nel presentare l’opera ai lettori. L’uomo, quarantuno anni, ex capitano cacciato dal reggimento con l’accusa di viltà e ora titolare di un banco dei pegni, non è un inveterato criminale, ma come l’Uomo del sottosuolo è divorato dalla rabbia e dal rancore. Ha sposato una sedicenne di umili condizioni e la sua avidità senza scrupoli lo ha portato a considerare la moglie solo una sua proprietà.
Il racconto restituisce con sconcertante realismo il suo soliloquio interiore che alla fine, tra contraddizioni, accuse rabbiose e false giustificazioni, lo avvicinerà, poco a poco, alla verità.

Oltre allo spettacolo il pubblico potrà partecipare alla visita guidata agli spazi più segreti di San Pietro in Vincoli, ex cimitero settecentesco. Prima della recita dell’11 novembre, dalle 20 alle 20.45tour guidato alla scoperta di questo luogo suggestivo tra storie e misteri, a cura de La Civetta di Torino. Costo € 2, da pagare direttamente in cassa la sera stessa di spettacolo, previa prenotazione a [email protected] o al numero 3348655865 (lun-ven ore 15-18)

Informazioni spettacolo:
11-12 novembre ore 21
SAN PIETRO IN VINCOLI ZONA TEATRO (via San Pietro in Vincoli 28, Torino)
durata 60 minuti – prima regionale

LA MITE
di Fëdor Dostoevskij
con Beatrice Visibelli
regia Nicola Zavagli
produzione Teatri D’Imbarco

Biglietti spettacolo:
Biglietto intero € 11,00 + 10% commissioni di servizio, pari a 1,10 Euro
Biglietto ridotto € 9,00 + 1 Euro commissioni di servizio

Acquista su: https://www.ticket.it/festival/nudi—stagione-2022-2023.aspx

Info e assistenza:
[email protected]
Telefono e Whatsapp (orario lun.-ven. ore 15 – 18): 334 8655865

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *