Fabbrica Europa – gli appuntamenti di oggi e domani
Al PARC Performing Arts Research Centre un progetto dedicato ai giovani artisti della danza contemporanea e delle performing arts che ha l’obiettivo di valorizzare la creatività emergente, di mostrare processi compositivi e attivare confronti e dialoghi tra giovani coreografi del panorama nazionale.
Martedì 15 settembre alle ore 19.00 SARA LUPOLI presenta rosarosaerosae, uno storytelling danzato, un progetto materico e grafico, in cui pelle, corpo, tessuti, proiezioni, suoni e movimenti si confondono nel repertorio dei luoghi immateriali, dove risiedono sentimenti ed emozioni. (Biglietti € 7 / € 5)
Mercoledì 16 settembre ore 19.00 GIUSEPPE VINCENT GIAMPINO e GRETA FRANCOLINI in Vacantes si concentrano sul corpo in abbandono e senza un io che lo guidi, scorgendo nella danza la possibilità di sparire, di uscire da “io e l’altro”, ruoli che si instaurano quando due corpi condividono lo stesso spazio. (Biglietti € 7 / € 5)
Al PARC fino al 4 ottobre DANCE WALL installazione video immersiva, una selezione video di oltre 100 artisti e compagnie che hanno presentato i loro spettacoli alla Stazione Leopolda nell’ambito di Fabbrica Europa dal 1994 a oggi. L’installazione attinge in tempo reale dai contenuti dell’archivio del Festival e li riproietta componendo e scomponendo le immagini, associandole per ricercare consonanze, interazioni, nuovi ritmi. Il palcoscenico si sposta sulle pareti ed entra in interazione sinergica con il linguaggio visivo. (ingresso libero)
martedì 15 settembre ore 19.00
PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5/7 – Firenze
SARA LUPOLI
rosarosaerosae
concept, coreografia, performer Sara Lupoli
costumi Daria Bonavita, Dario Biancullo
sound design Giorgio Bosso, in collaborazione con Matteo Vinti
video scenografie Alessandro Papa
disegno luci Marco Ghidelli
editing Pietro Di Francesco
produzione Körper
coproduzione PianoBe
progetto in collaborazione con Accademia delle Belle Arti di Napoli, grazie a Zaira De Vincentiis
con il sostegno di Theatre des Calanques, Casa del Contemporaneo, Art Garage, N+N Corsino, EEL a Casa Morra, Sala Assoli, Fabbrica Europa
rosarosaerosae – la pelle delle immagini è uno storytelling danzato, un progetto materico e grafico, che tende alla creazione di un immaginario nomade in cui la metafora è alla base del racconto.
La performance è un percorso di immagini, che collegano l’identificazione personale con il senso del collettivo; un percorso di musica e danza che crea connessioni, trame, mappe non sequenziali percepibili più con i sensi che con il pensiero, con l’intuizione più che con il ragionamento; un percorso materico “tessile” in cui la percorrenza è intesa come un ago che s’infila nelle trame del mondo reale. Nel tentativo di dare coerenza a un panorama disarmonico e immateriale, quello dei ricordi e della mente, il corpo delinea le tappe di una mappa emotiva, così come in un viaggio si attraversano i luoghi fisici di una carta geografica.
La pelle, il corpo, i tessuti, le proiezioni, i suoni, i movimenti si confondono nel repertorio di luoghi immateriali, dove risiedono sentimenti ed emozioni, fungendo da sensori di un mondo intangibile e allo stesso tempo modellato dalla realtà.
Biglietti € 7 / € 5 – PREVENDITA online su www.ticketone.it o al punto vendita presso PARC (piazzale delle Cascine 7, Firenze) dal martedì alla domenica h 18.00>h 20.00 o sul luogo dell’evento da 1 ora prima dell’inizio spettacolo salvo disponibilità.
mercoledì 16 settembre ore 19.00
PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5/7 – Firenze
GIUSEPPE VINCENT GIAMPINO / GRETA FRANCOLINI
Vacantes
di e con Giuseppe Vincent Giampino, Greta Francolini
«Il progetto nasce dalla volontà di sperimentare una co-creazione tra i due autori e da cosa significa co-creazione e co-autorialità orizzontale. Il contenitore teorico-pratico di riferimento è quello che intende il lavoro coreografico come struttura/meccanismo aperto, rivelato, inside-out, in cui il piano performativo dei corpi si concretizza senza tendere a una rappresentazione del “corpo nell’atto di mostrarsi” e quindi tacitamente compiacente a sostenere un’illusione romantica della presenza.
Il primo incontro ha definito la ricerca di un corpo in abbandono, in assenza di un “io” che lo guidi, partendo dall’interesse per la statua del Bernini, l’Estasi della Beata Ludovica Albertoni, dove la Monaca si svuota, si assenta, lasciando il corpo abbandonato e inconsapevole. In assenza, il corpo rimane guscio vuoto, scevro da qualsiasi volontà.
Da qui, si vede nella danza la possibilità di poter sparire, uscire dai ruoli di io e l’altro che si instaurano quando due corpi si trovano a condividere lo stesso spazio. La relazione e tutte le sue declinazioni si estinguono dal momento che noi non ci occupiamo di “noi”, non ci contempliamo in quanto “noi”, “io” e “l’altro”».
Giuseppe Vincent Giampino, Greta Francolini
Biglietti € 7 / € 5 – PREVENDITA online su www.ticketone.it o al punto vendita presso PARC (piazzale delle Cascine 7, Firenze) dal martedì alla domenica h 18.00>h 20.00 o sul luogo dell’evento da 1 ora prima dell’inizio spettacolo salvo disponibilità.
martedì 15 e mercoledì 16 settembre dalle ore 20.00 alle ore 23.00
PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5/7 – Firenze
DANCE WALL
installazione video immersiva
Una produzione Fabbrica Europa
progettazione e cura Tommaso Arosio
Dal 5 settembre al 4 ottobre Dance Wall _ installazione video immersiva raccoglie una selezione video di oltre 100 artisti e compagnie che hanno presentato i loro spettacoli alla Stazione Leopolda nell’ambito del Festival Fabbrica Europa dal 1994 a oggi, attingendo dall’archivio di Luca Ballini / Videolab.
L’installazione di video mapping è una produzione di Fabbrica Europa per la sala del PARC.
Dance Wall è il risultato di un processo di stratificazione e relazione ritmica dei materiali visivi elaborato da un software appositamente programmato per comporre e scomporre le immagini, associandole per ricercare consonanze, interazioni inedite e nuovi ritmi.
La programmazione si basa su due linee principali: quella temporale, che mira a espandere il tempo per analizzarlo come traccia lasciata dal movimento nello spazio, e quella geometrica, in grado di rivelare volumi essenziali e linee compositive. A guidare la programmazione c’è anche lo spazio della sala, inteso come superfici e volumi su cui lavorare e sperimentare il materiale.
Dance Wall è un gioco di scambi tra il materiale performativo e gli automatismi della macchina: il palcoscenico si sposta sulle pareti ed entra in interazione sinergica con il linguaggio visivo secondo logiche generative, in un dialogo costante ma sempre mutevole.
DATE E ORARI DI DANCE WALL SU WWW.FABBRICAEUROPA.NET
INGRESSO LIBERO