“FERNANDO BOTERO. La grande mostra” a Palazzo Bonaparte
Roma, città eterna, culla dell’arte e della bellezza, si prepara ad accogliere un evento unico nel suo genere: la prima e più completa mostra dedicata a Fernando Botero a un anno dalla sua scomparsa. Palazzo Bonaparte, scrigno di tesori artistici, spalanca le sue porte per rendere omaggio a uno degli artisti più amati dal grande pubblico internazionale, un maestro che ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone con il suo stile inconfondibile.
Oltre 60 Anni di Carriera in un Percorso Espositivo Straordinario
Immaginate di poter passeggiare tra oltre 120 opere, di perdervi negli sguardi intensi dei suoi personaggi, di lasciarvi avvolgere dalla sensualità delle sue forme e dalla vivacità dei suoi colori. La mostra, curata con passione e competenza da Lina Botero, figlia dell’artista, e da Cristina Carrillo de Albornoz, profonda conoscitrice della sua opera, ci accompagna in un viaggio straordinario attraverso oltre 60 anni di carriera artistica.
Un’Esplosione di Colore e Volume: Dipinti, Sculture e Inediti
Un’esplosione di colore e di vita accoglie il visitatore: dipinti, acquerelli, sanguigne, carboncini, sculture e alcuni straordinari inediti, concessi in prestito eccezionalmente per questa occasione, dialogano tra loro nelle prestigiose sale di Palazzo Bonaparte. Opere di grandi dimensioni che ci immergono nella sontuosa rotondità dello stile di Botero, restituita con effetti tridimensionali e colori accesi e vibranti. Un universo inventato e poetico, un mondo nuovo che affonda le sue radici nella sua amata Colombia.
Un Omaggio a Mantegna: Un’Opera Ritrovata e Mai Esposta Prima
La mostra si apre con un’emozione unica: l’incontro con un’opera straordinaria, mai esposta prima d’ora. Si tratta di /Omaggio a Mantegna/ (1958), un prestito eccezionale proveniente da una collezione privata degli Stati Uniti e recentemente ritrovato da Lina Botero grazie a Christie’s.
Un giovane Botero, affascinato dalla magnificenza della “Camera degli Sposi” di Mantegna nel Palazzo di Mantova, decide di rendere omaggio al maestro italiano reinterpretando la scena della corte dei Gonzaga. Un’opera che gli valse il primo premio al Salone Nazionale di Pittura della Colombia nel 1958 e che oggi possiamo finalmente ammirare in tutto il suo splendore.
Un Dialogo con i Grandi Maestri: da Raffaello a Velázquez
Il percorso espositivo ci conduce attraverso i secoli, in un dialogo costante con i grandi maestri del passato. Ritroviamo le forme generose di Botero nelle sue rivisitazioni di capolavori assoluti: dalla “Fornarina” di Raffaello al celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, dai ritratti borghesi di Rubens al “Ritratto dei coniugi Arnolfini” di Van Eyck. Un percorso che culmina con le ultime opere realizzate da Botero nel 2023, come il grande acquerello dell’/Odalisca/, a testimonianza di una ricerca artistica in continua evoluzione.
Un Inedito Velázquez: l’Infanta Mai Uscitia dallo Studio Parigino
Tra le opere inedite, un’altra emozione ci attende: una versione dell’Infanta da “Las Meninas” di Velázquez, un dipinto che Botero realizzò durante i suoi studi giovanili al Prado e che ha sempre custodito gelosamente nel suo studio parigino. Un’opera mai esposta al pubblico, che ci svela l’ammirazione di Botero per il maestro spagnolo e la sua capacità di reinterpretare i grandi temi della storia dell’arte con originalità e maestria.
L’America Latina, il Circo, la Corrida: i Temi Cari al Maestro
E poi, ancora, le sue serie iconiche, quelle che hanno fatto sognare generazioni di appassionati: l’amata America Latina, con i suoi colori sgargianti e la sua vitalità contagiosa; il circo, mondo magico e surreale popolato da personaggi indimenticabili; la religione, esplorata con rispetto e profonda umanità; la mitologia, reinterpretata con ironia e leggerezza; la natura morta, che nelle sue tele si trasforma in un tripudio di forme e colori; e infine la corrida, tema a lui particolarmente caro, interpretato attraverso il filtro della tradizione ispanica, da Goya a Picasso.
Gli Acquerelli su Tela: la Poesia Delicata degli Ultimi Anni
Una sala è dedicata alla sperimentazione degli ultimi anni: dal 2019, Botero si dedica con rinnovato entusiasmo alla tecnica degli acquarelli su tela, realizzando opere di grande formato, quasi diafane, in cui i colori si fondono con delicatezza, sintesi di un’intera vita dedicata all’arte.
Un’Occasione Unica per Celebrare un Grande Artista
“Questa è una mostra eccezionale perché è la prima grande esposizione di pitture dedicata a Fernando Botero dopo la sua morte”, afferma con emozione Lina Botero. “È anche una visione diversa del suo lavoro, che mette in evidenza la maestria con cui Botero ha lavorato con tecniche diverse nel corso della sua carriera artistica. È un’occasione straordinaria per celebrare il primo anniversario della morte di mio padre in Italia, un Paese che ha significato molto per lui e per il suo lavoro”.
L’Italia: la “Metamorfosi” Artistica di un Maestro
“In Italia, a 20 anni, quando si confrontò con i capolavori del Rinascimento italiano, in particolare Piero della Francesca, Paolo Uccello e Masaccio, con forme massicce e colori straordinari, avvenne la sua ‘metamorfosi'”, aggiunge Cristina Carrillo de Albornoz. “Botero si è sempre interessato al volume, fin dai suoi inizi, in modo inconsapevole, ma ha capito la sua trascendenza nell’arte studiando i maestri del Quattrocento italiano”.
Un’Eredità Monumentale che Continua a Ispirare
“La mia ambizione era di essere un pittore, e soltanto un pittore. Ho cominciato a dipingere a quattordici anni e da allora non c’è stato nulla che sia riuscito a farmi smettere. Vivo con una costante fame d’arte. Aspiro a esplorare i problemi fondamentali della pittura. Non ho mai trovato altro nella vita che mi causi altrettanto piacere.”
Queste parole di Fernando Botero risuonano oggi con ancora più forza, a un anno dalla sua scomparsa. Un artista che ha saputo trasformare la sua passione in un’eredità monumentale, un maestro che continua a ispirare generazioni di artisti e ad emozionare milioni di persone in tutto il mondo.
Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza indimenticabile. “Fernando Botero. La Grande Mostra” vi aspetta a Palazzo Bonaparte, a Roma.