È online ZalAbb – La piattaforma partecipativa di cinema del reale in streaming dell’associazione ZaLab
Da oltre dieci anni l’associazione ZaLab (www.zalab.org) produce e distribuisce in sala cinema libero, indipendente, sociale, con migliaia di spettatori che guardano i film e partecipano alla loro vita. Adesso è presente anche online con la piattaforma streaming ZalAbb e si può raggiungere attraverso il link https://partecipa.zalab.org/.
L’intento è quello di creare uno spazio di condivisione, dove una community sostiene concretamente il lavoro di racconto del reale e contribuisce a orientarlo, attraverso la visione di film-documentari ma anche partecipando a momenti di dibattito, condividendo opinioni e proposte, assistendo e partecipando alle dirette e agli approfondimenti con gli autori per discutere su i film e i loro temi.
Ci si può iscrivere gratuitamente con l’intento di ricevere la newsletter periodica con notizie e riflessioni sui contenuti dei quali la piattaforma si arricchisce costantemente e per assistere agli incontri con gli autori (sulla pagina facebook di Zalab: https://www.facebook.com/zaLab/ e sul canale youtube Zabal tv: https://www.youtube.com/user/zalabTV), oppure si può diventarne veri e propri sostenitori, sottoscrivendo un abbonamento con un contributo di 10 euro ogni 2 mesi. Questo dà diritto anche alla visione in streaming delle opere presenti all’interno della piattaforma: una selezione del miglior cinema documentario d’autore italiano e internazionale, in costante aggiornamento. Il pagamento dell’abbonamento può essere sospeso e riattivato a proprio piacimento, senza dover rinunciare all’iscrizione alla piattaforma.
Ai titoli attualmente già disponibili su ZalAbb, ogni mese si aggiungono altri nuovi film del miglior cinema del reale, nazionale e internazionale: un’offerta che sostiene il mondo della produzione e della distribuzione indipendente, non solo con opere targate ZaLab, ma anche con quelle di altre case di produzione e distribuzione.
Il programma di maggio
Titoli internazionali:
LIBRE (LIBERO) di Michael Tosca (in collaborazione con I Wonder Pictures). La toccante storia di Cédric Herrou, un contadino della Val Roja che offre ospitalità ai migranti che cercano di superare il confine fra Italia e Francia.
Inoltre è possibile vedere in streaming il video di approfondimento sul tema “MIGRAZIONI, FRONTIERE E VIAGGI: come cambierà il diritto alla libera circolazione ai tempi del Covid19?” con Andrea Segre – ZaLab, Annalisa Camilli – Internazionale e Gianfranco Schiavone – Asgi.
Titoli italiani:
Da giovedì 14/05
CASTRO di Paolo Civati
Il Castro era un’occupazione abitativa romana, un rifugio per gli esclusi, una casa per tanti ma di nessuno. Per più di dieci anni è stata una possibilità di vita per molte famiglie. Ieri era tollerato, oggi non esiste più.
Oltre un anno di riprese, per rivelare il quotidiano di una comunità che vive in una situazione straordinaria. Il Castro come una torre di Babele, che si racconta con la lingua dai mille accenti e da un’unica semantica, quella del diritto negato, quella del bisogno inevaso.
Al film, lunedì 18 maggio alle 18.30, è dedicato l’incontro in streaming live sul tema emergenza abitativa ai tempi Covid. Interverranno il regista Paolo Civati, e l’urbanista Paolo Berdini.
Da giovedì 21/05
IL SANGUE VERDE di Andrea Segre
Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un’economia fortemente influenzata dal potere mafioso della ‘Ndrangheta. Per un momento l’Italia si accorge di loro, ne ha paura, reagisce con violenza, e in poche ore Rosarno viene “sgomberata” e il problema “risolto”. Ma i volti e le storie dei protagonisti degli scontri di Rosarno dicono che non è così. Scovarle e dare loro voce è oggi forse l’unica via per restituire al Paese la propria memoria: quella di quei di giorni di violenza e quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.
Al film, il 25 maggio alle ore 18.30, sarà dedicato l’incontro in streaming live sul tema dell’agricoltura, dei braccianti, e delle regolarizzazioni ai tempi del Covid. Interverranno: il regista Andrea Segre e ospiti dal Forum Per Cambiare l’ordine delle Cose e l’Ex Canapificio di Caserta.
Da giovedì 28/05
SCHERZA CON I FANTI di Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna, regia di Gianfranco Pannone
(in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà).
