Ecco il sorprendente thriller scritto dall’ufficiale dei servizi segreti israeliani
Quando il commissario Jules Léger, della polizia giudiziaria di Parigi, arriva al Terminal 2 dell’aeroporto Charles de Gaulle, il mal di testa è in agguato e la situazione già piuttosto complicata: Yaniv Meidan, venticinquenne israeliano sbarcato dal volo El Al 319 proveniente da Tel Aviv e innocuo responsabile marketing di un’azienda di software, è appena scomparso da uno dei luoghi più sicuri di Francia.
I filmati delle videocamere sorveglianza mostrano Meidan salire in ascensore in compagnia di una bionda e subito dopo… sparire nel nulla. Il colonello Zeev Abadi, responsabile fresco di nomina dell’unità 8200 dei Servizi segreti israeliani, si trova a Parigi “per caso”. Sempre che uno al caso ci creda. E adesso pretende di ficcare il naso nelle indagini di un sempre più diffidente Léger. Mentre al quartier generale di Tel Aviv gli aggiornamenti di intelligence sul caso Meidan si succedono a ritmo vertiginoso, un secondo cittadino israeliano reduce dal volo El Al 319 viene prelevato con la forza da un commando cinese. Trasformando quello che pareva un caso di polizia in un inquietante garbuglio su scala internazionale.
Ambientato nell’arco di ventiquattro, concitatissime ore tra Parigi, Tel Aviv, Washington e Macao, e scandito da un numero impressionante di cadaveri e colpi di scena, Sarà una lunga notte è un thriller intelligente dall’intreccio straordinariamente efficace e venato di tagliente ironia. In grado di illuminare, grazie all’esperienza sul campo del suo autore, gli aspetti più opachi e paradossali del mondo in cui viviamo. Con 60.000 copie vendute e 24 settimane in testa alle classifiche in Israele, Sarà una lunga notte è un caso editoriale in corso di traduzione in 12 paesi, destinato a diventare una serie tv prodotta dai creatori di Hatufim, la serie che ha ispirato Homeland.
Dov Alfon è cresciuto tra Parigi e Tel Aviv. Ex ufficiale dell’Unità 8200, sezione speciale dell’intelligence militare israeliana, è stato redattore capo del più influente quotidiano israeliano, Haaretz, e caporedattore della prestigiosa casa editrice Kinneret-Zmora. Sarà una lunga notte è il suo primo, acclamato romanzo.
Sono arcicontento di quello che svolge il Mossad.