ECLECTIC ESTIVAL – Tra jazz e classica i 4 appuntamenti della 2° edizione
La centenaria ed eclettica Villa Chiuminatto – dimora storica costruita nel cuore della Crocetta a Torino, nel 1923, dall’architetto piemontese Gottardo Gussoni, pupillo del grande architetto liberty Pietro Fenoglio – ha ispirato l’Eclectic Estival, il Festival anticonvenzionale ed eclettico, fin dal nome, che propone quattro concerti in due giorni, il 9 e 10 settembre, eterogenei e trasversali per stili.
Il Festival, promosso dalla Fondazione Buono Lopera, con la direzione artistica affidata al musicista e compositore umbro Federico Bonifazi, si inserisce nel programma di eventi benefici che hanno tutti un comune denominatore: offrire momenti artistici di alto livello capaci di emozionare ma soprattutto di catturare l’attenzione su temi di impatto sociale raccogliendo fondi per realtà no profit del territorio. In quest’ottica Eclectic Festival sostiene quest’anno il progetto dell’associazione i Buffoni di Corte: il ricavato del festival ottenuto attraverso le donazioni raccolte sulla piattaforma Rete del Dono sarà infatti interamente devoluto alla onlus, realtà torinese fondata nel 2008 che si occupa di offrire a persone con disabilità percorsi artistici volti alla valorizzazione della persona. Il palco di Eclectic Estival metterà in scena anche un loro inedito.
Caratteristica del Festival è proprio l’eclettismo: «Eclectic Estival – spiega il direttore artistico Federico Bonifazi – non ha un indirizzo musicale, ma è un festival trasversale per stili che riflette l’eclettismo della villa, straordinario connubio tra antico e moderno».
Quattro gli appuntamenti in due giorni. Si parte sabato 9 settembre alle 17.30 con il pianoforte a quattro mani del duo formato da Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio, attivo dal 1993, che propone musiche di Mozart, ouverture da “Il Flauto Magico”, Bach “Ciaccona in re minore”, Schubert “Fantasia in fa minore D 940”, Brahms con brani da “Souvenir dalla Russia”, Czerny “Rondeau militaire: Theme de Figaro, de Mozart”. Nel secondo concerto della giornata, la voce della cantante afroamericana Joyce Elaine Yuille incontra l’ensemble jazz The Jammers, formato da Alessandro Fariselli al sax tenore, Sam Gambarini all’organo e Fabio Nobile alla batteria, strumentisti che, insieme o singolarmente, hanno collaborato con numerosi artisti internazionali, tra cui Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Jimmy Haslip, Karima, Mario Biondi, Frank McComb, Tullio De Piscopo. Originaria di New York, nella zona di El Barrio, Spanish Harlem, Joyce Elaine Yuille, entra giovanissima nella Fiorello Laguardia High School of the Music & Performing Arts di Manhattan, divenuta poi famosa nel mondo con la serie televisiva “Saranno Famosi”. Lasciati gli States, intraprende una carriera di modella e Parigi ed infine approda in Italia dove entra nel mondo musicale e matura una grande esperienza nel circuito live dei club e festival, collaborando con Paolo Conte, Donna Summer e Gloria Gaynor.
Domenica 10 settembre, alle 17.30, a salire sul palco è il Trio Ovidius composto dal soprano Jolanta Stanelyte, dal sassofonista Gaetano Di Bacco e dal pianista Guido Galterio. Il Trio, attivo dal 2016, mostrerà tutte le capacità liriche di uno strumento come il sax, poco conosciuto nella sua veste classica, attraverso un viaggio sentimentale nella “melodia dell’anima”, un percorso di emozioni e suggestioni intense tra le più belle romanze da camera e canzoni composte tra ‘800 e ‘900 e ispirate tutte ai temi dell’amore e della passionalità. I musicisti svolgono attività concertistica in Italia e all’estero (Usa, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Austria, Svizzera, Ungheria, Giappone, Canada, ecc…), hanno inciso per le case discografiche Nuova Era, Dynamic, Edipan, Iktius e BMG-Ariola, Rara, MR Classic, Bongiovanni, Diapason, Hungaroton Classic ed hanno effettuato registrazioni radiofoniche trasmesse da Rai – Radio3, RSI – Radio Svizzera Italiana, Radio Vaticana. SBS Nippon Radio, ORF – Osterreichischer Rundfunk, MBC, ZDF/Arte, BBC britannica, Radio Suisse Romande.
A seguire, grande chiusura con il pianista Dado Moroni e il trombettista Giampaolo Casati, due tra i più internazionali strumentisti italiani, che propongono il sound straordinario prodotto dalla tromba e dal pianoforte, gli strumenti più rappresentativi nella storia del jazz, sin dagli albori. Un viaggio nella storia di questo stile musicale che ripercorre alcune irresistibili atmosfere sulle note dei duetti Armstrong-Hines, sulle armonie incredibili inventate da Duke Ellington, passando dal trascinante swing di Fats Waller e al contempo rivisita storici brani di Gershwin e dell’American Songbook tra Broadway e gli affascinanti “speak easy”.
In occasione dell’Eclectic Estival a Villa Chiuminatto sarà inaugurata sabato 9 settembre l’esposizione temporanea a cura della MassimoDeCarlo, la galleria internazionale di arte contemporanea che vanta artisti in scuderia del calibro di Maurizio Cattelan, Elmgreen&Dragset, Carsten Höller, Urs Fischer e Liu Xiaodong. Un’occasione per fruire di un’ulteriore esperienza eclettica artistica, grazie al dialogo tra arte contemporanea e architettura storica. La mostra sarà visitabile fino al 4 novembre.