Ecco la stagione lirica del Teatro Gentile di Fabriano
La già ricca programmazione del Teatro Gentile di Fabriano si accresce di una nuova e attesa stagione lirica con un trittico di appuntamenti – La Traviata, L’Elisir d’amore e Rigoletto – proposti, da gennaio a marzo, dall’Orchestra Raffaello su iniziativa del Comune di Fabriano con l’AMAT, con il contributo della Regione Marche, del MiBACT e della Fondazione Carifac,.
L’inaugurazione il 3 gennaio è affidata a La Traviata opera lirica in tre atti di Francesco Maria Piave con l’Orchestra Raffaello diretta da Stefano Bartolucci, musica di Giuseppe Verdi, regia di Ezio Maria Tisi. È basata su La signora delle camelie, opera teatrale di Alexandre Dumas (figlio), che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo. Viene considerata parte di una cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi, assieme a Il trovatore e a Rigoletto. Fu in parte composta nella villa degli editori Ricordi a Cadenabbia, sul lago di Como. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice il 6 marzo 1853 ma, a causa forse di interpreti carenti e – probabilmente – per il soggetto allora considerato scabroso, non si rivelò il successo che il suo autore si attendeva; fu ripresa il 6 maggio dell’anno successivo a Venezia al Teatro San Benedetto in una versione rielaborata e con interpreti più validi, diretta dal compositore, riscosse il meritato successo. A causa della critica alla società borghese, l’opera fu rimaneggiata dalla censura e messa in scena con alcuni pezzi totalmente stravolti. Sempre per sfuggire alla censura, l’opera dovette essere spostata come ambientazione cronologica dal XIX al XVIII secolo. Per le rivoluzionarie e scabrose tematiche trattate, la perfezione melodica e l’asciuttezza ed efficacia delle orchestrazioni, l’opera è considerata uno dei capolavori di Verdi e una delle più grandi opere mai scritte; secondo i dati pubblicati da Operabase nel 2013 è l’opera più rappresentata al mondo nelle ultime cinque stagioni, con 629 recite.
L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, rivive al Teatro Gentile il 1 febbraio nell’interpretazione dell’Orchestra Raffaello diretta da Daniele Rossi per la regia di Giuliano Ferri. La storia ruota attorno alle vicende dell’umile contadino Nemorino, innamorato di Adina e incapace di dichiararsi. L’equilibrio viene bruscamente interrotto con l’arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che – fingendosi un dottore – vende a Nemorino un fantomatico elisir d’amore. Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni per consegnare il lavoro. Nonostante la gravosissima pressione, riuscì a confezionare uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca. Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova spazio anche l’elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto, l’aria Una furtiva lagrima. Fin dal suo apparire ebbe un grande successo, con trentadue repliche consecutive. A farla immediatamente amare è in particolare l’inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell’opera e che è talvolta velata di malinconia, in particolare, come detto, nell’aria più celebre.
Conclude la stagione il 21 marzo Rigoletto opera lirica in tre atti di Francesco Maria Piave su musica di Giuseppe Verdi con l’Orchestra Raffaello diretta da Stefano Bartolucci. Centrato sulla drammatica e originale figura di un buffone di corte, Rigoletto fu inizialmente oggetto della censura austriaca. La vicenda è ambientata nella città di Mantova e suoi dintorni nel XVI secolo. Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, Rigoletto offre una combinazione di ricchezza melodica e potenza drammatica. La prima rappresentazione avvenne al Teatro la Fenice a Venezia, l’11 marzo del 1851. Rigoletto, deforme e pungente buffone di corte, che si burla con cattiveria di tutti e trama, all’occasione, scherzi e vendette crudeli, ha una figlia “segreta”, che è la luce dei suoi occhi, avuta dalla donna amata ormai morta. Duro e crudele con tutti, con la figlia Gilda, invece, Rigoletto è un padre tenerissimo e premuroso.
Vendita abbonamenti 20 e 21 dicembre (primo settore 55 euro, secondo settore 40 euro) presso biglietteria del teatro (0732 3644) dalle ore 16 alle ore 20. Inizio spettacoli ore 21.
ABBONAMENTI
20 e 21 dicembre
nuovi abbonamenti
Biglietteria Teatro Gentile
dalle ore 16 alle ore 20
primo settore 55 euro
secondo settore 40 euro
BIGLIETTI
primo settore 20 euro ridotto 18 euro
secondo settore 15 euro ridotto 13 euro
terzo settore 10 euro ridotto 8 euro
loggione unico 8 euro
Biglietteria Teatro Gentile
due giorni precedenti lo spettacolo dalle ore 16 alle ore 19
il giorno di spettacolo dalle ore 19
Per La Traviata biglietteria
il 30 dicembre e il 2 gennaio ore 16 alle ore 19
il giorno di spettacolo dalle ore 19
DIRITTO DI PREVENDITA
Pari a 2 euro, applicato su tutti i biglietti fino al giorno precedente lo spettacolo
RIDUZIONI
Le riduzioni sono previste per gli abbonati alla stagione di prosa 2019.20, per giovani fino a 25 anni, sopra i 65 anni, iscritti scuole di teatro e danza della città, soci Fenalc, Circolo Arci, DLF, Iscritti Università della Terza Età e Università Popolare di Fabriano, possessori Marche Cultura Card e Carta Regionale dello Studente previa esibizione della tessera e del documento di riconoscimento.
VENDITA ON LINE
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INFORMAZIONI
Biglietteria Teatro Gentile 0732 3644
www.comune.fabriano.gov.it
Città di Fabriano Assessorato alla Cultura 0732 709223 – 0732 709319
AMAT 071 2072439
www.amatmarche.net
call center 071 2133600
INIZIO SPETTACOLI
ore 21