Italiani brava gente? Discutibile. Ma certo il nostro non è mai stato un popolo realmente guerriero, anche perché la millenaria storia del Paese ha visto fin troppe guerre, violenze, invasioni. Partendo da questa particolare condizione storica, Scherza con i fanti vuole essere un viaggio tragicomico nella recente storia d’Italia, e insieme un canto per la pace. Ma soprattutto si propone con un percorso lungo più di cent’anni, dall’Unità d’Italia ad oggi, per scandagliare il difficile, sofferto e anche ironico rapporto del popolo con il mondo militare, e con il potere. Tutto questo, attraverso alcuni meravigliosi canti popolari, e quattro diari di guerra; quelli di: un soldato lombardo del Regio Esercito di stanza a Pontelandolfo, in Campania, dove fu tra i protagonisti dell’eccidio di civili più cruento all’indomani dell’Unità d’Italia; un autista viterbese del Regio Esercito, che nel 1935 andò a combattere in Etiopia, convinto del primato fascista, e che invece scoprì la realtà dei gas ai danni della popolazione locale. Il terzo diario è quello di una giovane donna borghese, che divenne partigiana sulle montagne tra Parma e La Spezia e che combattè due guerre, la prima contro i nazifascisti e la seconda, forse la più difficile, contro gli uomini. Infine un sergente napoletano della Marina militare, oggi quarantenne, che ha prestato servizio nelle missioni di pace internazionali e che in Kosovo ha scritto un diario ricco di umanità. I diari si intrecciano con i canti e le musiche popolari di gioia e di dolore scelti, e talvolta composti, da un maestro come Ambrogio Sparagna; e con il prezioso repertorio di memoria dell’Archivio storico Luce, che si interfaccia con le immagini di oggi, attraverso quel paesaggio italiano nella cui varietà spiccano i sacrari militari e i cimiteri, dove riposano migliaia di soldati italiani e stranieri. Non ultima, la testimonianza di un grande intellettuale, Ferruccio Parazzoli, che il destino ha voluto abitasse su quel Piazzale Loreto da lui “cantato” nei suoi romanzi. E le note della commovente ‘San Lorenzo’ di Francesco De Gregori, scandita sulle immagini Luce, tra distruzione di una città e immagini di una nuova speranza di ricostruzione e convivenza nella pace.
Al film, lunedì 1° giugno alle ore 18.30, sarà dedicato l’incontro in streaming live con il regista Gianfranco Pannone e con il musicista Ambrogio Sparagna.
Tutti i film del catalogo di ZalAbb
Internazionali
▸ LA MEMORIA DELL’ACQUA di Patricio Guzmán
▸ NOSTALGIA DELLA LUCE di Patricio Guzmán
▸ LE GRAND BAL di Laetitia Carton
▸ LES SAUTEURS di A. B. Sidibé, M. Siebert, E. Wagner
▸ UNTITLED di Michael Glawogger
Italiani
▸THIS IS NOT CRICKET di Jacopo de Bertoldi
▸ IL PANE A VITA di Stefano Collizzolli
▸ SELFIE di Agostino Ferrente (Miglior documentario premio David di Donatello 2020)
▸ LE COSE BELLE di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
▸ IL PIANETA IN MARE di Andrea Segre
▸ IBI di Andrea Segre
▸ I SOGNI DEL LAGO SALATO di Andrea Segre
▸ ISIS, TOMORROW di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi
▸ DOVE BISOGNA STARE di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli
▸ FUORICLASSE di Stefano Collizzolli e Michele Aiello
▸ 1938 | DIVERSI di Giorgio Treves
▸ PER UN FIGLIO di Suranga D. Katugampala
▸ I VILLANI di Daniele de Michele
▸ MINGONG di Davide Crudetti
▸ CONTAINER 158 di Stefano Liberti e Enrico Parenti
ZaLab è un’associazione per la produzione, distribuzione e promozione di documentari sociali e progetti culturali. È un collettivo di sei filmmakers e operatori sociali: Michele Aiello, Matteo Calore, Davide Crudetti, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, Sara Zavarise.
Il video partecipativo è l’officina delle storie. I laboratori di ZaLab si rivolgono a chi vive al margine e normalmente non si esprime con il video, ma che grazie al percorso laboratoriale può diventare autore di racconti inediti sulla realtà.
Il documentario è il racconto della realtà.I documentari di ZaLab possono nascere da un laboratorio o dalle scelte individuali degli autori. Trasformano vite dimenticate in racconti per il cinema e la televisione. Dal 2006 ad oggi ZaLab ha prodotto e distribuito in sala e televisione film documentari pluripremiati a livello internazionale, tra cui: Limbo di Matteo Calore e Gustav Hofer, Il pane a Vita di Stefano Collizzolli, Mare Chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti, Il sangue verde di Andrea Segre, I nostri anni migliori di Stefano Collizzolli e Matteo Calore, Come un uomo sulla terra di Andrea Segre e Dagmawi Yimer.