Fabrizio Foschini: “U-MANI” è il primo progetto solista. Tra gli ospiti Paolo Fresu e i Solis String Quartet
Musicista e compositore, FABRIZIO FOSCHINI pubblica il suo primo album solista, dal titolo “U-MANI” (su etichetta MusicAnima), disponibile sulle piattaforme digitali e in streaming per l’ascolto, mentre il cd fisico è in vendita tramite la G.T. Music Distribution.
Il progetto, a cui hanno preso parte molti ospiti prestigiosi, tra questi il jazzista Paolo Fresu, il sassofonista Raffaele Casarano e i Solis String Quartet, nasce da uno studio ricercato sui suoni dell’umanità, fortemente evocativo e strumentale, scavando tra le sensazioni più intime e ci consegna estratti di vita, track by track, fin dal primo brano, “Un buon inizio”, per arrivare all’“Ultima visione”, che chiude l’album.
Da tempo Fabrizio Foschini si dedica a U-MANI, frutto della naturalezza di un’arte bellissima, quella di tradurre in musica i gesti e i pensieri umani: “tutto ciò che facciamo nella vita diventa parte di noi dal momento in cui veniamo al mondo, soprattutto quello che ci è congeniale e che amiamo di più. La difficoltà sta nel saperlo individuare, per poi osservarlo, rispettarlo, fino ad andarcelo a prendere con il cuore e con le mani; per me tutto questo è stato ed è la musica”.
Sono dieci i brani contenuti nell’album, “la colonna sonora di ciò che viviamo ogni giorno, che nasce da un’emozione, uno stato d’animo, un episodio vissuto, una lieta notizia, un viaggio, un incontro, un racconto di disperazione”.
La cura e la minuzia degli arrangiamenti testimoniano, ancora una volta, quanto sia raffinata la musica di Foschini e quanto le sue dita sui tasti riescano a esprimere con maestria i suoni dell’umanità.
Foschini svela il curioso aneddoto che si cela dietro a “U-MANI”, per sottolineare la spontaneità del disco: “Dopo aver sperimentato versioni e arrangiamenti diversi con l’aiuto del computer, sequenze, synth, elettronica varia, finalmente la svolta. Come non averci pensato prima! Bastava entrare in studio con un pianoforte a mezza coda, un quartetto d’archi d’eccellenza, un percussionista eclettico e fantasioso”.
Queste le tracce dell’album: “Un buono inizio”, “Il viaggio”, “Il giocoliere”, “Il primo abbraccio”, “Umani”, “Il giorno perfetto”, “L’incontro”, “Passo dopo passo”, “Il sorriso interiore”, “Ultima visione”.
Ospiti speciali nel primo progetto discografico del pianista sono, oltre a Fresu e a Casarano, Maurizio Piancastelli (flicorno) ed Emanuela Manu Cortesi (coro), Alberto Giovannini (contrabasso).
Musicista, tastierista, arrangiatore e compositore, il viaggio artistico di Fabrizio Foschini ha preso ufficialmente il via nel 1978, suonando nella band di Ivan Graziani (3 anni di tour per 350 concerti). Nel 1980, con Graziani, Ron, e Goran Kuzminac partecipa al disco e al tour “Q Concert”. Dal 1980 fino al 1986 in tour con Massimo Ranieri, Gianni Togni, Miguel Bosè, Marcella Bella, Eduardo De Crescenzo. Foschini ha interamente arrangiato il musical “HOLLYWOOD, ritratto di un divo”, con Massimo Ranieri (per la regia di Giuseppe Patroni Griffi), nei teatri italiani dal ’97 al ’99. Nel Marzo 2002 scrive gli arrangiamenti del musical “GG”, dedicato a Greta Garbo, per lo “Stadsteatern” di Stoccolma. Ha sempre alternato ai numerosi tour, il lavoro in studio di registrazione. Dal 1998 allo scorso anno ha collaborato in studio e nei live con gli Stadio, componendo il brano “I Nostri Anni” (con Curreri e Fabrizio Moro), title track dell’album che celebra i 30 anni degli Stadio (2012). Nello stesso anno nascono anche 2 progetti live che vedono coinvolti Fabrizio e Gaetano Curreri: “Laber per Lucio e Faber”, omaggio a Lucio Dalla e a Fabrizio De Andrè. Il secondo, assieme ai Solis String Quartet con i quali rivisita brani degli Stadio e di artisti come VascoRossi, Patty Pravo, di cui Curreri è coautore.