Elena Sofia Ricci in scena a Spoleto con “La dolce ala della giovinezza” di Tennessee Williams
La Stagione teatrale 22/23 di Spoleto prosegue martedì 20 dicembre, alle 20.45 al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, con l’opera di Tennessee Williams La dolce ala della giovinezza, interpretata da Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni, e con Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale e Marco Fanizzi, diretti da Pier Luigi Pizzi.
Scritta nel 1952 e debuttata a Broadway nel 1959, La dolce ala della giovinezza racconta del gigolo Chance Wayne che torna nella sua città natale in Florida con la star in declino Alexandra Del Lago per cercare di riprendersi quello che aveva lasciato nella sua giovinezza, Heavenly, il suo primo amore. “Come d’abitudine il mio progetto comprende l’ambientazione e i vestiti. – spiega il regista nelle sue note – Williams ha una straordinaria abilità a costruire personaggi femminili al limite del delirio, sul bordo dell’abisso. Alexandra del Lago, star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede un insuccesso del suo ultimo film, cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolo, giovane e bello, un attore fallito in cerca di rilancio, ma destinato ad una triste fine, una volta che ha perduto il suo unico bene, la gioventù. Ma Williams, da grande drammaturgo è capace sempre di stupirci.
“Per Tennessee Williams provo un amore viscerale. – ha dichiarato Elena Sofia Ricci – Questa donna, Alexandra Del Lago, è un’attrice come me, anche se ci sono punti di lontananza tra noi. Lei è una tossica, di tutto: di alcol, di hashish, di pillole, di sesso… Una donna bulimica che si vede mancare la terra sotto ai piedi, quando non può più esibirsi. Si nutre del riconoscimento del pubblico, senza il quale pensa di scomparire. Alexandra Del Lago – continua l’attrice – è il personaggio forse più difficile della mia carriera, perché si tratta di interpretare un’attrice e quindi di una persona che recita: non è soltanto una donna che mostra le sue nevrosi, il pubblico non sa mai quanto in quel momento stia recitando o invece quanto sia vera. Neanche io lo so, io stessa mi chiedo se lei, attraverso la sua arte e la sua maschera di attrice, stia raccontando davvero una verità. Cerco di restituire questo personaggio con quell’energia che Williams mette in tutti i suoi racconti, per carpirne gli snodi caratteriali e drammaturgici. È una sfida continua, ogni minuto, ogni secondo, ogni battuta che vado ad agire sul palcoscenico. Tutte le sere la parte viene fuori perché è in divenire, soprattutto nelle relazioni in scena”.
Info e biglietti
È possibile prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.
Acquisto online sul sito www.teatrostabile.umbria.it